Il Centro Servizio per il Volontariato di Napoli, in Piazza del Gesù Nuovo, nei trascorsi giorni di venerdì e sabato, 1 e 2 dicembre 2017, ha promosso la “Fiera dei Beni Comuni”, con laboratori, momenti ricreativi e di promozione dell’impegno per lo sviluppo e per la valorizzazione del territorio. Insieme al CSV nell’esporre le buone prassi si sono ritrovate diverse associazioni di Napoli e provincia: ALTS, UNIVOC Napoli, ABIO Napoli, Restiamo Umani, Love for Sant’Anastasia, Italia animalista in movimento, Torre dei giovani, Manitese Campania, A.N.I.P.I. Campania, Zimmermann, Elfan, Gruppo archeologico Terramare 3000, I girasoli dell’est e Commonweal, il sentiero della felicità.
I ragazzi di Radio Siani hanno seguito l’iniziativa con studio mobile, raccogliendo interviste e racconti di esperienze mentre Piazza del Gesù Nuovo veniva animata dalla Cooperativa Sociale Il Tappeto di Iqbal con abili trampolieri e giocolieri. A loro si sono aggiunti, con simpatici allestimenti floreali, i ragazzi del Centro Sociale Polivalente, La Gloriette, un bene confiscato alla mafia gestito dalla Cooperativa Sociale L’Orsa Maggiore che offre servizi ai disabili e alle loro famiglie e promuove la buona cucina e la scoperta di nuovi sapori sostenendo il progetto dell’impresa sociale culinaria La Kumpania gestita da donne napoletane e rom nel quartiere Scampia di Napoli.
Durante la due giorni con protagonista il mondo del volontariato si è tenuto anche un incontro formativo, sabato 2 dicembre, presso la Sala Valeriano del Gesù Nuovo, intitolato “Minori e media: i doveri del giornalista”, con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Al seminario, che ha avuto il saluto introduttivo dell’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, hanno relazionato il Prof. Gennaro Izzo, docente di Organizzazione dei Servizi Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Ingegnere Ettore Nardi, segretario regionale UNICEF Campania.
Francesco Gravetti ha raccontato dell’esperienza settennale della rivista del CSV “Comunicare il Sociale” voce del Terzo Settore. Ettore Nardi ha ricordato il 28esimo compleanno della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, New York 20 novembre 1989, e sottolineato l’impegno delle imprese televisive a dedicare ai loro palinsesti un fascia oraria idonea ai minori cosiddetta “protetta”, con particolare costante controllo sui contenuti dei programmi trasmessi dalle ore 16.00 e alle ore 19.00 con attenzione ai promo, ai trailer e alla pubblicità trasmessi. Unicef e Corecom si ritrovano nella tutela dei i minori sulla vigilanza nei confronti di una comunicazione imparziale e non distorta. Gennaro Izzo con la sua trentennale esperienza ha affermato: “L’informazione è pervasiva come l’aria, è un bene comune, ma occorre saper raccontare i processi sociali non solo quelli giuridici, segnalare l’assenza dei servizi ed interrogarsi sulla mancata attivazione dei protocolli e tutelare il minore che è pur sempre una persona, sia pure piccola di età. Oggi in Italia ci sono 30-32.000 minori allontanati dalle famiglie biologiche, 16.000 in affido e 16.000 in strutture e il costo quotidiano per accudire ognuno di loro in struttura è 120-150 euro. Ora, gli assistenti sociali ed i giornalisti, per il loro responsabile intervento professionale in un’ottica di cooperazione, possono anche contare su un protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa dai presidenti dei Consigli Nazionali dei rispettivi Ordini Professionali”.
Sopraggiunto poi il 5 dicembre, in occasione della celebrazione della 32esima Giornata Mondiale del Volontariato, dedicata a chi si impegna nelle emergenze umanitarie e nei contesti di crisi, indetta dall’Onu con lo slogan “Volunteers act first”, il sociologo Antonio Castaldo si è associato «all’applauso per i volontari che, secondo le stime dello United Nations Volunteers programme, ammontano ad oltre 1 miliardo. Un gesto di vicinanza lanciato con lo slogan #GlobalApplause-Give volunteers a hand (Applauso globale-Dai una mano ai volontari) dal coordinatore dell’Unv Richard Dictus. In Italia sono circa 7 milioni i volontari che si impegnano gratuitamente per gli altri o per il bene comune».
IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali – Brusciano NA-