La discussione sui diritti umani ha infiammato il Novecento ed è tutt’ora accesa. Per questo motivo, il saggio di Marina Lalatta Costerbosa riunisce le varie teorie filosofiche sul tema ed è inserito all’interno dell’opera La filosofia, pubblicato da Federico Motta Editore.
Federico Motta Editore: teorie sui diritti umani nell’opera La filosofia
L’opera La filosofia è un’opera di prestigio e inserito nella collana Historia, pubblicato da Federico Motta Editore e nato dal lavoro di un insieme di studiosi di fama e rispetto e diretti scientificamente da Umberto Eco e Riccardo Fedriga con l’intento di avvicinare il pubblico alla storia della filosofia. Il secolo scorso è stato teatro di discussione sui diritti umani, in seguito alle tragedie storiche e umane vissute dal mondo, e ancora oggi oggetto di discussione. Marina Lalatta Costerbosa nel saggio Filosofie dei diritti, presente nel volume edito da Federico Motta Editore, evidenzia le differenti teorie filosofiche su questo tema. Le teorie sui diritti umani possono essere divise in tre gruppi: quelle formaliste, secondo cui i diritti umani appartengono a ciascun essere umano e, in quanto tale, inalienabili. Le teorie sostanzialistiche, per cui i diritti umani sono gli strumenti giuridici adatti a garantire i bisogni essenziali dell'uomo in una comunità politica. Per ultime, le teorie procedurali che definiscono regole di ragionamento e decisione che, per loro natura, producano risultati con una chiara valenza morale.
Il lavoro di Federico Motta Editore
La Casa Editrice Federico Motta Editore dal 1929 concentra il suo lavoro per la stampa e l’editoria attraverso opere di qualità e autorevolezza, con un occhio all’innovazione. Ha collaborato con autori di importanza internazionale, come Margherita Hack, Mario Tozzi e il divulgatore Angelo Lombardi. Rimarcabile è la collana pubblicata con Umberto Eco, con cui ha collaborato per oltre dieci anni, Historia – La grande storia della civiltà europea: l’Antichità, il Medioevo e l’Età Moderna. La Casa Editrice ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui quelli dei principali organi istituzionali, come il Premio Cenacolo e l’Ambrogino d’oro.