Monica Brogi - “Hoshana”
La psicoterapeuta e psicodrammatista Monica Brogi presenta la storia di una coraggiosa ribellione portata avanti da due uomini, Druido e Dimitri, che si prendono il rischio di rivelare una verità agghiacciante e di provare a tagliare i tentacoli di un mostro che sta fagocitando il mondo. L’atto di volontà è il seme di “Hoshana”: è la fiammella che passa di mano in mano, è la staffetta del fuoco purificatore, è la fiaccola della vita annunciata dal suono di un berretto a sonagli.
Casa editrice: Masso delle Fate Edizioni
Collana: Impronte
Genere: Narrativa/Distopico
Pagine: 136
Prezzo: 15,00 €
«Aspiro a diventare un uomo, garante dei miei atti; maschio.
Sono pronto a lottare contro Frenzy, contro la frenesia dell’evoluzione.
Ora serve esserci, testimoniare, togliersi la maschera dalla bocca e parlare»
“Hoshana” di Monica Brogi è un romanzo distopico ambientato ai tempi della pandemia da Covid19, in cui si utilizza l’interessante espediente narrativo del manoscritto ritrovato per raccontare di un passaggio di consegne, dello svelamento di una verità che va tramandata per il bene della razza umana. Il romanzo “Hoshana” è profondamente legato, infatti, all’operetta poetico-sapienziale dell’autrice “Genealogia dei resti”, scritta a quattro mani con suo figlio Tobia Zoppello. Tale opera rappresenta il prezioso lascito all’umanità di uno dei personaggi centrali di “Hoshana”, Druido: un concentrato delle sue più alte speculazioni che conducono alla salvezza.
Dimitri, voce narrante del romanzo, racconta del suo intenso legame con Druido, un uomo saggio e riservato, che lo renderà partecipe di scioccanti scoperte. Insieme, quindi, inizieranno a raccogliere informazioni e prove per lottare contro la disumanizzazione e la folle frenesia del progresso; per portare alla luce un orribile Crimine perpetrato nei confronti dell’Umanità da soggetti che si credono onnipotenti e che si vogliono sostituire alle leggi naturali. I due amici, stanchi dei comportamenti omertosi generati dallo Stato-Leviatano, si prefiggono lo scopo di rivelare un complotto su scala mondiale relativo alla sperimentazione scientifica, legata alla tratta di esseri umani per il trapianto/traffico di organi e per le modificazioni genetiche.
Druido consegna all’opera “Genealogia dei resti” le sue acute e sofferte riflessioni in merito, affidandole all’amico Dimitri, l’esecutore delle sue volontà: «La tratta degli esseri umani e le sperimentazioni scientifiche esistono perché l’uomo, nel mondo degli Uni, collassa davanti alla morte».
Con una scrittura estremamente raffinata, Monica Brogi presenta una vicenda immaginifica ed evocativa: un viaggio filosofico nell’animo umano talmente profondo nei suoi molteplici significati da meritare un’attenta lettura, prendendosi tutto il tempo per meditare sui messaggi esistenziali in esso contenuti.
Nel romanzo “Hoshana” è contenuto un invito alla rivolta per il cambiamento, attraverso una lucida presa di consapevolezza che, nell’epilogo dell’opera, vincola saldamente il genere umano alle proprie responsabilità.
«La rivolta è data dal tumulto delle genti, battute e abbattute dalla smania del progresso. La rivolta è la forza di scoperchiare gli intenti e attaccarsi all’àncora di salvezza. Resto vivo di fronte alle operazioni criminali e sono pronto a testimoniare come, risoluto, teste».
SINOSSI DELL’OPERA. Il termine ebraico Hoshana (da cui deriva il nostro Osanna) ha il significato di “salvaci”. Salvaci dai crimini contro l’Umanità: la tratta degli esseri umani, le sperimentazioni scientifiche, il traffico di organi, le modificazioni genetiche. Salvaci dallo Stato-Leviatano: l’entità secolarizzata che venera il denaro, distrugge gli Individui, ricerca la superba supremazia del potere assoluto fino a volersi sostituire a Dio in una realtà alterata. Seppure in tarda età, nei protagonisti del romanzo Druido e Dimitri (e successivamente in Josephine, loro erede spirituale) discende lo spirito della perseveranza e della forza: con un grandioso atto di volontà avranno il coraggio di reagire, di opporsi, di tramandare ad altri la propria lotta salvifica.
BIOGRAFIA DELL’AUTRICE. Monica Brogi (Firenze, 1971) è una psicologa, psicoterapeuta e psicodrammatista. Laureata in Psicologia all’Università degli Studi di Padova nel 1997, vive e opera in provincia di Firenze. Impegnata da molti anni in ambito socio-culturale, educativo e formativo, è anche un’attenta ricercatrice e divulgatrice delle arti della danza, del teatro, della scrittura creativa, della poesia e delle discipline bio-naturali. Il suo esordio in campo letterario avviene nel 2017 con il romanzo “Exuvia”, a cui hanno fatto seguito “Nemesi” (2019) e “Creature di cristallo” (2019). Al suo quarto romanzo, “Hoshana” (2024), è abbinata la pubblicazione dell’operetta “Genealogia dei resti” (2024).
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