[Avere le idee chiare sulla apertura di una attività turistica è indispensabile, prima di parlarne con un commercialista]
Il valore del mercato globale dell’affitto per brevi periodi aumenta del 6,5% ogni singolo anno, ad oggi vale circa 120 miliardi ed è nel fulcro della sua espansione, sempre più turisti, studenti e famiglie decidono di usare questo tipo di affitto.
Un affittuario medio in Italia guadagna tra i 1000 e i 1500 euro al mese, non male vero?
Se sei qui, molto probabilmente anche tu hai un’immobile che non usi o che è almeno in parte vuoto, oppure vuoi semplicemente investire in questo mercato, fatto sta che non sai cosa fare per iniziare ad avere un reddito extra.
Beh, sei proprio nel posto giusto perché in questo articolo ti andremo a spiegare come aprire una struttura ricettiva o un immobile adatto al ricevimento di ospiti paganti, per di più ti daremo un trucchetto per superare facilmente l’enorme concorrenza che c’è in questo mercato ma anche per risparmiare molto tempo, senza perderci in chiacchiere, iniziamo:
Partendo dal fatto che per “Struttura Ricettiva” si intende qualsiasi immobile che viene aperto in varie tipologie di attività, e cioè:
B&B, o Bed And Breakfast (affitta camere più servizio di colazione)
Affittacamere,(si affittano solo le camere )
Locanda(simile ad un B&B con la possibilità di pranzo o cena),
Albergo diffuso (affitto di appartamenti diversi nello stesso centro urbano)
Casa Vacanza ( Si affitta l’intera casa per brevi periodi di soggiorno)
.
questo tipo di attività si chiamano extra alberghiere, cioè attività al di fuori di un albergo che a sua volta fa sempre parte delle strutture ricettive.
1-Requisiti per ospitare clienti
Il primo passo per aprire l’attività è ovviamente disporre di una proprietà accessibile ed utilizzabile, ma soprattutto adatta per essere abitata da altre persone, vedremo successivamente cosa significa nello specifico.
Se non disponi di una proprietà ma hai spirito di impresa, potresti subaffittarla o addirittura comprarla, infatti il mercato dell’affitto per brevi periodi è in continua espansione, perciò potrebbe essere un’ottimo investimento.
Come dicevo prima, la casa deve rispettare alcune norme di base prima di essere messa in commercio, vediamone alcune:
- Sicurezza: assicurati che la casa abbia dei sistemi di sicurezza adeguati come: estintori, allarme antincendio e illuminazione di emergenza.
- Abitabilità: non deve essere una super villa di lusso, ma considera che la competizione è alta e una casa che cade a pezzi non è molto vendibile no?
- Servizi: assicurati che tutti i servizi siano funzionanti come: luce, gas, sanitari, ecc…
Insomma, per capire come aprire al meglio, prova a metterti nei panni di un tuo possibile cliente, e pensa a cosa puoi migliorare e cosa devi mettere a posto, non serve chissà cosa ma ricorda che il segreto è la cura!
2) L’autorizzazione amministrativa più importante: SCIA e permessi locali
Se hai la certezza di avere un proprietà a norma, andiamo avanti con il secondo step in cui cominciamo ad avere a che fare con i primi processi burocratici.
Infatti per cominciare la tua attività come proprietario e gestore è obbligatorio presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo comune, questa autorizzazione amministrativa ti servirà per garantire il rispetto delle normative e ti consentirà di iniziare.
Ti starai chiedendo: “Come ottengo la SCIA?”, te lo spieghiamo subito:
- Prepara i documenti necessari come: planimetria, certificazione di conformità, dichiarazione delle normative igienico-sanitarie, ecc…
- Presenta la SCIA al tuo comune, di solito puoi farlo direttamente dal sito web, altrimenti presso i loro uffici.
- Dopo la presentazione il comune potrà fare dei controlli per verificare le informazioni che gli hai fornito.
Una volta fatto ciò, sarai solo all’inizio, ma non scoraggiarti, ora sarà il momento di ottenere ulteriori permessi o autorizzazioni che variano in base al tuo comune, per esempio potrebbe venire richiesta una licenza per iniziare.
Per evitare problemi, consulta attentamente il sito web del tuo comune per vedere cosa fare, ci vediamo al prossimo step.
3)Come ottenere il CIR
Fatto ciò, il prossimo step per diventare un albergatore di successo sarà ottenere il CIR (Codice Identificativo Regionale) che è necessario per pubblicare e pubblicizzare la tua proprietà su qualsiasi piattaforma di affitti brevi come: Booking, Airbnb, Expedia e molte altre.
Questo codice garantisce la legalità e la trasparenza della tua struttura, permettendo alle autorità di monitorarla e in caso di irregolarità intervenire.
Lo sappiamo, ti stai facendo la stessa domanda di prima: “Come ottenere il CIR?”
Questa volta non c’è una risposta precisa dato che al momento non c’è una modalità chiara e ben definita, il processo varia da regione a regione.
Diffatti il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi agli enti competenti della tua regione, sicuramente loro ti sapranno guidare in ogni passaggio per ottenerlo.
4)Come ottenere il CIN
Procediamo il nostro percorso con il fratello maggiore del CIR, sarà il momento di ottenere il CIN (Certificato Identificativo Nazionale) che serve per identificare la tua casa vacanza o il tuo B&B in Italia in una Banca Dati Nazionale.
La mancanza del CIN non è passabile per lo stato che prevede multe abbastanza salate, rischi di dover pagare dai 500€ ai 5000€, questa disposizione serve per garantire agli ospiti la massima regolarità ma anche per combattere l’evasione.
Per tua fortuna questa volta ci è possibile sapere come ottenere il CIN:
- Richiesta online: la richiesta avviene solo online sul portale ufficiale della BDSR (Banca Dati Strutture Ricettive) nella sezione “Ottieni CIN”.
- Inserisci il tuo codice fiscale: se il servizio è già attivo nella regione, è dovrebbe esserlo se hai il CIR, inserendo il tuo codice fiscale vedrai tutte le strutture collegate a te.
- Vai su Dettaglio Scheda: entra nella pagina “Dettaglio Scheda” e clicca su “Segnalazione struttura mancante”
- Segnalazione struttura mancante: compila tutti i campi obbligatori e clicca su “Ottieni CIN”
Semplice e veloce, il gioco è fatto, ormai abbiamo superato la metà del percorso, ma ci restano altri step da fare prima di iniziare definitivamente, seguici al prossimo.
Fonte notizia
keymate.it come-aprire-una-struttura-ricettiva-casavacanze-affittacamere-albergo-diffuso-o-un-bb-in-italiaguida-step-by-step