Evitiamo affermazioni assurde come “la direttiva RoHS si applica ai rossetti”, ma è comune vedere richieste di certificati quando non sono previsti dalla legge o addirittura quando non esistono.
Sempre parlando della direttiva RoHS, è frequente la richiesta di un certificato per prodotti che non sono né elettrici né elettronici, o la richiesta di un certificato di bassa tensione (LVD per gli “esperti”, perché suona bene) per prodotti che non utilizzano alcuna forma di energia.
Potremmo continuare con infiniti esempi, sicuramente dimenticandone molti.
Ciò che è emerso in tutti questi anni di attività, da quando abbiamo iniziato a trattare la marcatura CE nel 1994, è che nella stragrande maggioranza dei casi, in dogana le leggi sulla documentazione obbligatoria per l’importazione, quelle sulla marcatura CE e quelle sulla sicurezza generale dei prodotti, sono per lo più sconosciute.
Grande e piacevole è stato quindi il nostro stupore nel sentire un cliente che ci ha contattato avendo la merce bloccata in dogana perché lui, in qualità di importatore e quindi “fabbricante” secondo la legge, non aveva costituito il fascicolo tecnico e non era in grado di metterlo a disposizione del funzionario doganale che glielo richiedeva.
La maggior parte del lavoro di controllo in dogana potrebbe infatti ridursi a una sola domanda all’importatore: “Ci può mettere a disposizione il fascicolo tecnico per le merci che desidera sdoganare?”
Un’indagine presso gli operatori economici, siano essi importatori, spedizionieri, doganalisti, funzionari doganali o funzionari della Guardia di Finanza, con la domanda: “Conoscete il fascicolo tecnico?” avrebbe come risultato uno sguardo tra l’interrogativo, il sorpreso e l’allarmato.
Si otterrebbe lo stesso risultato se si chiedesse agli “esperti” interni ed esterni alle aziende, perché parlano quasi sempre di norme e di rispetto delle norme, con tanto di certificati, ma non parlano quasi mai di direttive e regolamenti. In altre parole, parlano del “volontario” senza citare “l’obbligatorio”.
In questo ambito le stranezze sono molte. Forse a causa del turnover all’interno delle dogane e l’arrivo di giovani preparati, apprendere che qualcuno chiede il fascicolo tecnico per sbloccare la merce in transito è positivo, non tanto per la nostra soddisfazione, quanto perché forse è il segno che qualcosa sta cambiando.
Forse continuare a parlare di Regolamento (UE) 2019/1020, di Regolamento (UE) 2023/988 e di altri regolamenti e direttive, qualche effetto inizia a produrlo.
Diamo quindi il benvenuto a questa importante novità!
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Fonte notizia
marcaturace.net le-importazioni finalmente-la-dogana-conosce-e-applica-la-legge