Negli ultimi anni, il mercato delle birre artigianali in Italia ha visto una crescita significativa, conquistando il palato di un numero sempre maggiore di consumatori. Nonostante il 2023 sia stato un anno di parziale contrazione del mercato per ragioni economiche, un segnale evidente dell'interesse crescente verso questo tipo di prodotto è la volontà di tanti consumatori di mangiare bene, affidandosi a prodotti naturali e locali. Anche se la birra non è ancora diffusa quanto il vino nella cultura italiana, sta guadagnando terreno grazie alla qualità superiore e alla varietà offerta dai microbirrifici sul territorio.
Uno dei fattori che ha contribuito a questa crescita è anche l'avvento di piattaforme di e-commerce specializzate, come Maltese.beer: il sito, lanciato nell’ottobre 2023, è presto diventato un punto di riferimento per gli amanti delle birre artigianali, offrendo un'ampia selezione di birre di qualità provenienti sia da microbirrifici italiani che internazionali. Grazie alla facilità e alla comodità dell'acquisto online, Maltese.beer avvicina le migliori birre artigianali direttamente ai consumatori, rendendo accessibile un mondo di sapori unici.
Birra Artigianale vs. Birra Commerciale
Ma qual è la differenza principale tra birra artigianale e birra commerciale? Diciamo che risiede nel processo di produzione e nella filosofia che sta alla base della stessa.
La birra artigianale è prodotta in piccoli lotti, spesso con ingredienti locali e senza l'uso di conservanti o additivi chimici. I birrifici artigianali pongono grande attenzione nella selezione degli ingredienti e nel mantenere procedure e ricette tradizionali, pur sperimentando con diverse varietà di malti, luppoli e lieviti per creare sapori unici e distintivi.
Anche il packaging è importante: le birre artigianali si distinguono per la bellezza delle bottiglie, delle lattine e delle etichette, che spesso diventano veri e proprio pezzi di design, con uno stile old-fashion oppure con un tocco innovativo che strizza l’occhio all’arte contemporanea.
Al contrario, la birra commerciale è prodotta su larga scala da grandi aziende, con l'obiettivo di mantenere una standardizzazione del prodotto, ossia un gusto che possa piacere al maggior numero di persone possibili, ergo necessariamente un po’ “anonimo”. Spesso, per ridurre i costi, si utilizzano ingredienti meno pregiati e processi automatizzati che possono influire sul gusto finale della birra.
Le Birre speciali tra le artigianali: dal gluten-free alle analcoliche
Tra le birre artigianali, ci sono alcune categorie speciali che stanno guadagnando sempre più popolarità. Una di queste è la birra senza glutine, ideale per chi soffre di celiachia o segue una dieta gluten-free. Queste birre vengono prodotte utilizzando cereali alternativi al malto d'orzo, come il riso o il sorgo, senza compromettere il gusto ma, anzi, creando delle note e degli aromi davvero inediti.
Le birre analcoliche rappresentano un'altra tendenza in crescita, perfette per chi desidera gustare una birra artigianale senza gli effetti dell'alcol. Queste birre mantengono intatti i sapori e gli aromi caratteristici, offrendo un'opzione gustosa per chi preferisce evitare l’alcool, ad esempio gli sportivi.
Come non citare anche le birre trappiste, prodotte nei monasteri secondo rigidi criteri antichi, sono apprezzate per la loro profondità di sapore e la ricchezza aromatica. O ancora, le birre doppio malto, note per il loro alto contenuto alcolico e la corposità, che offrono un'esperienza di degustazione intensa e soddisfacente.
Grazie alla crescente disponibilità di queste birre artigianali e speciali su piattaforme come Maltese.beer, i consumatori italiani possono esplorare un'ampia gamma di sapori e stili, trovando la birra artigianale perfetta per ogni occasione.