A margine dell’evento “A&F Live 40 anni” presso l’Università Bocconi di Milano, Enrico Vita, Amministratore Delegato di Amplifon, ha condiviso la sua visione sulle strategie necessarie per il successo internazionale delle imprese italiane. Amplifon stessa è un esempio tangibile di come un’azienda possa trasformarsi da attore nazionale a leader mondiale nel settore dell’hearing care.
Enrico Vita: dimensione, ambizione e coraggio
La competizione in ogni settore è ormai globale, superando i confini continentali. Per le imprese italiane che mirano all’espansione internazionale – ha evidenziato l’AD Enrico Vita – è quindi fondamentale avere l’ambizione non solo di partecipare ma di essere tra i leader del proprio settore. Tutto ciò consente di investire in innovazione e talento, ma anche di gestire meglio i rischi e le sfide che accompagnano l’espansione oltre confine. Amplifon stessa ha dimostrato questa ambizione attraverso decisioni strategiche audaci, come l’acquisizione del principale operatore negli Stati Uniti alla fine degli anni ‘90. Questo ha consolidato ulteriormente la sua posizione come leader mondiale nel settore dell’hearing care, dimostrando che il coraggio e la determinazione sono ingredienti cruciali per il successo internazionale.
Priorità future, Enrico Vita: crescita organica e acquisizioni mirate
Riguardo alle priorità per il futuro, Enrico Vita ha ribadito l’impegno di Amplifon nel perseguire un modello di crescita capace di combinare sviluppo organico con acquisizioni strategiche. “Vogliamo continuare a perseguire quello che è il nostro modello di crescita, che in qualche modo vuole combinare la crescita organica con la crescita per linee esterne, quindi per acquisizioni”, ha precisato l’Amministratore Delegato. Questa strategia è particolarmente focalizzata sugli Stati Uniti, il principale mercato del settore dell’hearing care e un centro di crescita significativo. Amplifon intende quindi capitalizzare su questo mercato in espansione, utilizzando la sua esperienza e risorse per consolidare ulteriormente la sua posizione di leadership globale.