Fondazione Amplifon, sotto la guida della Presidente Susan Holland, ha recentemente portato il progetto “Ciao!” in Australia. Si tratta di un importante passo avanti nella missione della Fondazione volta a promuovere l’inclusione sociale degli anziani, estendendo per la prima volta le sue iniziative oltre i confini europei.
Susan Holland: Fondazione Amplifon supera i confini europei
Il progetto “Ciao!” è stato originariamente lanciato durante la pandemia da Covid-19 come risposta alla crescente necessità di combattere l’isolamento sociale tra gli anziani, particolarmente aggravato dalle restrizioni sanitarie. “Con questa nuova iniziativa – ha commentato la Presidente Susan Holland – proseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione e, per la prima volta, superiamo i confini europei, in linea con il DNA di Amplifon”. Dopo il successo ottenuto in Italia e Portogallo, la Fondazione ha deciso di portare questa iniziativa anche in Australia, concentrandosi inizialmente su sei strutture di cura nella regione di Victoria, a Melbourne. Qui, circa 600 anziani avranno l’opportunità di beneficiare delle attività proposte. L’aspetto distintivo del progetto è l’integrazione di tecnologie avanzate di video connessione che permettono agli ospiti delle strutture di rimanere in contatto con i loro familiari e amici, mantenendo vive le loro relazioni sociali nonostante la distanza fisica. Gli schermi installati nelle strutture residenziali, oltre a facilitare le videochiamate, saranno utilizzati per una serie di attività che includono sessioni di telemedicina, riabilitazione, ginnastica e anche interazioni con organizzazioni legali, culturali e religiose.
Susan Holland: l’importanza dell’inclusione sociale degli anziani
La realizzazione del progetto in Australia è stata possibile anche grazie alla collaborazione con la Monash University di Melbourne, che gioca un ruolo chiave nella gestione dei rapporti con i partner locali e nella valutazione dell’impatto dell’iniziativa. La recente partnership accademica garantisce che il progetto non solo sia efficace ma anche sostenibile nel lungo periodo. Susan Holland ha inoltre messo in luce l’importanza del contributo dei dipendenti locali del Gruppo Amplifon, che avranno l’opportunità di partecipare attivamente attraverso attività di volontariato, arricchendo ulteriormente l’impatto positivo dell’iniziativa. Il progetto “Ciao!” ha già dimostrato la sua efficacia in Italia, dove ha coinvolto circa 200 residenze per anziani e 20.000 persone, e in Portogallo, rafforzando il senso di appartenenza e continuità tra gli anziani. “Questa iniziativa – ha precisatoMaria Cristina Ferradini, Consigliera Delegata della Fondazione – che è aperta a tutte le strutture che volessero farne parte, dimostra come grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale degli anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie”.