Oggi le zone rurali coprono circa l’80% del territorio dell’Unione Europea e ospitano il 30% della sua popolazione, svolgendo un ruolo chiave nello sviluppo di filiere sostenibili attraverso diverse linee d’azione.
«Avremo a cuore le zone rurali, le tuteleremo e investiremo nel loro futuro»
(Ursula von der Leyen, Presidente Commissione Europea, luglio 2019)
Il progetto BRILIAN, finanziato dall’Unione Europea, ha lo scopo di promuovere e sviluppare un nuovo modello di business in collaborazione con cooperative, aziende agricole, trasformatori di materie prime ed industrie.
A PROPOSITO DEL PROGETTO PILOTA ITALIANO
In BRILIAN, il pilota italiano si sviluppa parallelamente ad altri due progetti pilota in Spagna e Danimarca, per proporre modelli di circolarità replicabili a livello europeo.
Novamont, in qualità di leader del pilota italiano si occupa dell’implementazione di specifiche Azioni per la Bio-Innovazione (ABI), coordinando la creazione di nuovi modelli di business e di sviluppare un innovativo modello organizzativo a supporto della coesione rurale.
A PROPOSITO DEL PROGETTO PILOTA ITALIANO
In BRILIAN, il pilota italiano si sviluppa parallelamente ad altri due progetti pilota in Spagna e Danimarca, per proporre modelli di circolarità replicabili a livello europeo.
Novamont, in qualità di leader del pilota italiano si occupa dell’implementazione di specifiche Azioni per la Bio-Innovazione (ABI), coordinando la creazione di nuovi modelli di business e di sviluppare un innovativo modello organizzativo a supporto della coesione rurale.
In un contesto territoriale caratterizzato da piccole e medie aziende agricole, il pilota italiano - sotto la guida di Novamont Spa - promuove il recupero di terreni improduttivi e marginali, e l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa, con l’obiettivo di supportare gli agricoltori a massimizzare il rendimento dei loro terreni, aumentando il valore delle produzioni, e aprendo nuove vie per diversificare le fonti di reddito e le attività agricole tradizionali.
Le materie prime prodotte nell’ambito del progetto pilota italiano saranno valorizzate attraverso processi sostenibili, sviluppando filiere agroindustriali altamente innovative per la produzione di bio prodotti ad alto valore aggiunto. Le attività della prima stagione agricola del pilota italiano sono iniziate a settembre 2023 e si concluderanno con il primo raccolto, coinvolgendo gli agricoltori, fulcro della filiera italiana. I prodotti agricoli saranno trattati in impianti di trasformazione locali e valorizzati in processi di bio raffineria, grazie a tecnologie innovative, generando preziosi prodotti e intermedi a base biologica.
Materie prime utilizzate: cardo (Cynara cardunculus var. altilis DC), cartamo (Chartamus tinctorius L.) e girasole (Helianthus annuus L.). Il cardo e il cartamo sono stati selezionati perché richiedono bassi input di produzione e sono poco suscettibili a condizioni pedoclimatiche avverse, mentre il girasole è stato selezionato per la sua versatilità.
Bioapplicazioni mirate finali: bioplastiche per uso agricolo, biolubrificanti, bioerbicidi, biostimolanti, mangimi per animali e substrati per la coltivazione di funghi eduli da testare nel’ambito del pilota stesso.
BRILIAN: UN PROGETTO CHIAVE PER IL FUTURO RURALE EUROPEO
A questo proposito, il progetto europeo BRILIAN rappresenta un’iniziativa dinamica e lungimirante che affronta le sfide urgenti del nostro tempo. Rafforzando il ruolo dei produttori primari e promuovendo la collaborazione e l’innovazione, BRILIAN apre la strada alla bioeconomia contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico per la costruzione di un futuro sostenibile, caratterizzato da un migliore utilizzo delle risorse e un settore agricolo resiliente anche grazie a redditi diversificati.
Lanciato a giugno 2023, BRILIAN riunisce un Consorzio di 50 esperti e 13 partner provenienti da 6 paesi di tutta Europa (Spagna, Italia, Danimarca, Belgio, Repubblica Ceca e Grecia, tra cui 3 grandi aziende, 3 PMI, 3 organismi di ricerca, 2 cluster e 2 associazioni) per affrontare insieme le diverse sfide delle aree rurali, fra cui la crisi ambientale ed energetica e la recessione economica.
BRILIAN è un ambizioso progetto della durata di 48 mesi, cofinanziato dall’iniziativa congiunta Circular Bio-Based Europe (CBE) nell’ambito del programma europeo per l’innovazione e la ricerca “Horizon Europe 2021-2027” (HE) Grant Agreement N-101112436.
I PARTNER ITALIANI DEL PROGETTO EUROPEO BRILIAN
All’interno del Consorzio europeo del progetto BRILIAN, due partner italiani: ENCO SRL e Novamont SPA.
ENCO Srl è una società di consulenza per l'innovazione e la ricerca, con sede a Napoli e Milano. Da oltre 35 anni fornisce servizi di consulenza ad aziende private ed enti pubblici con specializzazione nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, nazionali ed europei, finanziati in diversi ambiti industriali, tra cui energia, ambiente, agricoltura, ecc. Enco nel progetto coordina la gestione e la strategia per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale e per lo sfruttamento dei risultati delle soluzioni di BRILIAN.
NOVAMONT Spa, Società Benefit controllata da Versalis (Eni) certificata B Corporation, è leader mondiale nella produzione di bioplastiche e nello sviluppo di biochemical e bioprodotti attraverso l’integrazione di chimica, ambiente e agricoltura.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PROGETTO:
Sito web del progetto BRILIAN: https://brilian.eu/
Canali Social del progetto BRILIAN:
Fonte notizia
www.enco-consulting.it brilian-novamont-ppi