Chef Shady Hasbun in gara ai campionati internazionali della cucina a base di tonno. Il cuoco aretino sarà impegnato da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno al Girotonno nella sarda Carloforte dove avrà l’onore e l’onere di rappresentare la gastronomia palestinese in un confronto con colleghi di tutto il mondo. La Tune Competition, infatti, vedrà professionisti di diversi Paesi sfidarsi nella preparazione di una ricetta a base di tonno cotto o crudo che sarà poi valutata da una giuria tecnica presieduta da Roberto Giacobbo (conduttore televisivo e volto di Freedom di Italia1) per arrivare a individuare il nuovo campione del mondo. Il debutto di chef Shady è fissato per le 18.30 di venerdì 31 maggio quando gareggerà contro la Grecia nella seconda gara di qualificazione che decreterà l’accesso alla finalissima del giorno successivo.
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Firenze, la Palestina, la Maremma e Arezzo: tutte queste terre scorrono nel sangue di Shady Hasbun dando vita al melting pot della sua cucina di sapori e di saperi, che spazia dalla Toscana al Medio-Oriente”, riporta la presentazione dell’aretino pubblicata sul sito del Girotonno. Chef Shady è al debutto assoluto nell’evento e presenterà un tris di assaggi con tonno cotto, tonno crudo e tonno sott’olio ispirati a ricette tramandate dalla tradizione palestinese, terra d’origine di suo padre dove ha trascorso l’infanzia, andando così a proporre ricette capaci di raccontare la gastronomia, i sapori e i profumi più tipici di questa terra attraverso un incontro tra la tradizione e la contemporaneità. La partecipazione al Girotonno, tra l’altro, dà seguito all’ormai consueta presenza a un’altra manifestazione di spessore internazionale quale il Cous Cous Fest nella siciliana San Vito Lo Capo dove l’aretino negli ultimi due anni ha sempre meritato l’accesso alla finalissima, chiudendo come vicecampione del mondo nel 2022 e al terzo posto della classifica nel 2023. «
La cucina palestinese- ricorda chef Shady, - v
anta una storia ricca di sapori e di piatti che si tramandano di generazione in generazione. Gli aromi e i profumi che venivano dalla cucina di mia nonna hanno caratterizzato la mia infanzia e hanno indirizzato la mia carriera professionale caratterizzata da un costante rispetto per la tradizione ma da una forte spinta verso l’innovazione e la sperimentazione in chiave contemporanea. Queste peculiarità saranno ora espresse nel piatto studiato per il Girotonno che mi offrirà un’ulteriore occasione di crescita umana e professionale».