Una grande alleanza globale, che promuove lo scambio delle
informazioni e il confronto tra esperti di discipline diverse, per aiutare
persone, aziende e ambiente ad affrontare le sfide del terzo millennio, in una
visione prospettica stimolata dalle possibilità offerte dalle nuove tecnologie
digitali, intelligenza artificiale in primis. E per progettare un futuro
sostenibile a livello economico, sociale e ambientale, dando il via ad un nuovo
Rinascimento digitale basato su dati di qualità e supportatodai
codici a barre GS1 di nuova generazione - i QR code standard GS1 - che stanno
inaugurando nuove frontiere di comunicazione tra aziende, istituzioni e
persone.
Questi i principali temi della General Assembly GS1 - il
summit dell’organizzazione no profit che riunisce oltre 2 milioni di aziende
nel mondo in più di 25 settori - che sta riunendo per la prima volta in
Italia, a Roma, oltre 100 top manager da 116 paesi e che li ha visti
confrontarsi con filosofi, designer, retailer, produttori e solution provider
in occasione dell’evento di GS1 Italy “The art of transforming tomorrow: a
new Renaissance”.
L’apertura
dei lavori fa emergere da subito i messaggi chiave per GS1:
«Per 50
anni, dall'adozione del codice a barre e dalla nascita di GS1, la fiducia e la
collaborazione tra le imprese hanno fornito un immenso valore alle aziende di
tutti i settori, aree geografiche e dimensioni» ha detto Mark Batenic,
chairman di IGA. Inc e chair del GS1 Management Board.«Oggi segna
l'inizio dei prossimi cinquant'anni di trasformazione del domani, mentre GS1
intraprende nuovi progetti per accelerare l'innovazione digitale, a beneficio
di consumatori e pazienti».
«La prima scansione di un codice a barre nel 1974
ha dato il via a una rivoluzione nel commercio, trasformando il modo in cui
acquistiamo e vendiamo i prodotti. Oggi - secondo Renaud de Barbuat,
president & ceo di GS1 Global - le aspettative di consumatori e
pazienti si stanno evolvendo, con una crescente richiesta di maggiori
informazioni. Ecco perché siamo entusiasti di collaborare con la business
community per promuovere l'adozione dei codici a barre GS1 di nuova generazione.
Nel largo consumo, i “QR code powered by GS1” offrono ai consumatori l'accesso
alle informazioni sui prodotti, consentendo decisioni di acquisto più sicure e
informate. Nel settore sanitario, il GS1 DataMatrix, già ampiamente adottato da
molti anni, contribuisce
in maniera decisiva alla tracciabilità della supply chain, alla conformità alle
normative e alla sicurezza dei pazienti fino al punto di cura».
Forte di
oltre cinquant'anni di fiducia e collaborazione tra le imprese, iniziati con la
rivoluzionaria introduzione del codice a barre, ora GS1 disegna i prossimi
cinquant'anni di progresso trasformativo e sostenibile in un mondo
digitalizzato e attento all'ambiente.
«La
sfida dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale ci sta portando verso un
nuovo Rinascimento basato su dati, fiducia e visione, di cui dobbiamo essere
parte attiva come individui, come aziende e come comunità GS1. E in GS1 Italy
siamo fortemente impegnati a sostenere la transizione della nostra comunità
imprenditoriale verso la maturità dell’economia digitale e sostenibile» ha
affermato Francesco Del Porto, presidente di GS1 Italy, che ha accennato
al piano strategico 2024-2027 dell’associazione, focalizzato su tre aree di
lavoro: digitalizzazione, efficienza della supply chain e sostenibilità. «Un
ruolo primario sarà svolto dai codici a barre di nuova generazione, i QR code
standard GS1: un numero crescente di aziende, anche italiane, sta collaborando
con GS1 per introdurli su tutti i prodotti a livello globale entro il 2027» ha
sottolineato Del Porto. «Si tratta di un’innovazione che migliorerà
l’efficienza della supply chain, aumenterà la trasparenza e favorirà la
sostenibilità, collegando consumatori, aziende e autorità con dati affidabili
che possono supportare nel prendere decisioni importanti. In GS1 ne siamo
orgogliosi perché ci permettono di portare innovazione all’intero sistema,
favorendone la trasformazione digitale e aiutandolo ad accedere a nuovi livelli
di efficienza e di sostenibilità».
Immaginando il futuro: dalla rivoluzione blu a quella verde
L’evento
odierno è stata occasione per riflettere sull’attuale periodo storico e sulle
sue ricadute sulla contemporaneità. A partire dalla sfida
dell’intelligenza artificiale, che, nella visione di Cosimo
Accoto, tech philosopher, research affiliate & fellow presso il
MIT e adjunct professor presso UNIMORE, non è rischio esistenziale, ma
provocazione di senso, che ci chiama alla produzione di nuovi significati
intellettuali e filosofici, non solo tecnici. Anche Jacopo Perfetti, esperto
di intelligenza artificiale generativa e co-founder di PromptDesign.it, ha
parlato di una rivoluzione che non può essere solo tecnologica ma anche
umanistica, capace di elevare le abilità e le qualità che ci rendono umani.
Questa mattina ha offerto alla platea la demo di una sperimentazione in cui
l’intelligenza artificiale generativa permette al consumatore di dialogare con
un prodotto di largo consumo, un esempio di come la creatività umana e la
tecnologia possono creare esperienze di interazione uniche e personalizzate con
le persone. Vittorio
Di Tomaso, managing director di
Maize,ha parlato dell’impatto innovativo prorompente
dell’intelligenza artificiale e della sua capacità di rivoluzionare la catena
distributiva, l’ecosistema informativo dei prodotti e la relazionecon i
consumatori; sottolineando come, nel Rinascimento digitale promesso dall'IA, il
vero protagonista sia il dato, essenziale non solo per il successo di
questa tecnologia ma, soprattutto, per il suo funzionamento.
Un primo esempio è offerto da Enrico Giovannini,
economista, full professor all’Università Tor Vergata di Roma e direttore
scientifico di ASviS, che ha evidenziato come la disponibilità e la
condivisione di dati attendibili e di qualità siano necessarie anche per la rendicontazione
delle emissioni, richiesta dalle nuove normative
sugli obiettivi ESG, e come siano vitali per l’intera filiera in un approccio
collaborativo tra tutti gli attori della supply chain. Rendendo così chiaro,
dunque, come la rivoluzione verde sia anche rivoluzione blu, perché transizione
ecologica e transizione digitale sono interconnesse e destinate a viaggiare
insieme.
La
sostenibilità è un tema strategico per GS1, impegnata a sostenere l'iniziativa
europea sul Passaporto digitale di prodotto, all’interno delle regole
per garantire prodotti sostenibili sul mercato europeo - conosciute come
“progettazione ecocompatibile” o "ecodesign" - ed elemento chiave del
piano d'azione per l'economia circolare in Europa.
Insieme verso il futuro: il ruolo di GS1
Approccio
collaborativo, dati di qualità, soluzioni condivise: GS1 è abilitatore dei
cambiamenti epocali che stiamo vivendo, perché definisce gli standard
globali che garantiscono trasparenza e fiducia, favorisce la collaborazione tra
le aziende nonché la condivisione di informazioni in tutto il mondo.
Daniel
Trabucchi, ricercatore senior e direttore scientifico del platform thinking hub
del Politecnico di Milano, ha spiegato l’importanza strategica
dell’uso di
meccanismi platform-based - di relazione “molti a molti” -
per sbloccare la trasformazione digitale dei business. Una leva ancora poco
usata - mostra Trabucchi - se si pensa che il 92% delle 500 imprese incluse
nell’indice S&P 500 ha sviluppato almeno un’iniziativa relativa a una
piattaforma, ma solo il 30% di queste sta sviluppando vere piattaforme. In
direzione contraria si pone l’esperienza di
Immagino, il
servizio di digital brand content management di GS1 Italy Servizi, che ha
creato e alimentato negli anni un vastissimo database di informazioni e
immagini di prodotto utilizzato da produttori, distributori e istituzioni per
fondarvi decisioni strategiche, favorendo il controllo, l’aggiornamento e
l’allineamento dei dati lungo la filieraa beneficio del consumatore
finale.
La qualità, soprattutto nei dati
Emerge
ancora una volta come alla base del nuovo Rinascimento digitale vi sia la qualità
dei dati, che devono essere affidabili, certificati e standard, per
permetterne l’interoperabilità e la corretta condivisione tra soggetti diversi
in tutto il mondo. «La chiave trasformativa dell’intelligenza artificiale e,
più in generale, della transizione digitale, è un nuovo modello di
collaborazione tra esseri umani e macchine. E l’unico modo per collaborare con
le macchine è quello di fornire loro dati corretti e di qualità, a qualsiasi
livello della filiera. La trasformazione digitale e sostenibile passa dall’uso
e dallo scambio di dati di qualità: GS1 gioca un ruolo cruciale di
accelerazione, nel creare l'infrastruttura di dati e gli standard per abilitare
questa trasformazione» ha ricordato Bruno Aceto, ceo di
GS1 Italy, introducendo le più recenti e innovative applicazioni degli
standard globali GS1 e delle soluzioni GS1 Italy nel nostro paese, raccontate
dalle voci dei loro protagonisti.
Vania Annigoni, senior manager logistic competence
center di Barilla, ha illustrato il sistema di
logistica
predittiva a cui sta lavorando il gruppo per integrare l’IA nei processi
aziendali. Un progetto innovativo che necessita di dati standard globali,
“carburante” indispensabile e decisivo per accelerare la digitalizzazione e
l’efficienza della logistica al fine di creare un ecosistema integrato e
interoperabile. La testimonianza di
Michele Benedetti, chief technology
officer di Datalogic, ha descritto il progetto per il
riconoscimento del
prodotto alla barriera cassa realizzato utilizzando due soluzioni di GS1
Italy Servizi:
ONEe
Immagino. Mentre
Maura Latini, presidente di Coop Italia e
vicepresidente di GS1 Italy, ha ricordato una delle primissime
sperimentazioni in Italia del
GS1 Digital Link, lo standard che collega in modo univoco il prodotto fisico con il suo
gemello
digitale, applicando sulle etichette dei vini Coop Italia il QR code
standard GS1, scansionabile con la fotocamera dello smartphone, così da poter
trasferire al consumatore tutte le informazioni di prodotto che però
difficilmente riescono a trovare spazio sull’etichetta fisica.
E se
questo è il presente, cosa c’è nel prossimo futuro di GS1 Italy? A rispondere
sono Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy, e
Silvia Bagliani, vp & managing
director di Mondel?z Italia e vicepresidente GS1 Italy, che hanno
presentato le tappe strategiche nell'agenda di GS1 Italy, illustrando come gli
standard GS1 possono svolgere un ruolo cruciale nell'accelerare la
digitalizzazione e la sostenibilità del sistema. Innovazioni che aiutano le
aziende a sfruttare tutte le nuove opportunità offerte dal web e che le supportano
nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e dell'Agenda 2030.
Innovazioni che stanno già diventando realtà di portata mondiale, come la
transizione,
in corso, ai codici a barre di nuova generazione, i QR
code standard GS1, che stanno rivoluzionando il largo consumo in Italia e nel
mondo. Il largo consumo sta già adottando questa nuova tecnologia e sono ottimi
i risultati che si stanno ottenendo dai
test in 48 diversi paesi nel mondo,
che rappresentano l’88,5% del PIL mondiale.