“La foresta è un organismo peculiare di gentilezza e benevolenza illimitate che non fa richieste per il suo sostentamento ed elargisce generosamente i prodotti della sua vita ed attività; essa offre protezione a tutti gli esseri”: parole mai banali quelle pronunciate dal Buddha che ricorda l’unicità e l’importanza degli alberi, un’importanza forse dimenticata dall’eccessiva volontà odierna di destinare aree boschive all’allevamento e all’edificazione. In questo caso specifico, il “forse” deriva da una serie di fatti e dati che stanno coinvolgendo attualmente il mondo intero: secondo una recente indagine elaborata dallaWorld Animal Foundation, ogni minuto vengono abbattuti circa 2400 alberi a livello globale, 144mila all’ora, oltre 3 milioni al giorno e più di 1 miliardo ogni anno. Questi numeri lanciano una vera e propria allerta, confermando quanto annunciato di recente da The Guardian. La principale fonte d’informazione del Regno Unito infatti dichiara: “Per salvare il Pianeta, bisogna salvare le foreste”. Lo scenario, più che mai in evoluzione, coinvolge i cittadini e, allo stesso tempo, le imprese di tutto il mondo che, chiamate a scendere in campo con iniziative mirate ed efficaci, non restano ferme a guardare: stando, infatti, a quanto indicato dalWorld Economic Forum, più di 100 aziende in tutto il mondo hanno donato oltre 12 miliardi di alberi in più di 100 paesi nell’ultimo anno.
All’interno di questo scenario emergono realtà di grande spessore come KONE, multinazionale di origine finlandese leader nel settore degli ascensori, delle scale e dei tappeti mobili, che vede nella sostenibilità uno dei suoi core value. A confermarlo è Giovanni Lorino, AD diKONE Italy & Iberica: “Il mondo intorno a noi sta cambiando, dal punto di vista sia tecnologico che ambientale. È ben noto il problema relativo alla deforestazione, ma è anche vero che le principali potenze mondiali si stanno impegnando al fine di ridurre, nel più breve tempo possibile, la quantità di alberi abbattuti. La statistica elaborata dalla World Animal Foundation deve far riflettere in occasione dell’odierna Giornata Internazionale delle Foreste e spronare i professionisti di ogni settore ad invertire il trend. A livello strettamente operativo, noi di KONE, come già accennato in occasione dell’ultima edizione della Global Elevator Exhibition, grazie anche all’utilizzo delle migliori innovazioni, selezioniamo per i nostri ascensori solo materiali certificati con dichiarazioni ambientali di prodotto, e riduciamo gli imballaggi non necessari”.
Fanno seguito alle parole di GiovanniLorino, ulteriori azioni focalizzate sul benessere degli alberi e, di conseguenza, dell’intero Pianeta. In primis, ecco un recente approfondimento realizzato da Technology Review, all’interno del quale si parla della volontà negli USA, più nello specifico in Georgia, di creare una generazione di “super tree”, ovvero alberi capaci sia di crescere più velocemente sia di catturare più carbonio rispetto ai loro colleghi naturali. Sulla stessa lunghezza d’onda si conferma anche Euronews, portale che mette in primo piano la cosiddetta “Great Reserve”, organizzazione che mira a piantare 100mila sequoie giganti nel Regno Unito. Secondo gli esperti, la riserva risulta di fondamentale importanza sia per il presente sia per il futuro perché questi enormi alberi catturano più carbonio di qualsiasi altra specie di albero e potrebbero fornire alle aziende un modo significativo per compensare le proprie emissioni. E ancora, secondo MongaBay, in Giappone prendono sempre più corpo le “fish forest”: chiamate anche “protection forest”, si tratta di alberi che vengono piantati vicino alle coste con l’obiettivo di preservare il benessere della fauna marina, allontanando così l’uomo e, di conseguenza, la costruzione di strutture o industrie nocive per l’ecosistema. Infine, Voice of America ricorda che in Kenya, il 13 novembre di ogni anno, viene celebrata la “tree planting holiday”, ovvero una giornata festiva durante la quale i cittadini di tutto lo Statosi impegnano a dare nuova vita alle foreste del territorio, piantando un albero ciascuno.