Giornalista d'inchiesta, denuncia quotidianamente, con il suo giornale online Napolitan.it, il male affare della criminalità organizzata nel quartiere di Ponticelli, e per questo ha subito più volte minacce, intimidazioni e un violento pestaggio, del quale recentemente ha portato alla condanna dei sui aggressori, ma nonostante tutto non si è arresa, continua a raccontarlo con forza, anche attraverso il suo libro, dove espone attraverso 5 racconti come si vive dentro la camorra.
A introdurre l’incontro sarà il giornalista Francesco Grillo, co-organizzatore della rassegna letteraria insieme a Raffaele Agresti, ideatore del format, modererà la giornalista Cristina Marra, cofondatrice della rivista letteraria Il Randagio.
In apertura i saluti del Sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone e del dott.re Marco Serra, in rappresentanza dell'azienda vinicola Tenuta Mainardi, che illustrerà le caratteristiche del vino offerto, Estro Igt Paestum Fiano.
Le letture saranno invece affidate a Raffaele Sansone e Maria Grazia Salpietro.
Evento organizzato dall'Associazione Migr-Azioni, con la collaborazione dell'Associazione “Joseph Beuys ed oltre”, a come Partner dell'evento: RCS75, Convergenze SpA Società Benefit, L'Ora, Pro Loco Vietri sul Mare, Associazione Strutture ExtraAlberghiere Vivere Vietri sul Mare, Associazione Italiana Biblioteche sez. Campania, CampaCultura e 2RentCar.
IL LIBRO.
Le pagine del libro diLuciana Esposito sono una narrazione fatta sul campo nell’inferno della camorra di Ponticelli, diventato quartiere simbolo di ogni città, rione, quartiere, piazza in cui vige la camorra. Le storie raccontate, e perfino la mimica di certi camorristi, sono identiche in ogni quartiere, come se si tramandassero attraverso una molecola specifica di Dna. Già, proprio così. Quella molecola marca il codice identificativo dell'anima identitaria di quel tessuto sociale, stessi figli, seppure con sangue diverso, perché nati dalla stessa mamma: la camorra, che detta legge nelle terre in cui troneggia. Luciana Esposito, con il suo giornale online, Napolitan.it, è dentro le viscere di questo inferno, ha imparato a decifrare i codici, i comportamenti e il linguaggio delle famiglie camorriste di Ponticelli. Seguendo così l’insegnamento di due maestri e amici nella lotta alla camorra, Amato Lamberti e il giovane Giancarlo Siani.