Sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese
Matteo SIMONE
Elvino Gennari vanta 10 presenze alla 100km del Passatore dal 1975 al 1993, di cui 5 podi, più volte ha sfiorato la vittoria, precisamente tre secondi posti consecutivi 1976, 1977, 1978, sempre preceduto da Vito Melito; due terzi posti 1981 e 1984; due quarti posti 1980 e 1985.
Elvino mi ha posto la seguente domanda: Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?
Credo che Elvino si sbagli, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti.
Elvino può essere davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro.
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi”.
Interessanti anche le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto bene.
Corrado Hary: "Il re delle Cento transalpine! In Italia è ricordato come eterno secondo, ma in Francia è un mito assoluto!".
Massimo Cerè: Elvino Gennari sei un grande! Ti ho sempre seguito dalla mia prima 100 del ‘77 alle altre gare...ho sempre cercato di imitarti (te e tuo fratello) senza successo! Hai scritto pagine importantissime per questo sport e ispirato tanti giovani a imitarti, altro che perdente!
Il 25 maggio 1975, il tedesco Helmut Urbach vinse la 3^ edizione della 100km del Passatore in 7h17’03” precedendo Erio Rurini 7h28’14” e Mario Bonini 7h31’01”. Elvino Gennari si classifica all’11° posto in 8h25’01”. Tra le donne, Paola Zumerle vinse la gara femminile in 12h11’06”.
Il 30 maggio 1976, Vito Melito vince la 100 km del Passatore in 7h07’46”, precedendo Elvino Gennari 7h23’08” e Aldo Novacco 7h33’31”, quarto Erio Rurini 7h45’30”. La prima donna è stata Renata Ortolani in 12h56’51”.
Il 29 maggio 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km della 5^ edizione del Passatore era al comando della gara con un crono di 6h20’35”, migliore prestazione al mondo che apparteneva al tedesco Urbach, ma dopo qualche chilometro andò in crisi e fu sorpassato da Vito Melito che vinse la gara di 107 km in 6h50’02”, bissando la vittoria dell’anno precedente. A seguire Elvino Gennari 6h52’12” e Paolinelli Olimpio 6h58’12”. La prima donna fu Maria Tazzari in 11h43’56”.
Interessante la descrizione del giornalista Renato Cavina in un articolo: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.”
Nel 1978, Elvino Gennari vinse la Maratona di Ravenna in 2h28'46 precedendo Roberto Zanini 2h39'50" e Celso Cornacchia 2h40'37", a seguire Richard Petronella e Loris Gennari. Tra le donne vinse Maria Janno precedendo Maria Tazzari e Giuseppina Randi.
Di seguito, le parole di Pier Luigi Stefani in un articolo dal titolo Grande successo della maratona di Ravenna, Elvino Gennari da dominatore:
Era veramente attesa questa 1^ maratona nazionale, attraverso le campagne ravennati, e la grande partecipazione dei podisti l'ha dimostrato con 1.350 presenze in tutte e tre le gare in programma. Nella maratona Elvino Gennari si è dimostrato troppo superiore agli avversari e ha confermato di essere già pronto per la Firenze - Faenza, la corsa del Passatore, e farà di tutto per contrastare il favorito d'obbligo: vito Melito, super vincitore delle ultime due edizioni...Note liete sono venute pure dal settore femminile dove la portacolori dell'ENDAS Mameli, Maria Janno, ha preceduto la Tazzari e la Randi. Sarà interessante vederle alla prova nella 100 chilometri dove, assieme alle altre favorite, daranno vita a un appassionante duello che sicuramente polarizzerà l'attenzione dei podisti, con la Tazzari che farà di tutto per difendere il bel successo ottenuto nel 1977.
Il 28 maggio 1978, Vito Melito vince la 6^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h40’31”, precedendo i gemelli Elvino 6h45’31” e Loris 7h06’35”, quarto Erio Rurini 7h21’26”. La prima donna è stata Edith Holdener in 9h30’01” precedendo Giuseppina Randi 10h15’29” e Fiorenza Simion Dona 11h09’43”.
Il 25 maggio 1980, Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h25’06” e 7h30’35”, all’8^ edizione della 100 km del Passatore vinta da Donald A. Ritchie in 6h54’14” che ha preceduto Carlo Papa 7h15’31”. La prima donna è stata Klothilde Klinkner in 10h03’32”.
Il 30 maggio 1981, Vito Melito vince la 9^ edizione della 100 km del Passatore, in 6h53’15” precedendo i gemelli Loris 7h11’24” ed Elvino 7h25’57”. La prima donna è stata Giuseppina Randi in 9h59’43”.
La fatica, l’impegno, la determinazione permettono di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza e andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, apprendendo dall’esperienza.
Il 26 maggio 1984, all’12^ edizione della 100 km del Passatore, Elvino e Pietro arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h11’58” e 7h23’53”, la gara è stata vinta da Fausto Coletti 6h52’44” che ha preceduto Jean-Marc Bellocq 6h56’00”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Il 26 maggio 1985 Fausto Coletti vince la 13^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55”, Dusan Mravlje 7h20’07” ed Elvino 7h25’07”. La prima donna è stata Carla Nannini in 10h12’55”.
Il 27 maggio 1989, alla 17^ edizione della “100 km del Passatore, Firenze-Faenza", Pietro sfiora il podio arrivando in 4^ posizione in 7h33’17”, preceduto da Antonio Casaretto 7h27’41”, Dusan Hribernik 7h13’56” e Roland Vuillemenot 7h01’31”, mentre Vito Melito si classifica al 6° posto in 7h56’11” ed Elvino al 13° posto in 8h20’31”. La prima donna è stata Amabile Salarino in 10h00’38”.
Elvino vanta 6 presenze alla “Torino – Saint Vincent”, di cui 3 vittorie negli anni ‘77, ‘78, ‘83 e un secondo posto nel 1982, preceduto dal fratello Loris.
Il 1° maggio 1977, Elvino ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02”.
Interessanti le parole di Giovanni Bergese nel suo articolo del 2 maggio 1977: “Al traguardo a chi gli propone una doccia o un massaggio, ha risposto ‘Devo sgranchirmi le gambe, non posso stare fermo' Poi si informa ‘Che tempo ho fatto?’ Saputolo ha un grosso rammarico ‘Sarebbe stato record del mondo se fossero stati 100 chilometri’.”
Il 30 aprile 1978 Elvino vince la Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50".
Il 16 maggio 1979 Elvino vince in 6h59’45”, tra le donne con il crono di 12h12’11” vinse Aurelia Fiorini.
Il 4 maggio 1980 Elvino arriva secondo in 6h46'35", preceduto da Donald Rtchie che vince in 6h30'27.
Il 1° maggio 1982, Elvino arriva secondo alla XX Torino-Saint Vincent 100 km, con il crono di 7h17’32”, preceduto dal fratello gemello Loris 7h04’11”, completa il podio il francese Jean-Claude Mercier 7h20’27”. Tra le donne vince Giovanna Molinaro in 11h39’10”.
L’8 maggio 1983, Loris ed Elvino vincono a pari merito la XXI Torino-Saint Vincent in 7h17’18”. Tra le donne vinse Marta Bianchi in 10h52’58”.
Il 1° ottobre 1977, Elvino ha esordito all’estero vincendo la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”. La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari è ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile è di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009.
Il 30 giugno 1978, Elvino e Loris arrivarono secondi alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), con lo stesso crono di 6h53’01”, preceduti solamente dal britannico vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”.
Il 20 giugno 1981, Elvino vinse la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) 106km corsa su strada in 8h09'00" precedendo Adelino Moretto 8h41’00” e Silvano Bornia 9h06’00”. Tra le donne, vinse la gara Tina Gini Sideri (classe 1926) in 13h18’00”.
Il 19 settembre 1981, Elvino ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00'00" precedendo Mario Zanaboni 8h58’00” e Arturo Barbieri 9h08’00”. Tra le donne, vinse Carla Molteni in 13h02’00”.
Il 20 giugno 1982, Elvino si classifica al 6° posto alla “The R.M. Wright 100 Km (GBR)”, con il crono di 7h40’02”.
L’11 settembre 1982, Elvino si classifica al 5° posto alla “5ème 100 km de Vogelgrun (FRA)”, con il crono di 7h26’12”.
Il 7 novembre 1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53".
Il 23 aprile 1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00"precedendo Erio Rurini 8h19’00” e Adelino Moretto 9h08’00”. Tra le donne, vinse Lina Alba in 12h53’00”.
Il 25 ottobre 1986, Elvino arriva terzo alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52'02", vincendo il titolo di Campione Italiano 100 Km FIDAL Amatori AM40. La gara è stata vinta da Andrea Santoanastaso in 7h45’42” precedendo Giuseppe Galoforo 7h46’59”.
Interessanti le parole di Vittorio Savino sulla rivista Correre 1987 - 1 a pag. 41 in un articolo dal titolo I 100 chilometri dei Gladiatori: “Nuovo re dei gladiatori è Andrea Santoanastaso, anni 38, militare di carriera, tesserato per il G.S. Drago di Porto Corsini, Ravenna, ma per gioia di tutti il casertano di nascita, avendo i suoi natali a Maddaloni. Questo il responso della 4^ edizione della 100 Km dei Gladiatori, valida quest'anno quale Campionato italiano amatori dei 1000 km...Si partiva con ritmi velocissimi, i primi 20 km, a circa 4' a km, con in testa Tonino Arcese del Club "Vai!", ma dopo Casertavecchia, praticamente la vetta della manifestazione posta a 400 metri s.l.m., la testa della corsa veniva presa dal terzetto composto da Andrea Santoanastaso, Giuseppe Galoforo ed Elvino Gennari, che alternandosi e dandosi battaglia arrivava fino a Capua...e a S. Maria arrivava per primo Andrea Santonastaso in 7 ore e 45', dietro di lui Giuseppe Galoforo dell'Amatori Civitavecchia, terzo Elvino Gennari del G.P. S. Felice”.
Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia.
Grandissimo Elvino! Ma ti allenavi 3 volte al giorno? Andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa? Sempre di corsa con Loris? Ciao Matteo! Per andare a 4’ o 4’10” al km per 100 km bisogna allenarsi tanto, io mii allenavo quasi sempre due volte al giorno 15 km + 15 km, andata e ritorno dal lavoro un totale di 30 km, facevo 150 km a settimana. A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera, dopo il lavoro, tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao ????????????????.
A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner.
Successivamente, Giorgio Calcaterra è balzato agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del Passatore e conquistando tre titoli di Campione del Mondo 100km.
Insomma, l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica permette di sperimentare successo e fiducia in se stessi, incrementando l’autoefficacia.
Elvino ha partecipato a 11 edizioni della Pistoia-Abetone. Ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone di cui tre terzi posti negli anni '76, ‘77 e 78’; un quarto e un quinto posto rispettivamente nel ‘79 e ‘80 e due sesti posti negli anni ‘84 e ‘86.
Il 18 luglio 1976, alla prima edizione Pistoia-Abetone, Elvino si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano Baccaro 3h54’ e Roberto Lotti 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’. Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca).
Il 10 luglio 1977, la 2^ edizione Pistoia-Abetone è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena).
Il 16 luglio 1978, la 3^ edizione Pistoia-Abetone è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’.
Il 15 luglio 1979, Elvino ottiene un 4° posto alla 4^ edizione Pistoia-Abetone.
Il 13 luglio 1980, la 5^ edizione Pistoia-Abetone, è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in 3h53’40" e 3h58’.
Il 10 luglio 1983, all'8^ edizione Pistoia-Abetone sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’.
L’8 luglio 1984, il vincitore della 9^ edizione Pistoia-Abetone è stato Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’, Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’
Il 14 luglio 1985, alla Pistoia-Abetone, Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”.
Il 13 luglio 1986, alla Pistoia-Abetone, Elvino si classifica al 6° posto con il crono di 4h07’29’’, il vincitore è Gazzarrini Moreno 3h41’59’’.
Il 9 luglio 1989, alla Pistoia-Abetone, Elvino sale sul terzo gradino del podio categoria M40 con il crono di 4h24’25”.
Nel 2023 Elvino torna alla Pistoia Abetone ma si è dovuto fermare, di seguito le sue parole: “Ciao Matteo, domenica mattina mi sono presentato alla partenza della Pistoia Abetone... purtroppo al quarantesimo km ho dovuto alzare bandiera bianca, non avevo più benzina nel mio vecchio motore, 77 anni con due protesi d'anca... però dopo 47 anni dalla mia prima Pistoia Abetone mettermi il pettorale è stato bellissimo, un abbraccio... a presto ciao ????????”.
Comunque, Elvino ha dimostrato un bell’atto di coraggio nel continuare a mettersi in gioco nonostante l’età ma con la consapevolezza di fare quello che può con le sue risorse residue, accanto a
Elvino definito un guerriero perché nello sport di endurance, nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le eventuali crisi, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando si torna alla vita ordinaria quotidiana non spaventa più niente, si va avanti sempre con il sorriso.
Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Un grande Elvino Gennari! Le sue parole alcuni anni fa: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100?m, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. Ecc.”
In effetti, l’8 Aprile 1985 i tre fratelli Gennari vinsero la maratona di Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino e Loris nati il 16 gennaio 1946 avevano 39 anni, e il più giovane Pietro nato il 24 settembre 1955 aveva 30 anni. Mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”.
Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo).
Infatti, Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”.
Flora vanta un 3° posto alla Pistoia-Abetone e 3° terzi posti alla 50 km di Romagna.
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in 4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio.
Nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta da Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”.
Nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta da Anna Zacchi 3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
I fratelli Gennari sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli.
Matteo SIMONE 3804337230- 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Fonte notizia
ilsentieroalternativo.blogspot.com 2022 08 elvino-gennari-credo-di-essere-il.html