Proteggono dal gelo, si attivano automaticamente sotto i 3° C, non hanno bisogno di alimentazione elettrica, sono ecologiche ed economiche. Facili da installare, le valvole sono un concentrato di tecnologia che previene la formazione di ghiaccio all'interno del circuito delle pompe di calore monoblocco.
Protegge dal gelo, si attiva automaticamente quando serve grazie alla sua sensibilità alle variazioni di temperatura, non ha bisogno di alimentazione elettrica, è ecologica ed economica. Sono innumerevoli i vantaggi di Zerofrost, la nuova valvola antigelo per pompe di calore monoblocco di RBM, l'azienda bresciana che progetta e produce componenti e sistemi idrotermosanitari innovativi. La valvola antigelo Zerofrost consente lo scarico di una piccola quantità del fluido presente all'interno dell'impianto quando la sua temperatura scende sotto i 3°C. Il bulbo è inserito direttamente nel flusso, assicurando così la massima precisione. Rispetto a prodotti simili in commercio, Zerofrost garantisce infatti altissima sensibilità (±1°C) alle variazioni di temperatura, consentendo uno scarico rapido e accurato del sistema solo quando necessario. Grazie a questa applicazione, la valvola previene la formazione di ghiaccio all'interno del circuito delle pompe di calore monoblocco, evitando ostruzioni nel sistema e garantendo quindi la massima efficienza dell'impianto. La particolare conformazione dello scarico garantisce il solo gocciolamento. Questo significa che Zerofrost rilascia la quantità minima di liquido (massimo un 1,5 lt. all'ora), a differenza di altri dispositivi, i cui scarichi sono realizzati con il classico sistema ad otturatore. La valvola consente di risparmiare sui costi di gestione e di manutenzione. Utilizzando acqua invece che liquidi antigelo, il risparmio oltre che economico è anche per l'ambiente. Ultimo, ma non meno importante, la valvola non ha bisogno di essere alimentata elettricamente, garantendo così ulteriori vantaggi in termini di gestione.
Sotto il profilo tecnico, l'installazione è molto semplice. Le valvole Zerofrost da applicare sono due, una sul circuito di mandata e l'altra su quello di ritorno, per essere sicuri che l'eventuale acqua residua non resti nella tubatura, congelando. Le valvole vanno preferibilmente installate all'esterno, nella posizione più svantaggiosa e dove è possibile che siano raggiunte le temperature più basse. Per lo stesso motivo le valvole non devono essere posizionate vicino a fonti di calore, per evitare che ci siano interferenze con il corretto funzionamento. Le valvole vanno installate in verticale, con uscita rivolta verso il basso, per assicurare il corretto deflusso dell'acqua.
«La valvola Zerofrost è un piccolo concentrato di tecnologia molto performante - afferma Luca Vittuari, Direttore Generale di RBM -. Facile da installare, Zerofrost è una valvola che fa risparmiare in gestione e manutenzione, ed ecologica, dal momento che evita l'uso di glicole potenzialmente inquinanti e utilizza pochissima acqua».
ABOUT RBM
RBM progetta e produce componenti e sistemi idrotermosanitari innovativi, finalizzati alla massima efficacia ed efficienza, dai singoli componenti ai completi sistemi per il comfort climatico. L’azienda, che celebra nel 2023 i suoi primi 70 anni di vita, dispone di 4 stabilimenti produttivi ubicati in territorio bresciano (2 dedicati alla produzione di componentistica in ottone e 2 alla lavorazione delle plastiche), ha 5 filiali internazionali (Francia, Belgio, Australia, Romania e Cina), impiega complessivamente oltre 250 dipendenti a fronte di un fatturato che nel 2022 si è attestato a quota 159 milioni. Tutte le sue attività strategiche sono internalizzate per garantire un maggiore controllo dell’intera filiera produttiva.
RBM crede che la salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse sia un impegno quotidiano e un investimento sul futuro. Per questo motivo l’azienda studia e struttura ogni attività e ogni prodotto all’insegna della sostenibilità, ottimizzando le materie prime e impiegando le migliori tecnologie disponibili per ottimizzarne l’efficienza. L’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico da 1,5 MWp che copre l’80% dell’autoproduzione.