Snam, l’AD Stefano Venier: “La pianificazione energetica e il rafforzamento del sistema energetico restano cruciali per evitare nuove crisi di approvvigionamento”.
L’AD Stefano Venier: l’impegno di Snam su Gnl, stoccaggi, CCS, idrogeno verde, rigassificatori e operazioni di M&A
La “Staffetta Quotidiana”, che aveva nominato l’AD Stefano Venier “Persona dell’anno 2022” in virtù dei traguardi raggiunti da Snam sul fronte della sicurezza energetica, ha dedicato lo scorso 10 novembre, in occasione della presentazione dei risultati al 30 settembre, un focus sull’impegno del Gruppo su Gnl, stoccaggi, CCS, idrogeno verde, rigassificatori e operazioni di M&A. La domanda di gas nel 2024 dovrebbe attestarsi fra i 65 e i 67 miliardi di metri cubi per poi scendere fra i 58 e i 63-64 miliardi entro il 2030: l’entrata in esercizio della FSRU BW Singapore, in particolare, permetterà di esportare maggiori volumi di gas verso nord. Nella conference call con gli analisti, come riporta l’articolo, l’AD Stefano Venier ha spiegato che la capacità in reverse flow ai punti di uscita verso Nord è stata prenotata quasi interamente (95%) fino a tutto il 2025 e al 50% per il 2026. Le esportazioni, ha aggiunto, “beneficeranno dell’avvio del terminal di Ravenna, che si trova sul corridoio verso l’Austria e la Germania Meridionale”: sono già in corso interlocuzioni per forniture di idrogeno verde e cattura e stoccaggio di CO2 con le aziende di questi Paesi.
Stefano Venier: il punto dell’AD di Snam nella conference call con gli analisti
L’articolo riprende le parole di Stefano Venier anche in merito alla rotta austriaca: durante la call con gli analisti, l’AD di Snam ha ribadito che è in corso il dialogo con il regolatore austriaco E-control per capire come rivedere il regime di remunerazione alla luce dell’inutilizzo: la prospettiva è quella di un approccio più “strategico” che valuti il potenziale dell’infrastruttura anche per l’idrogeno. Rispondendo a un analista, l’AD di Snam ha poi confermato che l’attività M&A del Gruppo non è in pausa: sul tavolo, oltre alla potenziale acquisizione degli stoccaggi Edison su cui Snam “presenterà un’offerta non vincolante ai primi di dicembre e l’esito finale dipenderà dal prezzo”, c’è anche un possibile incremento della quota in Adriatic Lng poiché Snam ha un diritto di prelazione nell’ambito delle attuali trattative di Exxon e Qatar Energy per la cessione a Blackrock delle loro quote: “Quando ci verranno comunicati i termini e le condizioni finali concordati dalle tre parti, valuteremo se aumentare o meno la nostra partecipazione”. Sollecitato poi sulla compatibilità tra l’eventuale realizzazione dei terminali di Porto Empedocle e Gioia Tauro e l’infrastruttura di trasporto, l’AD Stefano Venier ha spiegato che il progetto della linea adriatica potrebbe veicolare i volumi provvisti dai due impianti, ma a condizione che “si riducano i flussi da altre fonti, in particolare dall’Algeria, altrimenti sarà necessaria ulteriore capacità e conseguentemente tempo per la relativa autorizzazione e realizzazione”.
Fonte notizia
www.staffettaonline.com articolo.aspx id=371455