Monitorare le attività di un database server è fondamentale per garantire affidabilità e prestazioni ottimali. Abbiamo già parlato di alcuni degli strumenti esterni a disposizione del DBA, ma anche SQL Server offre diverse opzioni integrate per il monitoring, tra cui gli Extended Events.
Gli Extended Events sono un sistema di monitoraggio delle prestazioni introdotto a partire da SQL Server 2008, che consente di catturare eventi a livello di sistema, di singolo database e di sessione, con lo scopo di eseguire debug, profiling e troubleshooting delle prestazioni. Gli Eventi Estesi possono inoltre essere utilizzati per raccogliere dati su qualsiasi attività dei database, dai tempi di esecuzione delle query alle operazioni di I/O del disco.
I vantaggi degli Extended Events rispetto a SQL Trace, precedentemente disponibile in SQL Server, sono diversi: offrono una maggiore flessibilità nella configurazione e nel filtraggio degli eventi, consumano meno risorse di sistema, supportano l'analisi dei dati in tempo reale e offrono la possibilità di estendere le funzionalità attraverso i pacchetti di terze parti.
Per utilizzare gli Extended Events, è possibile sfruttare lo strumento di gestione SQL Server Management Studio (SSMS) o gli script T-SQL. Un DBA potrà definire i propri eventi personalizzati, specificare i dati da raccogliere, applicare i filtri e associare gli eventi ad azioni specifiche, come ad esempio l'invio di una notifica o l'avvio di un job.
Inoltre, gli Extended Events offrono diverse opzioni per la visualizzazione dei dati, come grafici a barre, diagrammi a torta e rappresentazioni tabulari.
Fonte notizia
www.datamaze.it blogs post extended-events-uno-strumento-di-monitoring-integrato-in-sql-server