Le filiere agricole integrate rappresentano un modello di successo per creare valore aggiunto nel settore agricolo. In Basilicata, due progetti, "Io sono Lucano" promosso da Coldiretti e la Rete di impresa "Basilicata in guscio," stanno dimostrando come l'operare in sinergia possa portare a risultati soddisfacenti. Questi esempi testimoniano l'importanza della collaborazione tra i diversi attori della filiera, sia per accedere a mercati nazionali e internazionali, sia per incentivare lo sviluppo sostenibile del territorio.
"Io sono Lucano": un progetto innovativo di filiera integrata
"Io sono Lucano" è un progetto pilota che si distingue per l'adozione di un marchio ombrello che collega cinque diverse filiere agricole lucane: Cereali (Cereal), Latte (Fila), Carni (Filca), Ortofrutta (Flor), Erbe Officinali (Fleo). Questo approccio consente alle aziende coinvolte di operare su mercati nazionali e internazionali utilizzando un logo regionale certificato, che garantisce la qualità del prodotto e facilita la stipula di contratti equi e sostenibili. La cooperativa agricola "La Nuova Aurora," licenziataria del marchio, ha sperimentato una crescita significativa, passando da 40 soci fondatori a circa 2.000 tra diretti e indiretti. Gli investimenti finanziati tramite il bando sottomisura 16.0 del Piano di sviluppo regionale di Basilicata 2014-2020 hanno raggiunto 1,1 milioni di euro, di cui 313 mila destinati alle attività di comunicazione e promozione del marchio. Questo ha portato a un triplicarsi del fatturato di vendite e attività di promozione, attualmente attestato intorno ai 400 mila euro. Il marchio "Io sono Lucano" ha già ottenuto successi nei canali della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) nazionale e nelle mense aziendali Eni di Roma e Milano, dimostrando il potenziale dei prodotti 100% lucani.
La filiera del nocciolo e il progetto Nocciola Italia della Ferrero
Un altro esempio di successo è rappresentato dalla filiera del nocciolo, in espansione nel Sud e in Basilicata grazie al progetto Nocciola Italia della Ferrero. Questo progetto ha contribuito alla nascita e allo sviluppo del settore corilicolo in regioni precedentemente non coinvolte. Identificate le zone più vocate, soprattutto quelle interne, la Rete di imprese "Basilicata in guscio" è stata costituita da 87 aziende, di cui 80 agricole, molte delle quali hanno già impianti corilicoli operativi, mentre altre 22 hanno espresso il desiderio di aderire. Il piano di sviluppo prevede un ampliamento dagli attuali 300 ettari a 1.500 nei prossimi 5 anni. La Rete "Basilicata in guscio" ha partecipato al bando ministeriale dei contratti di filiera "Nocciole e mandorle - Filiera Italiana," che coinvolge aziende di 5 regioni e prevede un finanziamento di oltre 20 milioni di euro. Nel 2018, la Rete ha sottoscritto un contratto di fornitura di lungo periodo con la Ferrero, valido fino al 2038, garantendo un prezzo minimo per 20 anni per la fornitura di nocciole. Questo accordo ha fornito una solida base di supporto alle aziende coinvolte, favorendo una prospettiva di sviluppo a lungo termine, creando opportunità di occupazione giovanile nel settore agricolo e contrastando l'abbandono delle terre nelle aree interne.
Benefici ambientali e pratiche innovative
L'implementazione delle filiere agricole integrate ha avuto un effetto positivo anche sull'ambiente. Il settore corilicolo ha permesso il recupero di terreni marginali e sub-marginali, favorendo un processo virtuoso di diversificazione e contribuendo al contrasto del dissesto idrogeologico in alcune zone interne della Basilicata. Inoltre, la Rete "Basilicata in guscio" ha adottato pratiche di Agroforesty, come l'allevamento di galline ovaiole nei campi di nocciole , che integrano il reddito con la produzione di uova e aiutano a mantenere pulito il terreno dalle infestanti senza l'uso di diserbanti, favorendo un concime naturale.
Le filiere agricole integrate in Basilicata: Conclusioni
I casi di successo di "Io sono Lucano" e della Rete "Basilicata in guscio" dimostrano il valore della collaborazione e dell'integrazione nella filiera agricola. Questi progetti stanno contribuendo allo sviluppo sostenibile del territorio, creando valore aggiunto per le aziende coinvolte e favorendo il contrasto dell'abbandono delle terre nelle aree interne. Inoltre, l'attenzione all'ambiente e l'adozione di pratiche innovative mostrano come sia possibile ottenere risultati economici significativi mantenendo un approccio sostenibile. Per sostenere ulteriormente tali iniziative, politiche attive e mirate da parte della Regione possono essere fondamentali per ridurre i tempi di produzione e incentivare lo sviluppo delle filiere agricole integrate, contribuendo a creare un futuro promettente per l'agricoltura lucana.
Fonte notizia
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