Una nuova generazione di private banker per restare al passo con le evoluzioni del fintech: Banca Generali lancia il progetto “New Generation” per accogliere nuovi professionisti di età inferiore ai 35 anni.
La rivoluzione del fintech: “New Generation” di Banca Generali
Banca Generali investe nella formazione dei giovani per nuovi professionisti specializzati in finanza, investimenti e fintech. Necessario farlo in un mondo in cui innovazione e digitalizzazione corrono veloci e apportano mutamenti significativi nel settore, richiedendo sempre più competenza e aggiornamento rispetto alle nuove tendenze. È questo l’orizzonte in cui opera “New Generation”, progetto rivolto agli under 35 con un percorso di formazione continua della durata di 36 mesi. Sugli obiettivi del progetto è intervenuto Stefano Lenti, Responsabile Area Consulenti Finanziari di Banca Generali: “Le reti hanno consulenti con portafogli sempre più grandi, e professionalità elevatissime, ma fanno fatica a gestire il prossimo ricambio generazionale e l’unico modo per farlo con persone già professionalizzate è attingere dal sistema bancario tradizionale”. Il cambiamento è già in atto ed è destinato a proseguire: “Tutto ciò è collegato non solo all’opportunità di crescere in termini di masse per le aziende con ‘iniezioni’ di nuovi professionisti”, ha aggiunto Stefano Lenti, “ma anche alla possibilità di ringiovanire un settore, quello della consulenza finanziaria, che ha un solo grande problema: l’età media in continua crescita”.
Fintech: Banca Generali punta sugli under 35
Istituto leader nei servizi fintech, Banca Generali è impegnata da tempo nel portare avanti iniziative e progetti che fanno dell’innovazione e del rapporto tra banker e cliente gli elementi fondanti con cui strutturare scelte finanziarie e patrimoniali di successo. Innovazione verso cui anche “New Generation” guarda con attenzione per garantire 36 mesi di formazione continua e mentoring, nel corso dei quali sviluppare competenze sia di tipo tecnico che relazionale con il supporto anche di consulenti senior. Il progetto prosegue lungo la scia di altre attività messe in campo da Banca Generali e che, nel 2022, hanno portato a un +22% nella presenza di professionisti under 35 in organico, con provenienza dal settore bancario e dai servizi finanziari. “Direi che la crisi del settore bancario tradizionale e la crescita inarrestabile che le reti hanno messo a segno negli ultimi 15 anni dimostrano l’oggettività di questa analisi e il gap non può che continuare ad aumentare”, ha evidenziato Stefano Lenti in conclusione.