A parità di consumi,secondo l’analisi* di Facile.it, le famiglie residenti in Umbria con contratto di fornitura nel mercato tutelato, nel 2022 hanno spesoper la sola bolletta elettrica 1.511 euro, vale a dire il 108% in più rispetto al 2021, e 1.385 euro per il gas (+57%).
Sul fronte dell’elettricità gli umbri sono tra i più sfortunati d’Italia avendo avuto la quarta bolletta più pesante della Penisola.
Il calo del prezzo della materia prima registrato a inizio 2023, però, potrebbe far ben sperare.
«Con il nuovo anno abbiamo assistito a buoni segnali sia per il costo dell’energia elettrica che per il gas», spiega Mario Rasimelli, Managing Director Utilities di Facile.it. «Non bisogna, però, abbassare la guardia ed è bene continuare a monitorare i propri consumi e controllare periodicamente le offerte presenti sul mercato così da identificare eventuali possibilità di risparmio».
L’andamento provinciale della bolletta elettrica
Complessivamente, quindi, tra luce e gas, nel 2022 i residenti dell’Umbria hanno sborsato, mediamente, 2.896 euro a famiglia (rispetto ai 1.606 euro del 2021), ma in quali province si è speso di più?
Focalizzandosi sulla sola energia elettrica ed analizzando i dati su base provinciale, al primo posto si posiziona Perugia, area dove il consumo medio a famiglia rilevato nel 2022 è stato pari a 3.115 kWh che, considerando le tariffe dello scorso anno in regime di tutela, corrisponde ad un costo di 1.518 euro. Più leggero il conto pagato a Terni, provincia dove sono stati messi a budget, mediamente, 1.490 euro per un consumo medio rilevato di 3.059 kWh.
L’andamento provinciale della bolletta gas
Anche nel caso del gas le bollette sono differenziate a seconda dei consumi medi rilevati. Dall’analisi emerge che anche per quanto riguarda la bolletta del gas in provincia di Perugia si è pagato il conto più salato; mediamente, 1.463 euro a fronte di un consumo di 1.144 smc. Più fortunati gli abitanti di Terni, dove la bolletta del gas ha raggiunto i 1.315 euro (1.028 smc).
* L’analisi è stata realizzata sui consumi dichiarati in un campione di oltre 400.000 contratti di fornitura luce e gas raccolti nel 2022 (pari, a livello nazionale, a 2.944 kWh per l’energia elettrica e 1.141 smc per la fornitura di gas e, a livello regionale, a 3.101 kWh e 1.083 smc), prendendo in considerazione i prezzi offerti nel mercato tutelato.
Immagine © Cristian Storto