L’invalidità civile rappresenta un’importante tutela per le persone che hanno subito una riduzione della propria capacità lavorativa o della propria autonomia. In particolare, l’invalidità civile al 100% è una condizione che comporta importanti agevolazioni per il beneficiario, ma spesso non è chiaro quali siano esattamente queste agevolazioni e come ottenerle.
Agevolazioni e Benefici Economici Previsti
Secondo quanto riportato dalle fonti del Patronato, l’invalidità civile al 100% senza accompagnamento comporta diverse agevolazioni in materia di assistenza sanitaria, previdenza sociale e fiscale, nonché accesso a servizi specifici.
In particolare, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, il beneficiario dell’invalidità civile al 100% senza accompagnamento ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per tutte le prestazioni, sia ospedaliere che ambulatoriali. Inoltre, ha diritto alla gratuità dei farmaci e delle protesi prescritte dal medico curante, nonché alla gratuità dei mezzi di trasporto sanitario.
Dal punto di vista previdenziale e fiscale, il beneficiario dell’invalidità civile al 100% senza accompagnamento ha diritto alla pensione di invalidità, il cui importo dipende dal reddito e dal numero di contributi versati. Inoltre, ha diritto a una serie di detrazioni fiscali, tra cui la detrazione per i familiari a carico e la detrazione per le spese sanitarie.
Infine, per quanto riguarda l’accesso a servizi specifici, il beneficiario dell’invalidità civile al 100% senza accompagnamento ha diritto alla riduzione delle tariffe per i servizi di telefonia fissa e mobile, nonché alla riduzione delle tariffe per i trasporti pubblici.
Requisiti per l’Invalidità Civile al 100% senza Accompagnamento
Ma quali sono esattamente i requisiti per ottenere l’invalidità civile al 100% senza accompagnamento? Per ottenere questa condizione è necessario che la persona sia affetta da una patologia che comporti la perdita della vista in entrambi gli occhi, la perdita delle due mani, la perdita di entrambe le gambe, la perdita di un arto superiore e un arto inferiore, la paralisi degli arti inferiori o superiori, o la sindrome da immobilizzazione.
Nella seguente tabella sono riportati i valori delle percentuali di invalidità civile previste in Italia per le diverse patologie, secondo quanto riportato dal sito del Patronato Acli.
Patologia | Percentuale di invalidità |
---|---|
Ciechi | 100% |
Sordomuti | 100% |
Perdita di entrambe le gambe | 100% |
Perdita di entrambe le mani | 100% |
Paraplegici o tetraplegici | 100% |
Sindrome da immobilizzazione | 100% |
Perdita di un arto superiore e un arto inferiore | 100% |
Insufficienza renale cronica terminale | 100% |
Malattia di Parkinson | 80% |
Demenza senile | 100% |
Sclerosi multipla | 100% |
SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) | 100% |
Tumore maligno | 100% |
Emofilia | 60% |
Epilessia | 50% |
Fibromialgia | 30% |
Sindrome di Down | 100% bambini – 50% adulti |
Inoltre, per alcune patologie, è prevista una percentuale di invalidità inferiore al 100%, ma che comunque può comportare importanti agevolazioni. Ad esempio, per la sindrome di Down è prevista una percentuale di invalidità del 100% per i bambini fino a 18 anni e del 50% per gli adulti, mentre per la fibromialgia è prevista una percentuale di invalidità del 30%.
È importante sottolineare che la concessione dell’invalidità civile è subordinata alla valutazione delle commissioni mediche competenti, che valutano la presenza della patologia e l’entità della riduzione della capacità lavorativa o dell’autonomia della persona. Inoltre, la valutazione dell’invalidità civile può essere oggetto di ricorso in caso di disaccordo con la decisione della commissione medica.
Assegno di Invalidità: gli importi previsti
Oltre alle agevolazioni previste per le persone con invalidità civile al 100%, è importante considerare anche gli importi dell’assegno di invalidità, che costituisce un sostegno economico per le persone con disabilità. L’assegno di invalidità viene erogato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e l’importo varia in base alla percentuale di invalidità e alla situazione economica del beneficiario.
La tabella seguente riporta gli importi dell’assegno di invalidità per il 2023, in base alle diverse percentuali di invalidità civile:
Come si può vedere, l’importo dell’assegno di invalidità aumenta notevolmente per le persone con invalidità al 100%, soprattutto se si considerano i diversi gradi di accompagnamento. In particolare, l’assegno massimo per le persone con invalidità al 100% e terzo grado di accompagnamento è di € 19.530,91 annui.
È importante sottolineare che l’assegno di invalidità non è soggetto a tassazione, ma può essere cumulato con altre prestazioni a sostegno del reddito, come la pensione di invalidità, l’indennità di accompagnamento e il reddito di cittadinanza. Inoltre, l’assegno di invalidità viene rivalutato ogni anno in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Tabella Assegno Invalidità Civile
Ecco la tabella con i dati relativi alle percentuali di invalidità civile e le relative prestazioni assistenziali:
Percentuale di invalidità | Agevolazioni |
---|---|
Fino al 33% | Nulla |
Dal 34% al 45% | Fornitura gratuita di protesi ed ausili coerenti con le patologie |
Dal 46% al 50% | Priorità liste collocamento |
Dal 51% al 66% | Congedo straordinario retribuito per cure per 30 giorni all’anno |
Dal 67% al 73% | Esenzione ticket, agevolazioni Bus, priorità graduatorie case popolari, riduzione canone telefonico |
Dal 74% al 99% | Assegno INPS di 287,09 euro mensili |
100% | Assegno INPS di 287,09 euro mensili, che aumenta fino a 652,02 euro mensili in determinati casi |
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Fonte notizia
posizioniaperte.com invalidita-civile-al-100-senza-accompagnamento