Chi sono i fratelli Gennari? Specialisti della 100km
Matteo SIMONE
Italiani conosciuti al mondo e temuti per essere vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri che non hanno paura del terreno di gara, non hanno paura delle condizioni atmosferiche, non hanno paura degli avversari, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per scoprire nuove sfide da affrontare e tornare a casa arricchiti, soddisfatti, sportivamente ma anche culturalmente per aver conosciuto nuovi mondi, nuove culture.
Tanti riconoscono la loro bravura, di seguito la testimonianza di Pasquale Accardo: Ho avuto il privilegio di gareggiare contro di loro...Elvino, Loris e Pietro...veramente dei Miti!!????????????????????????????Fantastici nelle lunghe distanze!
Tanti aneddoti, tante vittorie e piazzamenti importanti nelle gare più prestigiose sia in Italia che all’Estero ma anche qualche sconfitta, soprattutto alla 100km del Passatore dove nel ’76, ’77 e ’78 Elvino arriva in seconda posizione per tre volte consecutive dietro Vito Melito che vinse per tre volte consecutive.
Il 29 maggio 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km della 5^ edizione del Passatore era al comando della gara con un crono di 6h20’35”, migliore prestazione al mondo che apparteneva al tedesco Urbach, ma dopo qualche chilometro andò in crisi e fu sorpassato da Vito Melito M23 che vinse la gara di 107 km in 6h50’02”, bissando la vittoria dell’anno precedente. A seguire Elvino Gennari M23 6h52’12” e Paolinelli Olimpio M40 6h58’12”. La prima donna fu Maria Tazzari in 11h43’56”.
Interessante la descrizione del giornalista Renato Cavina in un suo articolo: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.”
Il 28 maggio 1978, Vito vince per la terza volta consecutiva il Passatore con l’ottimo crono di 6h40’31”, precedendo per tre volte consecutive Elvino 6h45’31”, completa il podio Loris 7h06’35”. Vince la gara femminile la svizzera Edith Holdener, classe 1932, in 9h30’01”,
Il 26 maggio 1979, Vito si classifica al 2° posto al Passatore, in 6h52’33”, stesso tempo ci mette il vincitore Donald A. Ritchie, completa il podio il canadese Richard Chouinard 7h10’41”, resta giù dal podio Loris 7h13’41”. Vince la gara femminile, bissando la vittoria dell’anno precedente, Edith Holdener (47 anni) in 9h31’22”.
L’anno 1980 Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione al Passatore.
Il 30 maggio 1981, Vito fa poker vincendo per la 4^ volta il Passatore e conquistando il titolo di Campione del mondo in 6h53’15”, a seguire i gemelli Elvino e Loris con i crono rispettivamente di 7h11’24” e 7h25’57”. Vince la gara femminile Giuseppina Randi in 9h59’43”, precedendo Giovanna Gaiardi 11h20’ e Anna Messina 11h39’.
Il 26 maggio 1984, Fausto Coletti vinse la 12^ edizione del Passatore in 6h52’44” precedendo Jean-Marc Bellocq 6h56’00” ed Elvino Gennari 7h11’58”, a seguire Pietro Gennari 7h23’53”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Il 26 maggio 1985, Fausto Coletti bissò la vittoria in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55” e lo sloveno Dusan Mravlje 7h20’07”, a seguire Elvino Gennari 7h25’07”. Tra le donne vinse Carla Nannini in 10h12’55”.
Il 27 maggio 1989, il francese Roland Vuillemenot vinse la 100 km del Passatore in 7h01’31” precedendo lo sloveno Dusan Hribernik 7h15’06”, completa il podio Antonio Casaretto 7h27’41”, a seguire Pietro Gennari 7h33’17” mentre Elvino al 13^ posto in 8h20’31”. Tra le donne vince Amabile Salarino in 10h00’38”.
Elvino appare molto umile e modesto considerandosi perdente per non aver mai vinto il Passatore ed è sempre rispettoso del suo rivale Vito Melito.
Elvino mi ha posto la seguente domanda: Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?
Credo che Elvino si sbagli, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti.
Elvino può essere davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro.
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi ????????????”.
Interessante anche la dichiarazione di Corrado Hary: "Il re delle Cento transalpine! In Italia è ricordato come eterno secondo, ma in Francia è un mito assoluto!".
Successivamente, Giorgio Calcaterra è balzato agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del passatore da Firenze a Faenza e conquistando tre volte il titolo di campione al mondo 100km.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica ti permette di sperimentare successo, permette di sperimentare fiducia in se stessi, incrementare autoefficacia, la fatica, l’impegno, la determinazione permette di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza ed andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, dell’apprendimento dall’esperienza.
I fratelli Gennari hanno partecipato a diverse edizioni della Pistoia-Abetone, ottenendo podi, vittorie e ottimi piazzamenti. In particolare Elvino Gennari ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone.
Alla prima edizione del 18 luglio 1976, Elvino si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano Baccaro 3h54’ e Roberto Lotti 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’. Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca).
La 2^ edizione, 10 luglio 1977, è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena).
La 3^ edizione, 16 luglio 1978, è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’.
Elvino ottiene un 4° posto alla 4^ edizione, 15 luglio 1979.
Alla 5^ edizione, 13 luglio 1980, la gara è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in 3h53’40" e 3h58’.
Alla 6^ edizione, 12 luglio 1981, Sergio Pozzi bissa la vittoria in 3h40’42’’ che ha preceduto Loris 3h50’17’’.
Alla 7^ edizione, 11 luglio 1982, Sergio Pozzi vince per la terza volta consecutiva con il crono di 3h30’58’’, Gennari Pietro fa l'esordio alla Pistoia Abetone classificandosi al 5° posto in 3h52’05’’.
Il 10 luglio 1983, all'8^ edizione sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’.
Alla 9^ edizione, 8 luglio 1984, il vincitore è Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’, Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’.
Il 14.07.1985 Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”.
Alla 11^ edizione, 13 luglio 1986, Gazzarrini Moreno vince per la seconda volta con il crono di 3h41’59’’, mentre Elvino si classifica al 6° posto in 4h07’29’’.
Alla 12^ edizione, il 12 luglio 1987, Pietro Gennari si classifica al 4° posto in 3h56’00”.
L’ultima partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 9 luglio 1989 con il crono di 4h24’25”.
Elvino Gennari il 1° maggio 1977 ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02”
Interessanti le parole di Giovanni Bergese nel suo articolo del 2 maggio 1977: “Al traguardo a chi gli propone una doccia o un massaggio, ha risposto ‘Devo sgranchirmi le gambe, non posso stare fermo’ Poi si informa “Che tempo ho fatto?” Saputolo ha un grosso rammarico ‘Sarebbe stato record del mondo se fossero stati 100 chilometri’.”
Il 1° ottobre 1977, Elvino ha esordito all’estero vincendo la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.
La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari é ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile é di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009.
Il 30 aprile 1978, Elvino bissa la vittoria alla Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50".
Il 30 giugno 1978, alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), Elvino e Loris arrivarono insieme con lo stesso crono di 6h53’01” dietro al vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”.
Il 30 settembre 1978 Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00.
Il 20 giugno 1981, Elvino ha vinto la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) di 106km, corsa su strada, in 8h09'00".
Il 19 settembre 1981, Elvino ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00'00".
Il 1° maggio 1982, Loris vince la XX Torino-Saint Vincent 100 km in 7h04’11”, precedendo il gemello Elvino 7h17’32”.
Il 7 novembre 1982, i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53".
Il 23 aprile 1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00" e tale gara è portata a termine in 11h30'00" anche da Flavio Taverna, classe 1944, che si classifica all'11° posizione.
Il 16 ottobre 1983, alla 2^ 100 km di Bologna in pista, Loris si classifica 3° in 7h19’08”.
Il 22 aprile 1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”.
Di seguito, le parole di Elvino di alcuni anni fa: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100?m, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.”
Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i 2 gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfredotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
L’8 Aprile 1985 i tre fratelli Gennari vinsero la maratona di Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino, Loris e il più giovane Pietro e il padre che li seguiva in bici, mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”.
Il 25 ottobre 1986, Elvino arriva terzo alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52'02", vincendo il titolo di Campione Italiano 100 Km FIDAL Amatori AM40. La gara è stata vinta da Andrea Santoanastaso in 7h45’42” precedendo Giuseppe Galoforo 7h46’59”.
Interessanti le parole di Vittorio Savino sulla rivista Correre 1987 - 1 a pag. 41 in un articolo dal titolo I 100 chilometri dei Gladiatori: Nuovo re dei gladiatori è Andrea Santoanastaso, anni 38, militare di carriera, tesserato per il G.S. Drago di Porto Corsini, Ravenna, ma per gioia di tutti i casertano di nascita, avendo i suoi natali a Maddaloni. Questo il responso della 4^ edizione della 100 Km dei Gladiatori, valida quest'anno quale Campionato italiano amatori dei 1000 km...Si partiva con ritmi velocissimi, i primi 20 km, a circa 4' a km, con in testa Tonino Arcese del Club "Vai!", ma dopo Casertavecchia, praticamente la vetta della manifestazione posta a 400 metri s.l.m., la testa della corsa veniva presa dal terzetto composto da Andrea Santoanastaso, Giuseppe Galoforo ed Elvino Gennari, che alternandosi e dandosi battaglia arrivava fino a Capua...e a S. Maria arrivava per primo Andrea Santonastaso in 7 ore e 45', dietro di lui Giuseppe Galoforo dell'Amatori Civitavecchia, terzo Elvino Gennari del G.P. S. Felice.
Il 20 giugno 1987, ai Campionati Mondiali 100km di Torhout in Belgio, Pietro Gennari si classifica al 16° posto e 2° italiano in 7h09’37”, l’altro italiano era Boris Bakmaz 7h04’49”, mentre il titolo mondiale è andato allo spagnolo Domingo Catalan Lera che ha vinto in 6h19’35”.
Grandissimo Elvino! Ma ti allenavi 3 volte al giorno? Andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa? Sempre di corsa con Loris? Ciao Matteo! Per andare a 4’ o 4’10” al km per 100 km bisogna allenarsi tanto, io mi allenavo quasi sempre due volte al giorno 15 km + 15 km, andata e ritorno dal lavoro, un totale di 30 km, facevo 150 km a settimana. A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao ????????????????.
Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia.
A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner.
Elvino definito un guerriero perché nello sport di endurance, nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le eventuali crisi, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando si torna alla vita ordinaria quotidiana non spaventa più niente, si va avanti sempre con il sorriso.
Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo).
Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”.
Inoltre, Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km e due terzi posti alla 50 km di Romagna, 48.5km corsa su strada.
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in 4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio: nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”; nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta Anna Zacchi 3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline
I fratelli Gennari sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli.
L’autore nota che ciascuno di noi, se lo vuole, può riuscire a raggiungere i propri obiettivi nello sport come nella vita, e così diventano più addomesticabili e gestibili, la fatica e la paura; al contempo si rafforza la mente, si eleva l’autoefficacia personale e si sviluppa la resilienza.
Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Fonte notizia
ilsentieroalternativo.blogspot.com 2019 06 i-fratelli-elvino-loris-e-pietro.html