Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppa autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa. Lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà. Si possono fare grandi cose e se arriva un impedimento per qualsiasi motivo bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, non abbattersi ma cambiare solamente gli obiettivi, rimodularli in base alle proprie condizioni fisiche attuali. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, chiuso un portone se ne possono aprire tanti altri.
Ascolta il tuo corpo! Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, dei propri limiti. La passione della corsa permette di sperimentarsi, di condurre un sano stile di vita, permette di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare: autoefficacia, riuscita, ma anche sconfitte e infortuni. La corsa aiuta a elaborare situazioni e problemi, aiuta a trovare soluzioni, a progettare.
Gli obiettivi si possono perseguire con piacere, passione, motivazione, impegno. È importante decidere le priorità tra gli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento. Più è alto l’obiettivo, più è alto l’impegno. Il talento non basta per raggiungere l’eccellenza, l’impegno è di rilevanza fondamentale.
Che dire! Questo è lo sport che vogliamo, uno sport di tutti e per tutti che avvicina persone, culture e mondi e sposta treni reclutando persone di ogni età e cultura per condividere allenamenti e gare, fatiche e gioie portando sempre a casa qualcosa: tanti incontri, abbracci, sorrisi e selfie a volontà.
La chiave del successo è nell’acronimo CAR: Consapevolezza, Autoefficacia, Resilienza. Una chiave per il benessere e il successo che racchiude tre aspetti: Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; Autoefficacia, fiducia in se stessi, ancorarsi a precedenti esperienze di competenza e successo; Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili.
Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; si può sempre sviluppare consapevolezza con l’arte della meditazione, focalizzandosi con attenzione per comprendere cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare. È importante porre tanta attenzione nelle cose che si fanno e sviluppare consapevolezza di sé e fiducia in se stessi. La motivazione deve essere solida. È necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili.
Autoefficacia, fiducia in se stessi e negli altri, ancorarsi a precedenti esperienze di benessere, competenze, successo. La self efficacy è la convinzione di possedere le capacità per raggiungere i risultati prefissati.
Le fonti delle convinzioni di efficacia: esperienze di successo, modelli di riferimento, persuasione verbale, sensazioni sperimentate in esperienze di successo. Le persone con un alto senso di autoefficacia percepiscono le difficoltà come sfide.
L’esperienza diretta di successo in compiti di crescente difficoltà è la fonte principale delle convinzioni di autoefficacia. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia.
Si scopre di possedere capacità insospettabili, e questo serve da insegnamento anche nella vita oltre che nello sport, si impara a superare qualsiasi ostacolo. Per ogni problema c’è almeno una soluzione, è possibile trovare tale soluzione che ti porterà al traguardo finale, a superare gli imprevisti e le sofferenze, che comunque diventano passeggere.
Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività. L’essere resilienti permette di ricominciare con più entusiasmo, coraggio, esperienza, sicurezza.
Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. La resilienza trasforma persone e li rende più forti dal punto di vista più mentale che fisico.
Vincitori sono tutti coloro che si attaccano al tram dell’attività fisica, che riescono a salire sul veicolo dello sport mettendosi in gioco e uscendo fuori dalla zona di confort.
C’è sempre una direzione da prendere, una meta da raggiungere, una motivazione importante, una preparazione adeguata; ci sono dubbi, incertezze e insicurezza; ci sono sensazioni ed emozioni prima, durante e dopo ogni impresa, arrivo, traguardo; questa è la vita, tante salite e tante discese, tanta noia e tanta felicità, tanta tristezza e tanta gioia; si attraversa tutto un passo alla volta, senza fretta, respirando sempre, da soli o in compagnia; si impara sempre da tutto e da tutti.
Lo sport fa apprezzare albe e tramonti, mari e laghi, parchi e strade, partenze e arrivi, solitudine e compagnia, se c’è l’uno ci può essere anche l’altro, se c’è negatività ci può essere anche positività, se c’è tristezza c’è anche allegria, l’uno serve all’altro per dare più valore, se c’è tensione ci può essere più relax, in gran parte dipende da noi cambiare stato, accettare, notare, considerare l’uno per decidere di voler andare verso l’altro.
Siamo noi che possiamo scegliere la direzione che vogliamo e mobilitare le energie per andare dove vogliamo, verso un maggior benessere verso mete e obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà e se non dovessimo riuscirci sorridiamo e riproviamo in modo diverso apprendendo dall’esperienza e non isolandoci in una zona di troppo confort, scegliamo la vita anche se comporta il mettersi in gioco, il rischiare di sbagliare.
Ci vuole convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti sono disposti a questi impegni.
Quindi, la cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più è alto l’impegno e il costo in termini di investimento di soldi e di tempo.
Il talento non basta per raggiungere l’eccellenza, l’impegno è di rilevanza fondamentale. Fissare obiettivi limitati, raggiungibili e progressivamente più ambiziosi è uno dei modi migliori per aumentare l’autoefficacia dell’atleta.
Come rafforzare le convinzioni di autoefficacia? Ricorda un evento, episodio, prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni? Cosa ha contribuito alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state determinanti? Chi ha contribuito al tuo successo?
Si definisce chiaramente l’obiettivo e le risorse per raggiungerlo.
È importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto, indossare l’obiettivo raggiunto.
Si lavora poi sull’autoefficacia personale attraverso la ricerca di passate prestazioni positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di feedback positivi.
È importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio.
Si impara sempre dall’esperienza, importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, si può scegliere di restare seduti dietro le quinte, comodi, ma solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi più approfonditamente, la prossima volta si potrà fare diversamente e raggiungere traguardi più alti.
(Tratto da Cosa spinge le persone a fare sport?, edito da Aracne Editrice 2020.
Fonte notizia
ilsentieroalternativo.blogspot.com