Poco meno di 4 minuti per racchiudere l'essenza del cortometraggio drammatico "Per le vie del Paradiso" del regista Giuseppe Gimmi che ha conquistato il concorso "Cortocircuiti" aggiudicandosi tre dei premi in palio: miglior corto per giuria studenti, miglior corto studenti pugliesi e miglior corto per il pubblico.
L'opera prima del giovane cineasta di Fasano, che compare nel cast insieme a Pietro Velletri e Francesco Semeraro, si è così distinta durante la seconda edizione del concorso di cortometraggi "Cortocircuiti" tenutosi a Bari, all’Arena Postmoderno. «Sono felice di questa notizia riguardo la mia prima opera che sta girando per l’Italia» - dichiara il regista ventiquattrenne che, con "Per le vie del Paradiso", racconta la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni Settanta. Protagonista, il ventenne Tonino Bianco, contadino alle prese con il duro mestiere della terra. Una mattina Tonino si reca in una chiesa del territorio e mentre, a passo lento, si avvicina verso una tela, viene catapultato in una realtà diversa, simile al mondo dei sogni, dove immagina, di abbracciare attraverso un ricordo suo padre Tommaso, scomparso per una grave malattia. Il chiacchiericcio sovrastante del popolo però si rivela come punto cardine nella vita di Tonino disorientando i suoi pensieri.
Con il montaggio di Andrea Mastronardi e le musiche di Luigi Laterrenia, Giuseppe Gimmi descrive così la sua prima opera cinematografica: «il mio film racchiude tutto quello che provo dentro di me. mi interessava instaurare un rapporto tra il passato (colori, fotografia, personaggi) e il presente (tema principale del racconto). il film parla chiaramente della debolezza dell’essere umano, un mio parere verso un presente noioso, dove il chiacchiericcio ignorante privo di significato potrebbe distruggere l’essere umano».
Giuseppe Gimmi ha frequentato un corso di sceneggiatura con Nicola Ragone presso lo “SpazioTempo” di Bari, che gli ha permesso attraverso la scrittura di esternare e descrivere i suoi concetti. Successivamente, ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio “Per le vie del paradiso”, rilasciato nel 2021.
A luglio ha lavorato in qualità di “aiuto regia”, “assistente DOP” e “figurante” sul set di alcuni cortometraggi, e partecipato negli ultimi mesi ad un nuovo percorso di sceneggiatura e regia con Antonio Palumbo presso “Teatro Laboratorio Tiberio Fiorilli” e conseguendo con delle masterclass: “Bif&st” regia e sceneggiatura con Roberto Faenza e Silvia Napolitano “Corso intensivo di sceneggiatura” con Salvatore DeMola “Registi fuori gli schemi” con Antonio Capuano “SanSebastianFestival” con Paolo Sorrentino “Cinecampus Atelier” con Daria D’Antonio “Pasolini 100” con David Grieco “Scrivere con la luce” con Vittorio Storaro “Django e gli altri” con Franco Nero “Cinema dentro lo schermo” con Michele Placido.