“Per dare un’idea dell’entità del mercato ortofrutticolo si consideri che, secondo dati ISMEA presentati nel 2015, il settore in valore realizza circa: 4 mld € in frutta (per 8 mio/t), 1,2 mld € in agrumi (per 2,7 mio/t), 300 mio € in frutta in guscio (per 198.000 t), e ben 7 mld € in ortaggi, legumi e patate (per 12 mio/t). Della produzione totale di ognuna delle quattro categorie, la domanda proveniente dall’horeca ammonta: al 28% in frutta, al 23% in agrumi, al 5% in frutta in guscio ed al 22% in ortaggi, legumi e patate. Il resto trova sbocco nel retail dividendosi tra GDO e tradizionali.”
Dati che dicono molto e che gli agricoltori, e i ristoratori, dovrebbero tenere fortemente in considerazione. Ci sono importanti iniziative che quest’anno hanno cercato di creare un legame tra agricoltori e mondo della ristorazione, quelle di Coldiretti ad esempio, che con la FAI (Firmato Agricoltori Italiani) ha promosso le produzioni e agricole e ortofrutticole locali in esercizi commerciali. Ne sono un esempio i corner dell’associazione, che trovano posto negli autogrill “Chef Express” e in alcune GDO, a Km0.
La finalità del progetto è quella di riuscire a raggiungere la lunghezza del canale commerciale e riuscire a promuovere prodotti e filiere certificate al 100% e Made in Italy. In aiuto, anche la crescente consapevolezza che si sta sviluppando nel nostro paese riguardo il consumo di cibo salutare. Ovviamente, bisogna evitare di svalutare le produzioni agricole, svendendo i loro prodotti al pari di quelli prodotti dalle multinazionali.
Il libro degli ingredienti andrà utilizzato con finalità di marketing, in maniera intelligente. Juicebar è stata la prima azienda del settore ristorativo a credere in tutto questo, facendo arrivare in una nota catena di palestre prodotti genuini a Km0, assolutamente in linea con la clientela del luogo.
Un’altra novità in arrivo riguarda lo sviluppo dell’offerta. Verrà infatti utilizzata una nuova macchina a pressione a freddo per l’estrazione di frutta e verdura. In questo modo la freschezza delle bevande ottenute durerà più a lungo e si potrà implementare la filiera del take away.
Grazie a questi piccoli passi avanti si spera che verrà data sempre maggiore importanza agli agricoltori locali e che si arrivino a stipulare accordi vantaggiosi per i ristoratori che potranno rifornirsi da loro e non più dalle multinazionali. In questo senso, se sei agricoltore, conviene sviluppare bene la tua presenza online, che ti permetterà di trovare nuovi clienti ed espanderti.
Stanno nascendo, pian piano, sempre più siti che offrono il servizio di vendita di frutta e verdura all’ingrosso. Prodotti destinati in gran parte al settore ristorativo che vengono controllati da agronomi specializzati. Offrono prodotti di stagione e ogni settimana sono disponibili apposite offerte per i ristoratori. Si tratta di aziende italiane, che offrono i prodotti del nostro territorio, senza importare dall’estero.
Se sei un agricoltore questo è il momento giusto per muoverti in tal senso. Crea la tua presenza online, fatti conoscere, studia la concorrenza e offri il miglior servizio nella tua zona. Lo scopo è arrivare a più attività della ristorazione possibile, creare delle relazioni stabili e durature con loro, fare dei patti di compra-vendita vantaggiosi per entrambi. Non lasciarti spaventare dall’investimento iniziale, basta davvero poco per costruirsi un sito di tutto rispetto che frutti. Senza investimento non si ha guadagno. Prima lo capisci e prima inizierai a guadagnare davvero.
Fonte notizia
www.lavocedellaristorazione.it imprenditori-a-km-zero