Il 2020 e il 2021 sono stati anni difficili per le aziende italiane, chiamate ora più che mai a vincere una sfida senza precedenti, che ha come obiettivo quello di rilanciare il lavoro come valore individuale e collettivo. Il PNRR sta dando una fortissima spinta alla rigenerazione dei sistemi di welfare, all’interno dei quali la riorganizzazione del workspace gioca un ruolo chiave per garantire qualità sociale dello spazio ed esperienza delle persone.
In questo particolare contesto, Estel Group e Skills Management Group hanno avuto l’intuizione che, unendo le rispettive competenze, sia possibile contribuire alla creazione di valore gestendo, con un approccio olistico, design ambientale e design organizzativo, accrescendo così il concetto di appartenenza aziendale e salvaguardando l’equilibrio tra la dimensione personale e lavorativa: questa è la vera novità del modello “IL BELLO, IL BUONO”.
La value proposition del progetto è infatti quella di integrare, in maniera armonica, design ambientale, design organizzativo e salubrità degli spazi lavorativi, sia fisici sia virtuali, ponendo grande attenzione da un lato alla psicologia, alla diversità e all’inclusione delle persone e dall’altro alla creazione di ambienti sostenibili altamente digitalizzati ed healthy.
Estel Group, azienda italiana leader nella produzione di mobili per ufficio, delinea il più efficace percorso di cambiamento volto alla creazione di spazi di lavoro flessibili e dinamici che favoriscano sicurezza, produttività e benessere senza rinunciare alla qualità.
Skills Management Group, da anni impegnata in progetti di change management oggi sempre più connotati da un forte orientamento alla innovazione e alla transizione digitale, mette a disposizione la sua esperienza cercando il punto di equilibrio fra i processi esistenti e l’evoluzione in atto.
“La progettazione dell’officelayout è oggi da considerarsi un processo totalmente integrato al percorso di cambiamento delle organizzazioni: l’evoluzione di IT, delle procedure operative aziendali e del layout fisico degli spazi vanno di pari passo – ha dichiarato Massimo Stella, Vicepresidente di Estel Group – “La gamma Italian Smart Office di Estel ha arricchito l’offerta di arredi tradizionali con i prodotti dell’area Collaboration e delle aree Comfort&Relax, offrendo forma e sostanza alle necessità di lavoro informale e condivisione, privacy e concentrazione, in particolare all’interno di layout open space. Sosteniamo quindi “fisicamente” il percorso di cambiamento ed evoluzione di imprese ed organizzazioni”.
“Con la pandemia si è accentuato un processo, già avviato con la rivoluzione tecnologica, di cambiamento del concetto di luogo di lavoro, sempre più caratterizzato da una modalità diversificata degli spazi” – afferma Nicola Longo, Managing Partner di Skills Management Group – “Agli imprenditori e ai manager è richiesto un ripensamento che, indubbiamente, impatta in modo significativo sul design degli ambienti, sui processi organizzativi, sulle relazioni tra le persone. Le nuove modalità di lavoro, basate sui principi di autonomia e flessibilità, hanno modificato anche il contesto relazionale. Le persone hanno sempre più bisogno di costruire relazioni profonde con i colleghi per dare un senso alla loro adesione al gruppo e per identificarsi con i valori e la cultura dell’organizzazione. Fondamentale diventa il ruolo dei manager ai quali è richiesta sia la creazione di occasioni coinvolgenti di incontro fisico sia di sfruttare le possibilità offerte dalle tecnologie passando dallo scambio informativo tradizionale della rete intranet a quello socialnet, prevedendo ad esempio appositi spazi di discussione libera prima e dopo gli incontri di lavoro a distanza e stimolando i partecipanti alla condivisione di informazioni ed esperienze personali. E chissà dove potrà portarci il mondo del Metaverso, dalle potenzialità infinite ancora tutte da esplorare …”
“Ci troviamo in sintonia con l'obiettivo di esplorare e costruire il tempo e lo spazio delle organizzazioni, nel senso di creare ambienti in grado di contenere e sviluppare le potenzialità umane” – afferma infine Ilaria Agosta, Presidente di AIDP Veneto e Friuli Venezia Giulia - “Le possibilità che abbiamo davanti sono molte e il tema è centrale nella riflessione della nostra community”.
Per ulteriori informazioni in merito al progetto è possibile visionare il sito:
Fonte notizia
www.ilbelloilbuono.it