La due giorni è iniziata con i saluti del Sindaco di Agerola
Tommaso Naclerio, il quale così si è espresso accogliendo i partecipanti e le scolaresche che hanno partecipato alle lezioni formative: «riprendiamo dopo oltre due anni di inattività, a causa del Covid, gli appuntamenti con Weekend Del Gusto caratterizzati dagli stand enogastronomici dei prodotti dei Monti Lattari e dall’offerta formativa del nostro Campus. Continueremo su questa strada anche nei prossimi mesi per valorizzare prodotti e cultura gastronomica della nostra terra».
Il primo, dedicato alla lezione sui formaggi, ha visto la partecipazione di
Matteo Ruocco casaro originario di Agerola, che ha avuto modo di spiegare in
dettaglio i processi di realizzazione del Provolone del Monaco. A seguire, la lezione
sui vini, tenuta in collegamento con l’azienda vitivinicola Matilde Cuomo con
l’intervento dell’ esperto sommelier Davide Romanelli. L’ultimo momento formativo della prima giornata è stato dedicato alla presentazione dei salumi dell’azienda di Vincenzo Ruocco di Agerola.
Il secondo giorno ha avuto inizio con la lezione formativa sugli oli e con la
degustazione guidata dell’olio Extravergine Bio prodotto dall’azienda agricola “A un
passo dalle Ferriere” di San Lazzaro di Agerola. Mentre nel pomeriggio l’incontro
è continuato con la lezione formativa sul caffè tenuta dall’esperto Avv. Mauro
Illiano e conclusasi con la degustazione di caffè a cialda dell’azienda Toraldo.
La giornata è terminata con la presentazione del mondo delle birre e la degustazione
delle proposte birraie di KBirr di Fabio Ditto. Soddisfazione, dunque, per l’Amministratore del Campus, Generoso De Luca che ha affermato: “siamo particolarmente soddisfatti dell’affluenza sia delle scolaresche della giornata di sabato sia dei food lovers, i quali hanno partecipato ai sei incontri formativi. Ringraziamo anche le aziende che sono state partner dell’incontro: Caseificio Ruocco, Matilde Cuomo, Salumificio Ruocco, Azienda agricola “A un Passo dalle Ferriere”, Toraldo per il caffè e KBirr per la birra».
Harry di Prisco