È un’esperienza che, purtroppo, tutti si trovano ad affrontare: il lutto è, per sua natura, parte della vita stessa. In quanto tale, può essere affrontato e superato, senza per questo dover cancellare per sempre il ricordo di coloro che non ci sono più con noi.
L’elaborazione del lutto non è un processo semplice, né breve. Tuttavia, si tratta di un passaggio necessario e indispensabile per poter ritornare a una serena quotidianità, anche dopo una perdita importante.
Chi, come i professionisti delle Onoranze Funebri Motta di Milano, si trova da anni a lavorare al fianco delle famiglie che attraversano i momenti più difficili, conosce ormai la gravosità di simili circostanze. Per questo, ci permettiamo di lasciare qui a vostro uso alcune informazioni, nella speranza che possano risultarvi d’aiuto durante questa delicata fase della vostra vita. Se il lutto dovesse trasformarsi in un problema di carattere sanitario, non esitate a rivolgervi a un professionista in grado di sostenervi.
Cosa si intende con elaborazione del lutto?
Trattandosi di un’esperienza che accomuna tutti e che può rappresentare un difficile momento di passaggio, l’elaborazione del lutto è divenuta uno degli oggetti di studio della psicologia. Viene definita come il processo di rielaborazione che segue la perdita di una persona cara, un membro della propria famiglia o qualcuno a cui si è legati da una profonda amicizia. Si tratta di un procedimento che può risultare molto doloroso, durante il quale sentimenti quali tristezza, senso di vuoto o e perfino rabbia possono risultare sopraffacenti.
È chiara quindi l’importanza di elaborare la propria perdita: solo attraverso questo passaggio sarà possibile riprendere a condurre una vita serena. Al contrario, non affrontare adeguatamente la situazione può causare molti problemi: la circostanza dolorosa potrebbe finire col “cristallizzarsi” e creare un trauma, che non solo può ripresentarsi in occasioni future, ma anche sfociare in disturbi dannosi. Sebbene non si tratti mai di un percorso facile, conoscere le fasi che caratterizzano l’elaborazione del lutto può rappresentare uno strumento d’aiuto: in questo modo è possibile prendere coscienza delle ripercussioni che la scomparsa di una persona cara può comportare, riuscendo ad affrontarle nel migliore dei modi possibili.
Quanto dura l'elaborazione del lutto?
Ogni esperienza è a sé stante, ogni individuo è unico, ciascuno ha a disposizione strumenti diversi a cui affidarsi nei momenti di maggiore difficoltà. Quando ci si domanda quanto tempo sia necessario per l’elaborazione del lutto, l’unica vera risposta che si può dare è: dipende. Ogni persona dovrà affrontare il proprio personalissimo percorso per far fronte al dolore e superare la perdita di un proprio caro. In tal senso, mettere una “data di scadenza” sul lutto non sarebbe utile.
Nonostante ciò, gli studi dedicati alla materia ci indicano che, per la maggior parte dei casi, il tempo necessario al superamento della perdita è di circa 18 mesi. Si tratta tuttavia di un’informazione da non prendere alla lettera: vi sono numerosi fattori che possono far sì che questo periodo sia più breve o più dilatato nel tempo.
L’elaborazione del lutto per una persona a voi molto vicina, come un genitore o il coniuge, sarà un percorso più lungo e complesso rispetto a quello necessario per superare la perdita di un conoscente.
Anche le circostanze in cui è avvenuto il decesso influiscono sul tempo di elaborazione del lutto. La morte a seguito di una malattia prolungata o dovuta all’età trova di norma i familiari e gli amici preparati, avendo avuto a disposizione molti mesi per comprendere la realtà della situazione e accettarla. Una perdita avvenuta
in circostanze improvvise, se non addirittura tragiche, richiede per sua natura un tempo di assimilazione ed elaborazione più lungo.
Altro elemento di grande importanza è rappresentato dalla vicinanza di amici e parenti: laddove è presente una rete solida e un alto grado di supporto sarà più facile superare l’evento traumatico. Anche il sostegno di una figura specializzata, come uno psicoterapeuta, sarà utile a chi avesse bisogno d’aiuto nel trovare le risorse per affrontare la propria perdita.
Quando può considerarsi conclusa l’elaborazione del lutto? Naturalmente, non si tratta di dimenticare la persona scomparsa, il cui ricordo vi accompagnerà per sempre, né di cancellare dalla memoria le circostanze della sua morte. Ciò che conta è che la sofferenza per la mancanza dei vostri cari non si trasformi in qualcosa di invalidante, che vi allontani dalle vostre attività quotidiane e vi impedisca di vivere la vostra vita: tornare a parlare con serenità di chi non c’è più e iniziare a prefissarsi dei nuovi obiettivi per il proprio futuro sono i segnali che la perdita è stata ormai accettata.
Le fasi del lutto
Come in molti altri ambiti, anche per l’elaborazione del lutto la conoscenza può venirvi in aiuto: identificare le fasi del lutto è una risorsa utile per superarlo più facilmente.
Come indicato dalla psichiatra Elizabeth Kübler Ross nel 1969, le fasi dell’elaborazione del lutto sono 5, anche se possono variare nelle modalità e nei tempi di persona in persona. Non si tratta di un percorso lineare o uguale per ciascun individuo. Tuttavia, conoscere queste fasi consente comunque di trovare meno difficoltosamente le risposte di cui siamo alla ricerca.
1. Rifiuto
Una negazione profonda dell’evento, accompagnata spesso da frasi come “Non è possibile”. Si tratta di un meccanismo intrinseco che ha lo scopo di preservarci dalla sofferenza, allontanandola.
2. Rabbia
La rabbia ci consente di manifestare il nostro intenso disagio di fronte alla perdita. Può essere indirizzata a un presunto responsabile o verso se stessi, oppure al destino. Si tratta di una fase molto delicata: è importante che porti ad aprirci e a chiedere sostegno, non a chiuderci totalmente nel nostro dolore.
3. Patteggiamento
In questa fase si attivano le risorse che abbiamo a disposizione per riprendere il controllo, per riportarci alla situazione che ha preceduto la morte, ovvero al mondo che conosciamo. Per quanto possa sembrare una condizione illogica, è molto importante per l’elaborazione del lutto.
4. Depressione
Prendere coscienza dell’irrisolvibilità dell’evento luttuoso è inevitabile: è a questo punto che arriva la vera consapevolezza della propria perdita. Non potendo più negare la triste realtà, ci si sente vuoti e impotenti, oltre che profondamente prostrati. Il sostegno di familiari e amici è di grande importanza in simili momenti.
5. Accettazione
Accettare un lutto significa dargli un senso e imparare a vivere con questa nuova consapevolezza, rinunciando a tormentarsi. In questa ultima fase dell’elaborazione del lutto, si ritorna a guardare al proprio futuro, che, per quanto non possa purtroppo più includere la presenza della persona cara che abbiamo perso, non ne esclude il ricordo.
Come elaborare il lutto: consigli utili
Quello che abbiamo appena descritto non è un percorso uguale per tutti: poche cose al mondo sono personali quanto l’elaborazione del lutto. Come abbiamo visto, non esistono due circostanze uguali, né sono uguali gli strumenti a cui ci si può affidare per superare una perdita. Tuttavia, pur essendo un’esperienza
personalissima, il lutto è allo stesso tempo un tema assolutamente universale. Noi delle Onoranze Funebri Motta desideriamo lasciarvi con alcuni consigli utili per superare i giorni più bui.
È importante ricordare sempre che il dolore che si prova alla scomparsa di una persona cara è una normale fase della vita: uscirne è possibile, continuare a vivere è possibile. Affidatevi alle informazioni a vostra disposizione: comprendere ciò che vi sta succedendo vi consentirà di considerarlo meno grave e di confrontarvi con i vostri sentimenti.
Parlare con altre persone che hanno vissuto la vostra stessa esperienza vi permetterà di sfogarvi, dar spazio alle vostre emozioni e trarre giovamento dall’esperienza di condivisione. Ricordatevi sempre che nessuno si aspetta da voi che superiate le difficoltà del lutto da soli: non abbiate timore di chiedere aiuto, non considerate ciò che vi sta capitando come se fosse una malattia o qualcosa per cui provare vergogna.
Se, purtroppo, vi siete trovati ad affrontare un lutto particolarmente traumatico, non esitate a chiedere il sostegno di un professionista: la psicoterapia è a vostra disposizione per aiutarvi a convivere con la vostra sofferenza. In particolare, rivolgetevi a uno specialista in caso si manifestino prolungati disturbi del sonno, disordini alimentari, una costante depressione o una forte perdita di interesse per le vostre attività. Un altro campanello d’allarme riguarda la comparsa o l’aggravarsi di eventuali disturbi medici, che potrebbero indicare una somatizzazione del lutto. Se manifestate uno o più di questi sintomi, contattate immediatamente un professionista: non rinunciate al sostegno e al giovamento che può darvi.
Per concludere, vorremmo dedicare alcune parole ai genitori preoccupati per l’elaborazione del lutto nei loro bambini. Spesso si è spinti a trascurare il dolore provato dai più piccoli, credendo che tenendo “separato” da loro il lutto questi lo supereranno più facilmente. Si tratta di un’idea sbagliata, poiché anche i bambini riescono a percepire il mutato clima domestico, oltre alla sofferenza dei loro familiari. In una simile circostanza è importante che i loro legittimi dubbi e le loro paure non rimangano senza risposte.
La perdita di un membro anziano della famiglia è un evento normale, per quanto doloroso: trovate le parole giuste per spiegarla ai vostri figli, facendo loro capire che i bei momenti trascorsi non si cancelleranno mai. Rispondete alle loro domande, ascoltate le loro parole e le loro emozioni. Se lo desiderano, portateli a visitare i nonni scomparsi nel loro luogo di riposo, senza negare l’esistenza della perdita. Ricordate inoltre che il vostro pediatra sarà al vostro fianco per guidarvi attraverso ogni eventuale difficoltà nell’elaborazione del lutto.
I professionisti delle Onoranze Funebri Motta saranno sempre pronti ad assistervi a Milano, mettendo a vostra disposizione anni di esperienza al servizio delle famiglie colpite dal lutto.
Fonte notizia
impresamotta.it