È entrato nel vivo il progetto “Una casa per noi” dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi. Questo percorso di residenzialità ambisce ad attivare un nuovo modello abitativo per adulti con disabilità intellettive che, a gennaio 2022, arriveranno a vivere in un’autonomia supportata in un appartamento allestito nella frazione di Agazzi, fornendo un servizio alle loro famiglie e gettando i semi per il “durante e dopo di noi”. L’iniziativa sta coinvolgendo tre persone già seguite dal personale dell’Istituto di Agazzi che, in vista dell’inizio della vera e propria convivenza, stanno vivendo nelle ultime settimane una lunga e articolata fase preparatoria denominata “Verso una casa per noi”.
Questo periodo è strutturato come un percorso per allenare alla vita indipendente e per abituare alla nuova vita al di fuori dell’istituto o della famiglia, attraverso l’acquisizione di una serie di abilità pratiche e relazionali. Lo staff coordinato dal dottor Fabrizio Giorgeschi sta proponendo specifiche attività formative volte al raggiungimento di maggiori livelli di competenza nella gestione della vita domestica, della cura di sé, del tempo libero e delle attività occupazionali e lavorative attraverso modalità il più possibile autodeterminate dalle persone convolte nel progetto. Oltre a questo, “Verso una casa per noi” ha ambito a gettare le basi per la costituzione del gruppo-casa attraverso la realizzazione di primi momenti di convivenza con esperienze di pernottamento che verranno poi progressivamente incrementate per consolidare un’armoniosa sostenibilità nel vivere sociale in appartamento. «I percorsi orientati al “durante e dopo di noi” - spiega il dottor Giorgeschi, - sono volti alla deistituzionalizzazione e alla non istituzionalizzazione della vita delle persone con autismo e disabilità intellettive, indipendentemente dai livelli di disabilità. La strutturazione di questi progetti prevede infatti il coinvolgimento di persone con bisogni di sostegno elevati attraverso più fasi che partono dal proporre alcuni piccoli momenti di autonomia e dal condurre un’educazione alle diverse mansioni quotidiane attraverso esperienze di gruppo dove acquisire capacità pratiche e relazionali, per arrivare infine a concretizzare modelli abitativi continuativi di vita indipendente. Questo modello è proposto anche in “Una casa per noi” che dà seguito all’impegno dell’Istituto di Agazzi nell’accompagnare le persone con disabilità attraverso percorsi integrati capaci di garantire i diritti, l’autodeterminazione, lo sviluppo personale, l’inclusione sociale, l’inserimento lavorativo, le relazioni, il benessere e, infine, la vita in autonomia».