Il mio allenatore mi aiuta nel raggiungere al meglio i miei obiettivi
Lo sport in genere cambia la vita in meglio, sia fisicamente che mentalmente, aiuta a seguire uno stile di vita salutare relativamente all’alimentazione e al movimento fisico cercando di essere sempre più prestanti.
Di seguito Roberta (Atletica Presezzo/Runners Bergamo) racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? “Ogni qualvolta io abbia terminato una gara che avevo preparato e nella quale credevo”.
Nello sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? “In primis io e la mia forte passione verso la corsa. Poi sicuramente il mio allenatore mi aiuta nel raggiungere al meglio i miei obiettivi”.
È importante fissare degli obiettivi da raggiungere e organizzarsi fisicamente e mentalmente per raggiungerli stilando piani e programmi di allenamento da soli o in compagnia e preferibilmente facendosi aiutare da atleti più esperti o bravi allenatori.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? “Ho iniziato a 6 anni facendo nuoto fino alle scuole superiori. Durante l'università ho mollato per questioni di tempo e nel 2011 ho scoperto la corsa”.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Sono felici perché capiscono quanto io ami lo sport e quanto mi faccia stare bene”.
Ci sono fasi da attraversare che prevedono diversi impegni in campi che si ritengono importanti e fondamentali come la scuola, gli affetti, il lavoro ma quando si può sarebbe opportuno coltivare delle passioni che aiutano al benessere individuali come la passione di uno sport che contribuisce a star bene, a sfogarsi, a sentirsi liberi e belli.
In effetti Roberta ha dimostrato di essere molto appassionata della corsa essendo capace nel giro di un paio di anni da quando ha scoperto la corsa di partecipare a una maratona con brillante risultato classificandosi seconda tra le donne il 26 ottobre 2013 alla 6h di corsa su strada (Ultramaratona del Tricolore) totalizzando 58.366 km dietro solamente alla fortissima Paola Sanna che in quella gara ha battuto anche tutti gli uomini totalizzando ben 74.414 km.
Un'esperienza che ti dà la convinzione di potercela fare? “Aver corso 110 km su pista in 12 ore”.
In effetti correre 110 km in pista in 12 ore è davvero straordinario e ciò incrementa l’autoefficacia. In effetti il 30 aprile 2016 alla 12 ore su pista della 21^ Lupatotissima Roberta si è classificata 8^ assoluta, 2^ tra le donne totalizzando 109.426 km.
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività sportiva? “Aver passato delle estati ore e ore sotto il sole bollente della pista di atletica per preparare delle ultra su circuito”.
Quali caratteristiche possiedi nel tuo sport? “La forte passione”.
Che significa per te praticare attività fisica? “Essere serena e felice”.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport? “Gioia infinita”.
È risaputo che lo sport rende felici e procura gioia e benessere, sono in tanti a sperimentarlo.
A cosa devi prestare attenzione nel tuo sport? “Cibo”.
Quali sono le difficoltà e i rischi? “Allenarsi dopo dure giornate di lavoro”.
Quali condizioni ti ostacolano nello sport? “A volte l'estrema stanchezza post lavoro”.
Anche lo sport come richiede tanta attenzione e tanta cura ai vari aspetti che contribuiscono al benessere e la performance, è importante l’integrazione e l’alimentazione appropriata prima, durante e dopo allenamenti e gare.
Cosa ti fa continuare a fare attività fisica? Hai rischiato di mollare? “Mai rischiato di mollare perché la passione è troppo grande”.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? “Non ci ho mai pensato onestamente”.
La gara dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La mia prima maratona”.
In effetti la prima maratona non si scorda mai, arriva sempre dopo tanti dubbi, tante richieste di consigli, tante informazioni utili per prepararla e per gestire il muro del maratoneta. Per Roberta sembra essere arrivata solo dopo un anno da quando ha iniziato a correre portandola a termine sotto le 4 ore l’11 novembre del 2012 in 3h47’24” a Torino.
La gara più difficile? “Una gara in cui ho particolarmente sofferto di vertigini”.
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni, COVID? “Sempre con la passione”.
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? “Lo sport ti cambia la vita... in meglio”.
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare sport? “Che con i soli propri mezzi si può provare cosa significhi essere felici”.
Quando si ottengono risultati, si raggiungono obiettivi e mete sfidanti, quando si trasformano sogni in realtà si è davvero felici perché si riesce a portare a compimento proprie esigenze e bisogni e si diventa sempre più consapevoli dei propri mezzi e risorse.
Hai un riferimento? Ti ispiri a qualcuno? “Valeria Straneo”.
Valeria Straneo nel 2012 stabilisce le migliori prestazioni italiane in mezza maratona e maratona: il 26 febbraio chiude la Roma-Ostia in 1h07'46", valida anche come Campionato Italiano assoluto e il 15 aprile chiude maratona di Rotterdam in 2h23'44". Ha partecipato a due Olimpiadi in maratona: 7^ classificata nel 2012 a Londra in 2h25'27'' e 13^ nel 2016 all’età di 40 anni, a Rio dei Janeiro 2h29'44".
Una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti? “Perseguire una passione è più importante della passione stessa”.
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare? “Maratona sotto le 3:15 e 100 km su strada”.
Ci è molto vicina Roberta ai suoi obiettivi e sogni, il 19 novembre 2017 è riuscita a fare già un crono di 3h19’09” a Verona e ha già dimostrato quanto vale sulle ultramaratone correndo 110 km in pista, quindi in strada si può fare ancora meglio.
Come ti vedi a 50 anni? “Sempre una grande sportiva”.
Quanto credi in te stessa? “A volte non abbastanza”.
Fonte notizia
www.unilibro.it libri f autore simone_matteo