I costi del servizio di onoranze funebri
Le spese funebri rientrano tra quei costi che possono essere portati in detrazione del modello 730 compilato l’anno successivo.
Per far sì che questo avvenga è indispensabile conservare le fatture emesse dalle onoranze funebri per poter giustificare il pagamento della spesa. E' vero che adesso che ci sono le fatture elettroniche, l'impresa funebre trasmette immediatamente l'importo fatturato all'Agenzia delle Entrate, ma è comunque importante mantenere la copia rilasciata a seguito del pagamento, per poter trascrivere sulla dichiarazione l'importo esatto fatturato.
Con le nuove normative chiunque può beneficiare della detrazione. Non è più necessario un rapporto di parentela che lega il defunto con chi richiede la detrazione Irpef, inderogabile però chiaramente che la fattura dovrà essere intestata a chi ne richiede la detrazione.
Ma vediamo meglio quali sono le spese funerarie detraibili..
Tutte le spese che sono state effettuate a seguito del decesso del proprio caro e che quindi hanno avuto fine con la sepoltura. Non vengono incluse però le spese sostenute anticipatamente dal contribuente. In queste spese rientrano per esempio l’acquisto di un loculo cimiteriale, l’iscrizione alle società di cremazione oppure il pagamento anticipato delle proprie spese funebri. Allo stesso modo non sono detraibili le spese di esumazione o traslazione del feretro successivamente alla sepoltura. Né le spese sostenute per arredi cimiteriali o lavori presso le tombe o i loculi.
Le spese detraibili, quindi, per un servizio funebre devono rispecchiare un criterio di attualità rispetto all’evento. Rientra quindi la fattura emessa dalle pompe funebri, che solitamente include anche le spese cimiteriali e comunali per l’acquisto di concessioni all’interno dei cimiteri, delle cremazioni e dei fiori.
Le spese funebri sostenute l’anno precedente danno diritto ad una detrazione del 19% fino ad un massimo di 1.550,00 euro per ciascun decesso.
Per esempio, nel caso in cui un funerale costi 3.000,00 euro verranno portati in detrazione solo 1.550,00 euro; non il totale della fattura emessa dalle onoranze funebri. Dai quali si calcolerà un ritorno pari al 19%. Il valore dello sconto, quindi, potrà arrivare al massimo a 294,50 euro (il 19% di 1.550,00 euro).
Dal 2020 per portare in detrazione questa spesa è fondamentale che il pagamento sia tracciato e quindi che la fattura funebre sia pagata attraverso assegno, bonifico bancario o altro mezzo rintracciabile.
Inoltre bisogna tener ben presente che la detrazione d’imposta è influenzata anche dal reddito.
In particolare, dall’anno d’imposta 2020 la detrazione per le spese funebri spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000€ , mentre il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.
Nel Modello 730/2021 le spese funebri vanno segnate nel QUADRO E Sezione I nei righi da E8 a E10.
Nel caso di più eventi occorre compilare più righi da E8 a E10 riportando in ognuno di essi il codice “14” e la spesa relativa a ciascun decesso.
L'Impresa Funebre SACRO CUORE di Elisa Chiariglione, sita a Torino in via Rieti 47/c (0114033963 - 3450316053)
si occupa di queste pratiche internamente per i clienti che le richiedono. Appoggiata da un team di esperti offre anche in questa circostanza, massima serietà, professionalità e discrezione.
L'impresa SACRO CUORE lascia a disposizione il suo sito per ulteriori curiosità, necessità ed informazioni circa tutto il settore in cui opera.
Fonte notizia
www.onoranze-funebri-sacro-cuore.it