Di
Vito Coviello, Socio AIDR e Responsabile Osservatorio
Tecnologie Digitali nel settore dei Trasporti e della Logistica
Scorrendo la lista degli obiettivi
dell’unione europea, nel 2030 avremo:
· una riduzione almeno del 40%
delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai livelli del 1990
· una quota pari ad almeno del 32%
di energia rinnovabile
· un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica
Nel 2050, poi, non ci saranno più
emissioni nette di gas ad effetto serra nell’ambito UE.
Sono gli obiettivi sfidanti
dell’unione europea con un imponente piano di interventi che tutti i Paesi
dovranno rispettare. Se consideriamo che i Trasporti
consumano un terzo di tutta l’energia finale nell’UE e che La maggior parte di
questa energia proviene dal petrolio, si può facilmente comprendere la
necessità di intervenire radicalmente nell’ambito di tale settore.
L’ Agenzia
Europea per l’Ambiente attribuisce al
sistema dei trasporti oltre un quarto
delle emissioni totali di gas a effetto serra nell’UE: Autovetture, furgoni,
camion e autobus producono oltre il 70 % delle emissioni di gas a effetto
serra generate dai trasporti. La quota restante proviene principalmente dal
trasporto marittimo e aereo.
Ma i trasporti svolgono un ruolo
essenziale nell’economia e nella società civile, non se ne può fare a meno: è
quindi necessario intervenire contemporaneamente sia adeguando le
infrastrutture e i mezzi sia realizzando una nuova mobilità sostenibile e
green. In entrambi i casi tecnologia e
digitale sono fondamentali.
Per abbassare le emissioni di carbonio
occorrono veicoli a zero emissioni: l’elettrificazione e l’uso di fonti
di energia rinnovabile sono fondamentali come la sostituzione dei mezzi di
trasporto pubblici e privati obsoleti con nuovi mezzi a trazione elettrica,
ibridi e con biocarburanti. La mobilità elettrica ha bisogno però
dello sviluppo delle fonti rinnovabili su larga scala e anche di una rete europea di ricarica dei
veicoli a zero emissioni in modo rapido. È necessario migliorare il sistema dei
trasporti urbani migliorando la qualità del servizio di trasporto pubblico:
occorre una mobilità sostenibile per i cittadini che si spostano
quotidianamente per lavoro e per i turisti. Il sistema di mobilità urbana
necessita di piste ciclabili, di servizi metropolitani in superfice e
sotterranei efficienti. I cittadini non
devono sentire l’esigenza di spostarsi in auto e non lo faranno se potranno
lasciare l’auto nelle periferie in comodi e gratuiti parcheggi per prendere
mezzi pubblici puntuali, capillari nei collegamenti e a basso costo: chi ha
necessità di muoversi per lavoro deve poterlo fare a costi sostenibili. La mobilità di massa, mezzi elettrici
a parte, ha una forte necessità di soluzioni integrate di trasporto che
facilitino l’esperienza di viaggio: la mobilità, oltre ad essere sostenibile
deve essere smart, intelligente. Si dovrà partire dal rafforzamento del servizio di trasporto
pubblico e spingere molto sulla sharing mobility e sull’uso delle nuove
tecnologie digitali per migliorare l’efficienza degli spostamenti. Abbiamo già tutti gli strumenti, la
tecnologia, l’innovazione digitale e il comportamento delle persone, queste
ultime già mature e pronte per contribuire alla tutela dell’ambiente: Il nuovo
piano per il sistema dei trasporti europeo dovrà solo sapientemente metterle
insieme.
La situazione dei trasporti però non è omogenea tra i Paesi Ue e anche nei
singoli Stati c’è ancora tanta disomogeneità tra aree geografiche, aree urbane
e extraurbane, città metropolitane e periferie.
Ci sono città europee molto più avanti
nel processo di rafforzamento e di innovazione del servizio di trasporto:
Amsterdam, Parigi, Barcellona, Londra, hanno già raggiunto significativi
risultati riguardo all’abbassamento dei tassi di motorizzazione. Nella Norvegia le vendite di auto
elettriche hanno superato nel 2020 quelle di auto ibride a Benzina e diesel.
E in Italia?
Le grandi città italiane stanno
rispondendo alle esigenze di cambiamento: a Torino è possibile muoversi in
bicicletta grazie a 207 km di piste ciclabili e ciclo-pedonali e alla presenza
di molti servizi di bike sharing e punti di noleggio.
A Milano sono oltre 50 i km dei
percorsi realizzati per le piste ciclabili. Analoghe iniziative sono in corso
in molte altre città.
Parallelamente
al miglioramento delle infrastrutture e dei mezzi occorre migliorare l’offerta commerciale
che deve puntare sull’intermodalità efficiente.
Anche in questo caso la tecnologia e il digitale offrono molte
soluzioni: mobile ticketing, Account Based Ticketing, biglietteria contactless,
Mobility as a service (MaaS).
Gli operatori di trasporto e le autorità pubbliche stanno ripensando il modo in cui i
passeggeri utilizzeranno i loro servizi: è fondamentale proporre una offerta
commerciale integrata che partendo dall’analisi dei dati sulla mobilità dei
passeggeri migliori la pianificazione dei viaggi, l’esperienza di acquisto
delle soluzioni e di viaggio.
Il sistema di
Biglietteria basata sull'account può assicurare
efficienza, risparmio sui costi e tariffe flessibili. L’Account Based Ticketing è una modalità di
bigliettazione senza emissione materiale di titolo di viaggio (ticketless). È sufficiente
un click, una scansione e utilizzare un
token sicuro collegato a un account in back office per viaggiare, perché
la tariffa del titolo di viaggio è
calcolata in base al numero di click/tocchi e al luogo dove questi avvengono,
con successivo addebito al passeggero a corsa effettuata.
Ne consegue che i
passeggeri non avranno più la necessità di acquistare in anticipo i loro
biglietti perché potranno beneficiare delle migliori tariffe previste in una
rete di trasporto.
L’account base ticketing cambia il
sistema di bigliettazione automatizzata
che passa da un modello carta-centrico, in cui il titolo memorizza le
informazioni sul viaggio e sul diritto a viaggiare, a un modello in cui tali
informazioni risiedono nel back office.Basta
una carta bancaria contactless, un telefono cellulare o una smartcard per
viaggiare.
I
vantaggi sono reciproci: per l’utente e per l’azienda di trasporto che avrà una
sensibile riduzione dei costi strutturali, grazie alla modalità ticketless dell’offerta,
al minor contante da gestire e ai minori costi per la gestione delle
infrastrutture fisiche.
Abilitare la Mobilty as a Service
comporta non solo l’uso della tecnologia, già disponibile, ma soprattutto la cooperazione e la regia politica per una
transizione verso una nuova esperienza
di viaggio per i cittadini.
Occorre realizzare un piano nazionale
per la standardizzazione delle tecnologie
da adottare e migliorare il
sistema degli appalti nella
selezione della tecnologia. Si potrà così realizzare un sistema di
biglietteria integrata che offrirà una esperienza di viaggio multimodale
senza interruzioni. Occorre creare una modellazione
tariffaria e adeguare le politiche di generazione delle offerte per stare
sempre al passo con le mutevoli esigenze dei passeggeri, perché il sistema dei
trasporti è strategico per la crescita del Paese, indipendentemente dal fatto che l’offerta di servizio sia
pubblica o privata. Il futuro del sistema dei trasporti in
Italia deve basarsi su standard aperti all’interoperabilità, all’innovazione e
alla sicurezza.
Le nuove tecnologie per abilitare al
mondo del ticketing intelligente ci sono già, occorre ora pianificare gli
interventi necessari per realizzare un
piano nazionale integrato dei trasporti che le utilizzino a pieno.
Fonte notizia
www.aidr.it tecnologia-e-digitale-al-servizio-dei-cittadini-nella-mobilita-green