Il mio team è veramente eccezionale
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Matteo Nocera, della Caivano Runners, proveniente dall’A.S.D. Napoli Nord Marathon ha esordito nell’ultramaratone il 18.03.2017 vincendo la “Sei ore della Reggia” con 74.905 km, successivamente ha ottenuto le seguenti vittorie: 23.04.2017 - 6 ore delle Carrere 75.674 km; 08-10.06.2017 - 1^ 6 Days UMF - 100 Miles in 18:09:30 h; 09.03.2019 - Sei ore della Reggia 72.870 km; 01-02.06.2019 - Race Across Apulia 100 (RAA100) 105km in 10:49:42; 05.10.2019 - 3^ Sei ore di Campobasso 69.744 km; 17.10.2020 - Ultra Beach 50 Km 4:16:02 h; 14-20.03.2021 - 6 Days UMF Winter Edition - 6 days 625.366 km.
Da alcuni anni Matteo si è avvicinato al bizzarro mondo delle ultramaratone esordendo vittorioso in gare di 6 ore e poi con il tempo ha pensato di provare le gare di 6 giorni inizialmente con poca esperienza ma poi con sempre più preparazione, maturità ottenendo prestigiosi risultati fino alla vittoria con calma, senza fretta.
Di seguito Matteo racconta la sua esperienza di ultrarunner rispondendo ad alcune mie domande di un po’ di temo fa.
È cambiato nel tempo il tuo modo di preparati a gare importanti? “No. Le gare importanti le preparo sempre allo stesso modo. È cambiata la maturità e la condotta di gara che ovviamente sto imparando a gestire con molta più regolarità. Mia moglie Concetta mi aiuta tanto dal punto di vista della gestione fisica e delle gare... è una fisioterapista e mi tratta lei da questo punto di vista.”
Dietro un atleta c’è sempre almeno un amico, un sostenitore, un aiutante, una famiglia, una squadra, tante persone che fanno il tifo e sostengono in queste tantissime ore di corsa fino al termine con la consapevolezza che tutto passa, passa la fatica, passa la gioia, resta la gioia, la soddisfazione, la pace e la serenità.
Cosa hai scoperto del tuo carattere che ti aiuta nell’affrontare gare importanti? “Il mio carattere è sicuramente deciso. Se amo raggiungere un obbiettivo sono testardo e cerco di fare tutto quello che è possibile fare per raggiungere il traguardo finale.”
In queste lunghissime gare di corsa ci vuole tanta umiltà, attesa, controllo mentale, equilibrio, gestione di energia per arrivare fino alla fine integro e motivato nel continuare a praticare questo sport che potrebbe sembrare usurante ma la mente aiuta a prendersi cura prima, durante e dopo il lungo esercizio sportivo.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti? “Le caratteristiche che aiutano per quanto mi riguarda sono tanta concentrazione e le gambe (sperando che mi reggano...) scherzo...!”.
Attraverso la corsa Matteo sperimenta serenità, riesce a correre per ore e ore non perdendo di vista se stesso cercando di portare a compimento suoi sogni di prestazioni eccellenti a seguito periodi di allenamento mirato.
Un’esperienza passata che ti dà la convinzione che ce la puoi fare? “Il Campionato Italiano sulla Cento miglia. Era il mio esordio avevo fatto solo tre gare sulle sei ore quindi passare ai 162km sembrava un tuffo nel vuoto, però alla fine quel titolo Italiano l'ho vinto io.”
Dietro una vittoria c’è la voglia di mettersi in gioco, di osare, di faticare, una elevata passione in quello che si fa.
Una parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta ad affrontare la gara? “Sì, di Armando amico di vecchia data; (me lo ripete spesso...): ‘Testa bassa poche parole e pedalare...!’”
In effetti in una gara di corsa a piedi della durata di 24 ore bisogna sapersi gestire le proprie energie e non disperderle soprattutto per chi punta al successo, la gara è gara e quindi la massima concentrazione e focalizzazione sulla gara, certo ogni tanto bisogna sapersi distrarsi per rendere la gara più leggera.
Ritieni utile lo psicologo dello sport prima di una gara importante? “È soggettivo, io ho trovato molto utile alcuni passaggi del libro ‘Ultramaratoneti e gare estreme’ scritte da uno psicologo che ho avuto il piacere di conoscere a Roma. Lo ringrazio per tante piccole cose e credo che bisogna saper leggere tra le sue parole...!”.
Matteo è molto competitivo, assetato di vittorie ma con il tempo riesce a gestirsi meglio, a essere più cauto e sereno, a saper aspettare e pazientare. Bisogna essere sempre in grado di riorganizzarsi, trovare stimoli nuovi e diversi, continuare a inseguire propri sogni.
Colleghi, famiglia e amici di squadra cosa dicono di te? “Il mio team è veramente eccezionale. Colgo l'occasione per salutare il presidente Luigi Celiento e Pasquale Ummarino, sono unici come tutti i compagni di squadra. Idem ovviamente amici e famiglia”.
Matteo sembra avere a disposizione un grande team che provvede per lui, lo sostiene, ha fiducia in lui e quindi sembra che il meglio debba ancora venire per Matteo.
Ringrazio Matteo Nocera per la sua disponibilità a parlare di sé e per le sue parole di riconoscenza che ha per chi lo circonda.
Matteo Nocera è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”.
Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
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