Roma, 10.02.2021 :- “Abbiamo il dovere di guardare alla Storia, al passato, anche e soprattutto oggi, per evitare errori ed orrori futuri; l’eccidio delle Foibe avvenuti durante la seconda guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra, è un orrore che ha segnato per sempre la storia d’Europa”. –cosi Enzo Pirillo, il Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti di Roma- “La particolare efferatezza non ha nulla da invidiare ad altre azioni violente e razziste, perpetrate da uomini a danno di loro simili; basti ricordare che le foibe sono i grandi inghiottitoi carsici, vere e proprie voragini, in cui furono gettati i corpi degli uccisi nei campi di prigionia jugoslavi. Al massacro seguì l'esodo dai territori del Regno d'Italia, occupati dall'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia del maresciallo Tito, delle popolazioni giuliano-dalmata, vittime delle violenze perpetrate dal regime comunista".
“L’istituzione della legge 30 marzo 2004 n. 92, per il 10 febbraio Giorno del Ricordo per la memoria delle vittime delle Foibe e per gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, è stata una scelta giusta e doverosa perché, per dirla con le parole del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questo è stato <>. A tal fine è stato preziosissimo il contributo delle associazioni degli esuli, rappresentate oggi alla Camera dei Deputati dal Presidente di FederEsuli Giuseppe de Vergottini, per riportare alla luce vicende storiche troppo spesso oscurate o dimenticate; sarebbe cosa buona guardare alla istituzione di altre Giornate del Ricordo, ma oggi l’attenzione deve restare focalizzata sul dramma delle Foibe. Non possiamo dimenticare o cancellare il passato –conclude Enzo Pirillo- ma abbiamo il dovere di fare azione di memoria affinché le generazioni future non debbano rivivere gli orrori del passato e possano guardare ad un avvenire di pace, democrazia e libertà per tutti".
Enzo Pirillo
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