Una rappresentanza della comunità bresciana ha preso parte ad un proficuo momento di confronto e dialogo, organizzato sabato pomeriggio dalle Chiese di Scientology italiane per ricordare la settimana dell'armonia interreligiosa ispirandosi alle parole di L. Ron Hubbard che, riferendosi alle diverse fedi, afferma: "... c'è una cosa che condividono come verità comune: l'uomo è un essere spirituale".
Insieme ai fedeli di Scientology in rappresentanza delle chiese di Brescia, Cagliari, Milano, Roma, Padova, Pordenone e Torino, vi hanno preso parte i rappresentanti della comunità Sikh, della Soka Gakkai, dell'Universal Peace Federation, dell'Islam e del cattolicesimo, tutti concordi sul fatto che le diversità innate in ogni essere umano, che si manifestano in modi di pensare, di credere e di vivere tanto disparati, siano irrinunciabili qualità che sono motivo di unione per il reciproco arricchimento intellettuale e spirituale.
Parte dell'incontro è stata riservata alla drammatica situazione che stanno vivendo decine di migliaia di croati che, in pieno inverno, sono rimasti senza un tetto, senza corrente e alcuni anche senza acqua a causa del devastante terremoto del 29 dicembre scorso.
"I nostri vicini hanno bisogno di molte cose in questo momento", ha detto Ettore Botter, padovano, ministro volontario di Scientology dal 2001, che è stato per due settimane nella zona maggiormente colpita dal terremoto. "In particolare servono vestiti adatti all'inverno, indumenti intimi, stufette, prolunghe per portare la corrente elettrica ai rifugi di fortuna ed elettrodomestici."
L'attività di raccolta di beni necessari ai terremotati croati è cominciata da settimane grazie al gruppo dei volontari di protezione civile della comunità di Scientology, Pro.Civi.Co.S.. Il ritorno in Croazia per recapitare quanto sarà raccolto è previsto per la fine di febbraio, ma l'attività di soccorso continuerà anche nelle settimane successive.
Chiunque volesse contribuire può contattare Sandro al 335-58.90.884
Fonte notizia
www.scientology.it