Il tema.
I lavori si sono aperti con un benvenuto a tutti i partecipanti da parte del Vice Presidente Netcoa, Raffaello Dinacci, introducendo il tema di questa 5° Tavola:
“La cultura, territorio del sapere e dell’essere, incinta gli uomini a crescere e a produrre, salvaguardando le tipicità dei luoghi, arti e tradizioni, interagendo con i nuovi modelli innovativi”.
Ospiti.
Il Direttore Nicola Scotto di Carlo ha messo in luce il ruolo che il Museo Civico di Procida, da lui diretto, ha quale infrastruttura culturale che, tra l’altro, svolge un ruolo economico sul territorio per la sostenibilità dei progetti. Il Museo non è solo un luogo fisico atto a conservare e divulgare la storia, l’archeologia, la geologia, il mare e l’ambiente dell’isola, ma soprattutto è da intendersi quale fattore trainante per la creazione di un ecosistema con il mondo produttivo e dell’innovazione.
Ha, altresì, evidenziato che i piccoli territori così configurati sono espressione di un modello attrattivo ed abbracciano un’area territoriale ed imprenditoriale più ampia. Ne è dimostrazione che l’isola di Procida è stata designata Capitale Italiana della Cultura 2022 dalla giuria del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Ornella Auzino ha evidenziato l’importanza del recupero delle tradizioni dell’artigianato napoletano, che esprime quotidianamente nelle lavorazioni della sua azienda, realizzando prodotti di boutique a piccola tiratura per un mercato attento alla qualità ed originalità.
Si è, inoltre, focalizzata sulla necessità di sostenere i prodotti di eccellenza attraverso piani di accelerazioni finalizzati alla tutela del Made in Italy.
Argomento questo particolarmente sentito e trattato dalla stessa nel mondo social e che trova riferimento nei programmi di Netcoa.
L’architetto Guto Biazzetto, nel delineare la sua struttura in Brasile, che spazia dal designer alla produzione con l’azienda Lovato, ha voluto rappresentare attraverso il suo percorso il riconoscimento sui mercati internazionali del modello Italia che, come nel suo caso, spinge i giovani a formare le proprie conoscenze negli atenei italiani e a proporsi alle kermesse internazionali.
A tal proposito, proprio il suo studio, al suo esordio, ha partecipato alla Biennale di Venezia come uno dei 100 rappresentanti dell’architettura contemporanea nel mondo.
Il suo intervento si è, poi, concluso esponendo come viene percepita dalle nuove generazioni il prodotto e la cultura italiana in termini di qualità creativa, tecnica e scientifica, sul mercato internazionale e nello specifico in Sud America.
Con il regista e direttore artistico Domenico Corrado si è entrati nel merito di come valorizzare la cultura sul territorio, con particolare attenzione ai piccoli centri, quale fattore di sviluppo per l’attrazione e l’economia locale, per promuovere attraverso l’arte ed il teatro, modelli attrattivi per implementare il turismo culturale ed incrementare, per effetto dello stesso, l’economia locale.
In tale contesto, ha descritto, in termini misurabili e quantificabili, la sua esperienza attraverso la spettacolarizzazione di poemi in aree naturali e siti monumentali che, nel corso degli anni, ha attratto circa un milione di visitatori nell’area di riferimento.
Lo scambio di idee tra i partecipanti ha fatto, altresì, emergere un progetto il B.i.tu.s, Borsa Italiana del Turismo Scolastico e della Didattica che Corrado ha sviluppato per connettere la domanda e l’offerta nel settore del turismo culturale giovanile e delle nuove forme di didattica non formale.
Daniela e Pasquale Senatore, soci di Biancamore, iniziativa premiata dalla QVC Italia grazie allo scouting realizzato insieme allo Smau, hanno raccontato la loro esperienza di vita.
Da manager nella city milanese, si sono proiettati nel territorio di appartenenza per la realizzazione di un progetto innovativo che, partendo dalla expertise nelle multinazionali e con la collaborazione del mondo accademico, ha recuperato in un’ ottica innovativa prodotti e tradizioni del territorio nel rispetto dei luoghi e delle loro tipicità.
La loro collocazione a Paestum e, precisamente nell’area antistante il sito archeologico, unita all’integrazione con le imprese del luogo hanno determinato una ricetta vincente per l’azienda che dal settore cosmetico, oggi, muove i suoi passi nell’abbigliamento, anche in un’ottica di economia circolare e del riuso.
Durante la Tavola, significativa è stata l’interazione con gli altri partecipanti ed, in particolare, con il direttore del Museo Civico di Procida che ha proposto ipotesi di intervento in nuove aree conformi al progetto Biancamore.
Infine, non poteva mancare l’innovazione che, in tale contesto, si è posta quale strumento di salvaguardia e tutela del sistema Italia e del suo made in Italy sul mercato nazionale ed internazionale.
Si è, quindi, affrontato il noto argomento della blockchain mettendo in risalto le potenzialità che la stessa esprime proprio nel sistema delle PMI e delle micro imprese per effetto delle sue ricadute sul lavoro anche sottoforma di smartworking; sull’aspetto linguistico, basandosi la stessa su numeri; sull’innovazione.
Anche in questo caso, la complementarietà degli argomenti ha determinato una sinergia tra gli ospiti ed, in particolare, con l’esigenza imprenditoriale manifestata con il suo intervento dalla Auzino per la salvaguardia del settore di riferimento.
Ringraziamenti.
Ringraziando i partecipanti per il loro fattivo contributo e per l’interazione che nel corso della sessione si è realizzata, proprio nell’ottica di condivisione ed integrazione del sapere, il Vice Presidente Netcoa ha, così, concluso i lavori, rappresentando che tali finalità sono oggetto dei piani progettuali che Netcoa, unitamente al mondo accademico, imprenditoriale e a stakeholders, realizza attraverso i suoi progetti come “il Laboratorio Cultura Innovazione Impresa”, da cui possono scaturire iniziative che trovano sostentamento nei programmi di Invitalia di cui Netcoa è partner - S.I.S. – Sistema Invitalia Startup.
La cultura, perno per il recupero delle arti e tradizioni, costituisce un fattore propulsivo per il territorio, provocando un impatto sociale sullo stesso e stimolando azioni e percorsi delle aziende in un contesto di innovazione.