Genova - L'associazione Valentia, realtà associativa con numerose sedi sul territorio nazionale, promotrice di molteplici attività culturali e sociali, in collaborazione con le note case editrici Libritalia, Meligrana editore, Mario Vallone editore, Sd Collezioni editoriali, AdHoc, Il cristallo e Valentia Edizioni dona oltre 70 libri al reparto Covid nell'Ospedale Villa Scassi di Genova.
Questo è un gesto importante, una donazione che l'associazione, tramite il proprio presidente nazionale Anthony Lo Bianco, commenta: "Auspico possa essere un invito per tutti a reinterpretare il significato del dono. A Marzo, all'inizio di questa terribile avventura, abbiamo dato un grande segnale attraverso numerose donazioni per fronteggiare l'emergenza. Da lì abbiamo iniziato a scrivere un libro, con lo scopo di poter raccogliere i fondi da utilizzare per piantare alberi del ricordo sul territorio nazionale, per chi oggi non c'è più. Attraverso questi racconti ci siamo resi conto di quanto siano dure le notti e i giorni in ospedale. Da qui l'idea della donazione di libri, che ha già coinvolto numerosi ospedali d'Italia.”
I libri sono stati consegnati dal referente per la città di Genova, l'Avv. Maria Rosaria Lo Bianco, alla Dott.ssa Silvia Reggiani, dirigente medico, alla Dott.ssa Anna Maria Gatti primario di medicina, al Dott. Gagliano Carmelo dirigente professioni sanitarie dell'ospedale Villa Scassi. Un particolare ringraziamento anche al Dott. Guglielmo Azioni.
" Non potevamo non aderire a tale iniziativa, - sottolinea l’Avv. Lo Bianco - lanciata dalla sede Nazionale, così ricca di speranza e fiducia, è un regalo che commuove perché è cibo per la mente: i libri e la cultura uniscono e il pensiero è una grande forza che ci aiuterà a superare questo momento difficile."
La segreteria nazionale dell'Associazione commenta: "Grazie ai titoli, adatti a tutte le età, abbiamo voluto donare i libri nel reparto Covid, dove i pazienti, che trascorrono settimane in isolamento, potranno leggere. Una iniziativa non solo per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari che passano qui tanto tempo e che potranno prendere un libro, anche solo sfogliarlo, distrarsi per qualche minuto e avere uno spunto di riflessione.”