S.O.S: Aiuto come si scrive un abstract.
Avete terminato di scrivere la vostra tesina di laurea, giusto in tempo per il caricamento sul portare della vostra università. Quando vi accorgete che per completare l’azione vi viene chiesto di inserire anche un abstract.
“Aiuto, io non so come si scrive un abstract!”
Tranquilli, niente panico vi diamo pochi semplici suggerimenti e vedrete che in pochi minuti saprete esattamente cosa si scrive e come si scrive un abstract.
Cos’è un abstract.
Prima di iniziare con la vera e propria stesura, è necessario comprendere di cosa stiamo parlando.
Abstract è una parola di origine latina che significa letteralmente “trarre via”. Difatti, non si tratta che di una breve sintesi di quanto avete discusso all’interno della vostra tesi di laurea.
“Quindi, un’altra introduzione della tesi?”, starete pensando. No, è una sinossi ancora più concisa composta spesso da una decina di righe massimo. Racchiude proprio gli aspetti essenziali di quanto si è scritto.
Il suo scopo, infatti, non è quello di fungere da introduzione al vostro elaborato, ma di semplificarne la ricerca quando esso entrerà a far parte dell’archivio universitario.
Immaginate di essere uno studioso alla ricerca di un paper o di una tesina di laurea, nel nostro caso, che riguardi uno specifico argomento, trovare allegato ai vari documenti un abstract che ne esemplifichi il contenuto aiuterà, sicuramente, il nostro studioso a recuperare più in fretta quanto gli serve.
Dunque, abbiamo chiarito cosa sia, ora vediamo di capire come si scrive un abstract all’atto pratico.
Leggi anche il nostro articolo su come scrivere una Dedica della tesi
Come si scrive un abstract.
La stesura di un abstract di per sé non mostra enormi complessità.
Cercate di immedesimarvi sempre nella figura del nostro studioso a caccia di informazioni, che alla fine è un po’ quello che avete dovuto fare voi per scrivere la vostra stessa tesina di laurea, e ponetevi le seguenti domande:
- Qual è l’argomento principale?
- Quali tecniche sono state utilizzate all’interno della tesina di laurea?
- Quale obbiettivo vi siete posti di raggiungere?
- Hanno partecipato alcuni enti o aziende al vostro lavoro?
- Quali teorie sono state applicate?
Potrebbe essere utile anche appuntarsi una serie di parole chiave che secondo voi possano riassumere quanto avete trattato.
Non a caso, le stesse università, quasi la stra grande maggioranza delle volte, richiedono di inserire, dopo l’abstract, cinque o sei keywords, proprio perché esse facilitano la comprensione testuale.
Non dimenticatevi che lo scritto non deve superare la decina di righe e che non deve presentare una struttura troppo complessa e pensante, la quale potrebbe andare ad inficiare lo scopo stesso dell’abstract. Ossia la facile comprensibilità.
Per facilitarvi ulteriormente il mestiere vi alleghiamo di seguito un esempio di una tesi riguardante il settore informatico umanistico, nella speranza che possa esservi utile.
Lo Schema.org:
“L’invenzione rivoluzionaria del Word Wide Web non si è sottratta alle storiche problematiche riguardo all’organizzazione e alla gestione dell’informazione umana.
L’enorme afflusso di dati che a seguito della fase Web 2.0, si sono riversati sulla rete, ne sono una prova. Allo scopo di favorire la reperibilità delle informazioni e loro conseguente trasformazione in conoscenza, si sono introdotti diverse sistemi e strutture sulla rete, che di fatto si sono dimostrate incapaci di assolvere totalmente il loro compito. Tim Berners-Lee, venendo in soccorso della sua rete globale, propose la realizzazione di un Web Semantico, in grado di comprendere il significato dei contenuti al suo interno.
Tale progetto si è rivelato più complesso del previsto e, nonostante le svariate soluzioni presenti sul Web la sua concretizzazione per lungo tempo è apparsa molto lontana. L’adozione di un’ontologia come quella Schema.org suggerisce che la costruzione di una rete semantica sia in realtà possibile. L’iniziativa incentivata dai più grandi motori di ricerca mira appunto ad agevolare l’estrazione dei contenuti sul Web mediante l’introduzione di un modello condiviso e flessibile. In questo elaborato si sono evidenziate le potenzialità espressive di questo schema nel contesto evolutivo della rete. Inoltre, osservando una sua applicazione sul catalogo bibliografico di Worldcat, si è dimostrato come Schema.org possa essere una valida alternativa per l’implementazione di un Web Semantico.”
Bene, ora siete abili ed arruolati! Pronti a scrivere, così a brucia pelo, il vostro abstract.
Fonte notizia
www.tesilike.it come-si-scrive-un-abstract