Sterilizzatori UV per acqua, come facciamo a sapere se occorre installarli? Vediamo di capirne di più in questo articolo. Spesso si associano gli sterilizzatori a raggi ultravioletti ad utilizzi professionali. In realtà vi sono diverse occasioni in cui è opportuno installare uno sterilizzatore UV, ossia qualsiasi situazione in cui è presente carica batterica. Questo può identificare chi utilizza acqua proveniente da un pozzo artesiano, chi utilizza acqua di sorgente o poco “trattata” come perchè si trova in zone di campagna o ancora chi riceve l’acqua in casa da tubature in cattive condizioni o che incontrano una cisterna di accumulo prima dell’ingresso dell’acqua in casa. In questi casi, il generarsi di carica batterica non è un problema poco frequente e l’unica azione in grado di abbattere i batteri è quella del debatterizzatore UV.
Sterilizzatori UV, cosa sono e come funzionano
Uno sterilizzatore UV è composto da un involucro in metallo contenente una lampada a raggi ultravioletti di varia potenza. La lampada è inserita in un involucro in quarzo molto delicato che, attraverso due guarnizioni in gomma permette alla lampada di restare nella corretta posizione verticale.
L’azione battericida dello sterilizzatore è quindi consentita dalla lampada UV ma, per permettere l’azione dello sterilizzatore è fondamentale che l’acqua sia perfettamente limpida. Per questo le lampade UV per acqua di pozzo sono sempre associate a dei filtri a sedimenti posti in precedenza. Questo perchè anche minuscole particelle in sospensione rischiano di compromettere l’azione della lampada UV siccome creano torbidità.
Ma come si sceglie uno sterilizzatore UV? Se non siete sicuri della potenza dello sterilizzatore che potrebbe essere necessario per il vostro utilizzo potete contattarci ai nostri riferimenti telefonici e via email.
Come scegliere uno sterilizzatore UV per acqua
Scegliere uno sterilizzatore non è affar semplice, per procedere nel modo giusto bisogna basare la propria scelta sui seguenti parametri:
- Efficacia
- Durata
- Manutenzione
Come detto poco sopra, per prima cosa bisogna accertarsi che l’acqua in ingresso non sia torbida e non ci siano corpi in sospensione. Se presenti impediscono l’efficacia in quanto diminuisce la trasmittanza ed i raggi UV vengono schermati. Secondo punto importante è verificare la portata d’acqua: ogni debatterizzatore UV viene dimensionato per garantire una radiazione sufficiente per essere sicuri che l’eventuale presenza di microrganismi nell’acqua sia eliminata. Quindi uno sterilizzatore UV acqua potabile deve essere scelto in funzione della portata. Un impianto sotto lavello o a monte di un erogatore nella ristorazione, non potrà avere la stessa potenza richiesta per uno sterilizzatore che deve proteggere tutta un’intera abitazione o casa indipendente.
Sterilizzatori UV acqua di uso domestico
Per quanto riguarda gli impianti domestici, che lavorano su acqua già potabile, ai debatterizzatori UV si richiede di svolgere un lavoro di protezione dopo la rimozione del cloro quando quindi vi è un possibile rischio di crescita di microrganismi. Per la rimozione dei batteri si richiede un livello energetico assai più basso rispetto ai virus o alle spore.
Quando si sceglie un impianto che lavora su acqua già potabile, l’attenzione e le specifiche tecniche sono meno gravose di una scelta per garantire la sterilità dell’acqua destinata al consumo umano quando l’origine non è controllata. Se ad esempio vogliamo installare uno dei nostri debatterizzatori UV su di una rete distributiva che proviene da una vasca di accumulo, è necessario dimensionare bene la potenza e il tipo di filtrazione a monte della lampada UV.
Come già detto, se l’acqua arriva da un pozzo o da una cisterna è fondamentale assicurarsi che non sia torbida ed assolutamente cristallina. Consigliamo sempre di installare quindi a monte dell’impianto dei filtri in grado di rimuovere particolato (detti a sedimenti) che rimuovano le sostanze in sospensione.
Vediamo qualche altra piccola accortezza per facilitare la scelta riguardo agli sterilizzatori UV
- Fondamentale per la scelta dello sterilizzatore è la portata massima istantanea richiesta. Per avere un’idea della portata considerate che un rubinetto casalingo completamente aperto è in grado di erogare anche 6 litri d’acqua al minuto. Una doccia dai 10 ai 12 litri al minuto.
- Lo sterilizzatore UV deve sempre rimanere acceso, salvo quando non si preveda di utilizzarlo per molti giorni. Il motivo è dovuto al fatto che le lampade UV raggiungono la loro massima efficienza qualche tempo dopo l’accensione.
- Il quarzo è il componente più costoso e importante dello sterilizzatore. Il tubo di quarzo è il divisore che si trova tra il liquido da sterilizzare e l’immettitore di raggi ultravioletti. Il materiale utilizzato è il quarzo perchè se fosse vetro i raggi non passerebbero.
- In funzione della purezze e della pulizia del quarzo aumenta la capacità sterilizzante del macchinario. Quindi consigliamo di eseguire una volta all’anno una semplice manutenzione del vostro debatterizzatore UV.