"La nostra ambizione è fare di Terna e dell'Italia l'hub energetico europeo del Mediterraneo": l'AD e DG Luigi Ferraris sottolinea a "La Stampa" l'impegno del Gruppo per garantire la continuità del servizio anche nelle settimane dell'emergenza Coronavirus e illustra investimenti e prospettive inclusi nel Piano 2020-2024.
Terna non si è trovata impreparata davanti all'emergenza Coronavirus: l'intervista all'AD e DG Luigi Ferraris
"Il nostro compito è garantire la sicurezza del sistema elettrico e la continuità del servizio. Ancor più oggi con l'emergenza sanitaria. Quindi la prima cosa che mi preme sottolineare è che la rete è al sicuro, la situazione sotto controllo": intervistato da "La Stampa", l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris rassicura gli italiani sulla tenuta della rete elettrica in queste settimane di emergenza per il Paese. È stato riscontrato un calo dei consumi "più o meno del 20 per cento" per effetto delle tante attività che si sono fermate ma "l'importante è che gli impianti di generazione siano sempre pronti a erogare la potenza richiesta". Terna fin da subito si è attivata per non farsi trovare impreparata: "Abbiamo anche sfruttato le opportunità che offre lo smart working. Il 70 per cento dei nostri dipendenti, cioè 2.800 persone, lavora da casa. Il nostro sistema informatico ha registrato, senza intoppi, fino a 2.600 connessioni contemporaneamente". Sul territorio sono attive otto sale di controllo che monitorano la situazione, tenendo conto anche delle interconnessioni con l'estero. Terna ne gestisce 26 "e vanno tutte tenute d'occhio per intervenire tempestivamente nel caso di calo o interruzione dei flussi". Luigi Ferraris ricorda inoltre che, nell'impossibilità di essere coordinate da remoto, i professionisti del Gruppo operano in queste centrali seguendo "tutte le prescrizioni previste, dal diradamento delle postazioni di lavoro, alla continua sanificazione dei locali".
Terna, l'AD e DG Luigi Ferraris: il valore del Piano 2020-2024 per il Paese
"Abbiamo un business regolato e oggi viviamo un fermo delle attività produttive che non dovrebbe durare a lungo. Allo stato attuale il nostro piano strategico non dovrebbe risentirne" conferma inoltre l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris nell'intervista a "La Stampa", ripresa anche dal "Secolo XIX". Lanciata lo scorso 10 marzo, la Strategy 2020-2024 prevede investimenti per 7,3 miliardi di euro: "Visto che per noi è importante la realizzazione delle opere, non appena cesserà l'emergenza sanitaria potremo contribuire in maniera significativa alla crescita del Pil. È stato calcolato che 1 miliardo investito da Terna genera in un anno circa 15 mila posti di lavoro fra diretti e indiretti". Per Terna è il Piano più elevato della sua storia. Sullo sfondo una sfida enorme, accelerare la transizione energetica: "Dobbiamo realizzare una ulteriore quota di energia proveniente da fonti rinnovabili: eolico, solare, idroelettrico. Il 2025 è una tappa intermedia. Va realizzata nuova capacità di stoccaggio per le rinnovabili, implementando il 'capacity market', ossia la disponibilità di una capacità termoelettrica a gas che assicuri la continuità del flusso elettrico quando cala la produzione da fonti rinnovabili, per meglio gestire le situazioni di picco". Sono necessarie quindi azioni coordinate "e ben venga una cabina di regia per i progetti chiave" evidenzia infine l'AD e DG Lugi Ferraris: "Siamo al centro delle interconnessioni con Nord Europa, Nord Africa e Balcani. La nostra ambizione è fare di Terna e dell'Italia l'hub energetico europeo del Mediterraneo".
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