Arrivano i primi risultati del piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS guidato da Gianfranco Battisti: la società, grazie ad un investimento complessivo di circa 6 miliardi e agli utili di oltre 600 milioni del 2019, punta a concludere l'operazione di rinnovamento della rete regionale nei prossimi 5 anni.
Gruppo FS: sotto la guida di Gianfranco Battisti i primi effetti del nuovo piano industriale
"Dopo aver vinto negli scorsi anni la sfida dell'Alta Velocità, adesso la nostra ambizione è quella di costruire un modello di successo, affidabile, che vada incontro alle esigenze di chi tutti i giorni si sposta in treno per lavoro": sono le parole di Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Ferrovie dello Stato, intervistato dal "Sole24Ore" in seguito all'annuncio del nuovo piano industriale. Nel 2019 FS ha superato i 600 milioni di utili, che secondo l'AD si andranno ad aggiungere ai 6 miliardi di investimento per 600 nuovi treni entro il 2023. "Recuperare il gap qualitativo sul trasporto regionale e metropolitano è la grande sfida del nuovo piano industriale del Gruppo": con il 90% dei passeggeri, la rete regionale è al centro di importanti cambiamenti, a partire dai nuovi 70 treni arrivati l'anno scorso. "Le persone, e i pendolari, sono infatti al centro delle strategie del gruppo. Nel 2019 la svolta nel trasporto ferroviario regionale è diventata realtà. I nuovi convogli stanno invogliando sempre più le persone a scegliere il treno, mezzo ecologico per eccellenza, lasciando l'auto a casa". I nuovi treni, tra cui oltre 50 Rock e Pop riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi, sono parte del rinnovamento del trasporto regionale voluto dal Gruppo, che comprende il potenziamento dell'infrastruttura di rete, la riqualifica delle stazioni ferroviarie e l'attivazione di nuovi servizi, come ad esempio il customer care per i viaggiatori regionali.
L'impatto della nuova strategia del Gruppo FS, guidato da Gianfranco Battisti
Il piano industriale annunciato dall'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, avrà un importante effetto sul Pil italiano, secondo le stime di uno studio effettuato da Ambrosetti. Gli investimenti di FS nel trasporto regionale porteranno infatti ad un 2,1% di crescita cumulata aggiuntiva dell'indice dal 2019 al 2023, oltre a circa 135mila nuovi posti di lavoro. Numeri che fanno parte di una strategia globale che prevede circa 120mila occupati in più all'anno e risparmi per 1,2 miliardi di euro grazie alle migliorie della rete ferroviaria. Le previsioni parlano anche di un aumento della spesa turistica di 1,2 miliardi: le infrastrutture rinnovate contribuiranno infatti allo sviluppo del turismo nelle regioni italiane, offrendo a italiani e stranieri l'occasione di avvicinarsi a località meno tradizionali ma rappresentative in egual modo del patrimonio culturale e artistico del Paese.