Linee Guida ANAS per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali secondo la normativa vigente.
Ing. Antonio Valente – Vice Direttore Direzione Centrale Progettazione - ANAS
Nell’ambito della sicurezza stradale, il tema della sicurezza delle gallerie stradali assume sicuramente il rilievo principale, anche per le conseguenze disastrose che gli incidenti in galleria procurano ed il relativo impatto emotivo sull’opinione pubblica.
D’altronde se si va a vedere il numero di incidenti mortali nelle gallerie stradali dal 1949 ad oggi, si vede un forte aumento avvenuto negli ultimi venti anni, dovuto sia alla vetustà delle dotazioni impiantistiche e di sicurezza che ci sono nelle gallerie realizzate fino agli anni ’80 e sia all’aumento considerevole dei volumi di traffico, soprattutto dei mezzi pesanti, che c’è stato rispetto all’epoca delle realizzazioni stesse (Fig1 e 2).
Per quanto riguarda la Rete TERN, in Italia, ci sono attualmente in esercizio n° 517 gallerie stradali per una lunghezza totale di circa
Per quanto riguarda le gallerie in nesercizio su strade di competenza ANAS, abbiamo n° 1019 gallerie per una lunghezza totale di circa
Il DLGS 264/06 che recepisce
L’ANAS nel novembre 2006, nel recepire il DLGS 264/06, ha emesso un documento con Circolare n° 17/06 “Linee Guida per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali” che rendono pratica l’applicazione del DLGS 264/06, dettagliando analiticamente i requisiti minimi impiantistici e strutturali, fornendo i criteri di uniformità ed omogeneità essenziali per gestire i controlli dalle Sale Operative e descrivendo analiticamente il modello di Analisi di Rischio definito dalla legge.
Le Linee Guida individuano un approccio sistemico nella formulazione dei contenuti per la progettazione o l’adeguamento della sicurezza nelle gallerie, fissando le condizioni di applicazione e dettagliando gli obiettivi da perseguire.
Il testo, inteso come manuale per la buona progettazione della sicurezza nelle gallerie stradali, supera gli ambiti del DLGS, che ricordiamo trova applicazione sulle tratte denominate TERN, ovvero i corridoi europei, e descrive le modalità progettuali per la messa in sicurezza delle gallerie ANAS già in esercizio o di futura realizzazione su qualunque tratta.
I punti qualificanti del documento sono:
- la definizione di una metodologia di analisi di rischio
- le tipologie degli interventi per la sicurezza delle gallerie stradali
- i requisiti minimi della sicurezza nelle gallerie stradali
- i criteri progettuali delle tipologie degli interventi
- le caratteristiche prestazionali dei materiali utilizzati.
Con l’inserimento di una metodologia di analisi di rischio si è voluto definire uno strumento che caratterizzi la galleria stradale evidenziandone i fattori di rischio e che possa fornire eventuali livelli o condizioni di sicurezza equivalente. In particolare, nelle gallerie esistenti, vi possono essere casi limite che non è possibile trattare con un approccio di tipo sistemico; in queste situazioni si potranno avere, quindi, soluzioni “ad hoc” giustificate da una analisi di rischio specifica.
Prima dell’emanazione della Circolare, le Linee Guida hanno avuto l’approvazione del Consiglio Superiore dei LL.PP. con voto del
Non va affatto dimenticato che le normative inerenti la sicurezza delle gallerie, di carattere nazionale ed europeo, di ordine impiantistico ma anche geometrico, sono state emanate in date diverse, con strumenti legislativi diversi e presentano, in alcuni casi aspetti di incoerenza o comunque di difficile applicazione.
Nella circolare 17/06 infatti si tende ad omogeneizzare in un unico atto il decreto legislativo 264/06,
Nella realtà si è tenuto fortemente conto degli studi e sullo stato di fatto sulla Sicurezza Gallerie predisposti negli anni da ANAS sia in termini di progettazioni che di realizzazioni.
Le Linee Guida ottemperano alle normative vigenti specifiche e in particolar modo al DM del
In questi anni vi è stata una continua applicazione, non esclusivamente in ambito ANAS, con riconoscimenti importanti sia in campo nazionale che internazionale.
Lo “standard ANAS”, inteso come l’insieme compiuto di definizioni, dettagli e sistemi, è normalmente applicato e accettato da tutti gli addetti del settore sicurezza in ambito infrastrutturale stradale.
L’applicazione del documento che, ricordiamo, tratta di sistemi condizionati da una forte evoluzione ed innovazione, ha evidenziato la necessità di ripristinare il giusto livello tecnologico. Inoltre, il testo iniziale, rivolto principalmente alle nuove infrastrutture doveva essere integrato con una sezione specifica rivolta a quelle già in esercizio.
Si è sentita, quindi, l’esigenza di una revisione ed integrazione delle Linee Guida, anche alla luce delle vigenti normative. Ciò posto, tenendo anche conto dell’attività di sperimentazione sviluppata da ANAS, nonché dell’esperienza maturata attraverso i risultati dell’applicazione pratica e, con l’obiettivo di rendere più agevole la lettura del testo, si è provveduto a rivisitare il suddetto documento e ad emanare una nuova edizione redatta da un apposito gruppo di lavoro di tecnici interni ad ANAS.
Il nuovo documento “Linee Guida per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali secondo la normativa vigente” è stato revisionato secondo le normative vigenti e tenendo conto delle innovazioni tecnologiche intervenute sulle dotazioni impiantistiche, delle sperimentazioni ed esperienze maturate negli ultimi anni. Il documento è stato, inoltre, rielaborato affrontando anche le problematiche legate alle Gallerie esistenti che sono oggetto di consistenti interventi finalizzati al raggiungimento degli standard di sicurezza attesi, nonché dettagliando la documentazione di sicurezza richiesta per tutte le gallerie dalla Commissione Permanente Gallerie del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con l’introduzione della nuova figura del Responsabile Sicurezza Gallerie, nominato dagli Enti proprietari.
Infine la metodologia di Analisi di Rischio, nota come Italian Risk Analysis Method, nell’edizione iniziale era stata introdotta principalmente in termini conoscitivi e ora, dopo un numero consistente di applicazioni pratiche, è emersa l’esigenza di un approfondimento e una riorganizzazione del testo.
Il documento delle nuove Linee Guida è organizzato secondo quattro principali capitoli :
1. Il progetto della sicurezza
2. Documentazione della Sicurezza
3. Standard ANAS Nuove Costruzioni
4. Standard ANAS Gallerie Esistenti.
Nel primo capitolo si illustrano i contenuti ed i metodi per la redazione del progetto della sicurezza sia per le gallerie nuove che per le gallerie esistenti. In questo ambito viene dettagliata la metodologia di analisi di rischio.
Nel secondo capitolo viene dettagliata la Documentazione della Sicurezza, richiesta per tutte le gallerie dalla Commissione Permanente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, suddivisa in quattro paragrafi :
1. Progetto della Sicurezza
2. Piano di manutenzione
3. Piano di monitoraggio e controllo
4. Parere dell’esperto qualificato.
Nel terzo capitolo viene dettagliato lo standard ANAS per le nuove gallerie suddivise per :
· Singola canna e traffico bidirezionale
· Doppia canna e traffico unidirezionale.
In questo capitolo vengono fornite le caratteristiche geometriche della struttura galleria, le caratteristiche delle banchine, delle uscite di emergenza, delle piazzole di sosta, del sistema di drenaggio, delle caratteristiche ignifughe degli elementi strutturali, del colore delle pareti della galleria. Vengono dettagliate le Misure Impiantistiche quali l’Illuminazione (ordinaria, di emergenza e di sicurezza), la Ventilazione, le Stazioni di Emergenza, l’erogazione idrica, i sistemi di mitigazione, la Rilevazione incendio, il sottosistema di sorveglianza e rilevazione e sottosistema monitoraggio e rilevazione, Semafori, PMV, Segnaletica di emergenza, Sistemi di comunicazione, Rete di comunicazione, Alimentazione e circuiti elettrici, caratteristiche ignifughe degli impianti.
Una parte importante viene dedicata al Sistema di Controllo e Supervisione : la galleria è un sistema complesso in cui opere strutturali e sistemi d’automazione costituiscono, nel loro insieme, il livello di sicurezza caratteristico. Nella galleria virtuale, gli elementi interagiscono in modo efficace per ottenere un livello di sicurezza superiore alla semplice somma delle loro singole funzioni.
Il maggior onere di coordinamento è a carico del Sistema di automazione, il cui scopo è quello di integrare tutti i sottosistemi e di definirne il comportamento anche in relazione alle altre variabili esterne. Il Sistema di controllo è responsabile anche del corretto riporto informativo alla sala operativa, sia essa locale o centrale, includendo nel secondo anche gli elementi strutturali di raccordo, svincoli, viadotti, piazzali o semplici tratte in superficie.
Oltre alla corretta gestione d’insieme dei regimi normale e d’emergenza, è compito ulteriore del sistema di controllo e supervisione supportare con funzioni diagnostiche e predittive il mantenimento delle condizioni previste in progetto, mantenendo il livello di sicurezza ottenuto con l’opera di costruzione o di riqualificazione della struttura.
L’architettura del sistema risulta ora descritta in tutti quegli aspetti necessari a garantire un affidabile funzionamento anche in condizioni di emergenza ed un efficiente gestione dei sottosistemi impiantistici dalle Sale Operative Compartimentali (n° 19) ed una Sala Operativa Nazionale.
Nel quarto capitolo viene dettagliato lo Standard ANAS Gallerie Esistenti, suddividendo le Misure Strutturali (numero di canne e di corsie, caratteristiche geometriche della struttura galleria, banchine, uscite di emergenza, piazzole di sosta, sistema di drenaggio) e le Misure Impiantistiche.
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