Dopo qualche settimana di interruzione per dare spazio agli altri paesi limitrofi, riprendono a Uta nella giornata di martedì 18 giugno le iniziative dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa d Scientology. La pressione dei volontari sugli spacciatori è pari a quella che gli stessi criminali stanno portando sui ragazzini, aimè sempre più giovani. Infatti l’età di chi si affaccia per la prima volta al mondo della droga, “provando” il primo spinello gentilmente offerto dal bullo di turno, si è ulteriormente abbassata, arrivando alla tenera età di 11/12 anni, una strategia che gli spacciatori stanno portando avanti con successo, anche grazie ai messaggi provenienti da più parti che vorrebbero far credere che quello spinello innocente non è altro che un diversivo senza conseguenze, dal quale possono allontanarsene quando vorranno. La realtà è ben diversa come dimostrano i fatti provenienti da quel mondo fatto di furti, vite spezzate, affetti e famiglie distrutte.
“La droga priva la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l’unica ragione di vivere” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard nei lontani anni ’70, anni in cui la voglia di false libertà individuava nelle droghe l’elemento di emancipazione delle nuove generazioni. Niente di più falso come hanno dimostrato nei successivi anni ’80, le centinaia di migliaia di vittime per overdose di eroina e altre sostanze stupefacenti, non risparmiando neanche la nostra regione.
Fondazione per un Mondo libero dalla Droga è una associazione senza scopo di lucro che da circa 25 anni opera nel campo della prevenzione alle droghe in oltre 150 nazioni collaborando con Istituzioni Pubbliche, altre Associazioni del settore, forze dell’ordine, educatori, oratori, commercianti e semplici cittadini che hanno abbracciato lo stesso scopo di lavorare nella direzione della prevenzione, portando il messaggio che non c’è vita possibile nel mondo della droga. Info: www.noalladroga.it