Uno dei dubbi principali legati alla fattura elettronica è quello che riguarda le tempistiche di emissione: dopo quanto tempo una fattura è considerabile come emessa?
Stando al testo, la fattura viene ritenuta emessa dopo che è stata consegnata, spedita, trasmessa o messa a disposizione delle varie parti. In particolare, l’emissione coincide con la trasmissione al Sistema di Interscambio.
Tuttavia, va precisato che, fino al 30 giugno 2019, i termini di emissione della fattura faranno riferimento fino al giorno precedente a quello di liquidazione d’imposta, mentre dal 1° luglio 2019 la fattura elettronica potrà essere emessa entro il termine di dieci giorni successivi alla data di esecuzione dell’operazione. Ciò significa che ci sarà più tempo per emettere le fatture.
E le sanzioni?
Stando al regolamento, fino al 30 giugno 2019, i provvedimenti rimangono gli stessi. In caso di mancata emissione entro i tempi, le sanzioni non saranno applicate se la fattura elettronica viene emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica del periodo di esigibilità dell’operazione; se invece venisse emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto del periodo successivo, la sanzione sarebbe ridotta dell’80%.
Per gestire al meglio le fatture e tutta la documentazione, così da non incorrere in errori e sanzioni, i commercialisti possono procurarsi un software di contabilità e fatturazione, tramite il quale ricevere, conservare e gestire al meglio tutte le fatture dei vari clienti.