Per chi ha scelto di ristrutturare casa quest’anno è ancora possibile beneficiare delle detrazioni Irpef: è quanto prevede la legge 145/2018, ovvero la Legge di Bilancio 2019, che di fatto proroga di un altro anno il Bonus Ristrutturazioni insieme a Ecobonus, Bonus Verde e Bonus Mobili. Continuano, pertanto, le agevolazioni fiscali per chi effettua un intervento di trattamento antitarlo in un immobile.
Per i lavori di ristrutturazione edilizia, dunque, è possibile richiedere un rimborso Irpef del 50% delle spese sostenute per un importo massimo detraibile pari a 96mila euro, erogato in 10 rate annuali dello stesso importo.
La guida dell’Agenzia delle Entrate specifica nel dettaglio quali sono i lavori soggetti all’agevolazione, tra i quali ricordiamo gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sia sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze che su parti comuni di edifici residenziali, interventi di recupero di immobili danneggiati da calamità naturali, lavori finalizzati al risparmio energetico, interventi antisismici e quelli atti a rimuovere barriere architettoniche ecc.
Oltre al proprietario dell’immobile, i potenziali beneficiari del Bonus Ristrutturazioni 2019 sono il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso ecc), il locatario o comodatario, ma anche soci di cooperative, società semplici e imprenditori individuali (per immobili non strumentali o merce).
In sostanza, restano invariate le tipologie di intervento e le modalità di richiesta del bonus rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2019 prevede per quest’anno un’importante novità già introdotta a fine 2018: la Comunicazione Enea. Come per l’Ecobonus, la comunicazione, contenente i dettagli tecnici sui lavori effettuati (ma solo per il risparmio energetico), consente di accedere alle detrazioni fiscali delle spese sostenute e deve essere inviata mediante apposito portale entro 90 giorni dall’ultimazione dei lavori e del collaudo. Il termine è fissato al 28 febbraio 2019 ma solo per i lavori ultimati entro il 21 novembre dello scorso anno.
Anche quest’anno, dunque, per combattere i nemici del legno in casa diffida degli interventi fai-da-te e scegli una disinfestazione tarli professionale, perché ai risultati eccellenti in termini di riqualificazione strutturale potrai contare su notevoli vantaggi fiscali.
Fonte notizia
www.trattamentoantitarlo.net