Sabato 1° dicembre, presso la storica sala “Ferruccio Galmozzi” del Palazzo Comunale di Via Torquato Tasso, 2 a Bergamo si è tenuto l’incontro di presentazione del testo “Scientology - Libertà e immortalità”. Una sala colma di pubblico, assieme ai rappresentanti religiosi della comunità islamica e della Chiesa della Unificazione, ha potuto ascoltare il Prof. Terrin.
L’autore, sacerdote diocesano e docente di “Fenomenologia della Religione” presso l’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina a Padova, ha esordito presentando il metodo di studio “fenomenologico” adottato. Questo è consistito nella scelta di “guardare” all’oggetto dell’indagine, mettendo “fra parentesi” le proprie convinzioni, permettendo così una ampia e genuina compressione del soggetto esaminato.
Il risultato, pubblicato dalla bresciana “Editrice Morcelliana” nella collana “Scienze Umane”, è uno studio approfondito della teologia di Scientology, del suo concetto di sacro, di trascendente, della sua idea di salvezza, della sua dottrina e del come e perché le sue pratiche siano da considerarsi genuinamente religiose.
Pochi studiosi hanno finora saputo affrontare l’importante mole di conferenze e di scritti che si deve esaminare per capire Ron Hubbard, il suo pensiero, le sue ricerche e le sue scoperte per poi darne testimonianza in modo approfondito ed autorevole.
Nel titolo dell’opera Scientology è associata ai termini “Libertà e Immortalità”. L’autore non le ha scelte a caso, esse forniscono l’essenza di ciò a cui aspira e tende uno Scientologist quando intraprende il percorso di riscoperta spirituale di Scientology.
Lo studio svolto ha anche l’importante pregio di aver spostato il dibattito su Scientology, dal livello di gossip su cui indugia certa stampa, al più serio livello che compete a quelle importanti formazioni che assumono per sé stesse la denominazione di religione.
Il Prof. Terrin ha poi proseguito esaminando i vari aspetti di Scientology, così come affrontati nel testo, spaziando dalla sua religiosità alla rilevanza dei riti, piuttosto che alla vita di L. Ron Hubbard.
Al termine il pubblico si è soffermato con lo studioso per complimentarsi con lui e per approfondire alcuni particolari aspetti.
Riguardo l’autore:
Aldo Natale Terrin è un sacerdote della Diocesi di Padova. Si è laureato in Filosofia della Religione all’Università Cattolica di Milano e in Teologia delle Religioni alla Pontificia Facoltà Teologica di Milano. Ha studiato storia delle religioni, sanscrito e religioni orientali a Münster/Vestfalia.
Ha studiato i nuovi movimenti religiosi in molti paesi dell’Europa e degli Stati Uniti, visitando il Giappone, la Corea e l’India per una sua migliore conoscenza delle nuove religioni.
Ha insegnato Storia delle Religioni all’università Cattolica di Milano e Antropologia Culturale all’università di Urbino. Ora insegna fenomenologia della religione all’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina, a Padova.
E’ autore di oltre 40 opere su antiche e nuove religioni, oltre che di antropologia culturale. Per citare solo quelli pubblicati dall’Editrice Morcelliana: “Mistica dell’Occidente” (2001), “Religione e neuroscienze” (2004), “L’oriente e noi” (2007), “La religione” (2008), “Religione visibile” (2011), “Il mito delle acque in Oriente” (2012), “Liturgia come gioco” (2014), “Il rito” (2015), “Meditazione buddista” (2016) e ha curato, di Rudolf Otto, “Il sacro” (2011).
Fonte notizia
www.scientologyreligion.it