Venerdì 28 settembre a Venezia si sono aperte finalmente le porte della Scuola Grande di San Teodoro e dello Spoleto Pavilion. Presto detta la ragione: l’inaugurazione della mostra presentata dal prof. Vittorio Sgarbi, Spoleto Arte incontra Venezia. Con i riflettori puntati sugli ospiti e sugli artisti, l’esposizione ha goduto fin dal principio del favore di pubblico e critica, nonché delle istituzioni cittadine e non. Erano presenti infatti anche il delegato del sindaco Debora Onisto e il console di Panama Rosa Bethancourt.
A partire dalle 16, a pochi passi dal Ponte di Rialto, i festeggiamenti si sono susseguiti in un alternarsi di voci e appuntamenti. Le interviste di Patrick di Striscia la Notizia agli artisti hanno rotto il ghiaccio, precedendo la presentazione del libro dell’artista José Dalí, figlio di Salvador Dalí, scritto con il sociologo Ferdinando Scavran. Un sorriso d’aceto e un caffè scorretto, il titolo del testo in questione, ha fatto da apripista per i successivi interventi del fotografo di fama internazionale Roberto Villa, del prof. Alberto D’Atanasio di Casa Modigliani, del direttore dell’orchestra del Teatro La Fenice Silvia Casarin Rizzolo e di molti altri. Indimenticabile il momento con le soliste veneziane Brunella Carrari e Zoya Karapetyan. Hanno arricchito il vernissage con il loro contributo prezioso anche Renato Manera, ex vicepresidente della Fondazione Canova, Vincenzo Del Giudice, personal advisor e district manager di Widiba.
Sulla base di queste presenze e premesse, l’ospite più atteso, Vittorio Sgarbi, ha fatto la sua entrata, con un discorso degno del padrino della mostra. A scandire il ritmo dell’evento e determinarne la sua riuscita è stato l’organizzatore, il manager dei vip Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte.
E sabato 29 settembre Spoleto Arte incontra Venezia era già pronta a ospitare la psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi e Carlo Motta di Editoriale G. Mondadori. Il loro incontro si è tenuto sempre alla Scuola Grande, suscitando l’interesse degli astanti con accurati approfondimenti sull’arte e le sue virtù terapeutiche.
Proprio qui rimarranno in allestimento fino al 10 ottobre i lavori di Lorenzo Antognetti, Maria Brunaccini, Margherita Casadei, Rosanna Cecchet, Mauro Cesarini, Alessandro Cosentini, Felice Cremesini, Emanuela Crivellaro, Guy De Jong, Roberta De Marco, Rina Del Bono, Italo Duranti, Lucia Fiaschi, Stefania Fietta, Nathalie Froment, Giorgio Gost, Stefano Grasselli, Maria Franca Grisolia, Stephanie Holznecht, Maria Elisa Loletti, Sonia Lucatello, Luigi Lucernini, Andreas McMuller, Renate-Merzinger-Pleban, Susanna Murgia, Alessandro Negrini, Graziano Peretti, Stefano Pignato, Antonella Rollo, Michela Rompato, Gisella Rosmini, Claudia Salvadori, Elena Sanson, Giusy Spadola Incatasciato, Fredericha Taccari Taira, Valeria G. Toderini, Enrico Tomassi, Paolo Uttieri, Sergio Valota, Diego Venanzi, Flavio Zoner e Susi Zucchi.
Allo Spoleto Pavilion si possono invece scoprire le opere di Milena Aere, Manuela Andreoli, Maria Cavaggioni, Sergio Cavallerin, Domenico Cialone, Maria Pia Contento, Liliana Corfiati, Claudia Crestani, Francesca Fiore, Rossella Fiorotto, Calogero Franco, Maria Pia Galato Fransos, Giuseppa Imbesi, Mariarita Ioannacci, Margaret Karapetian D’Errico, Joanna Dominika Krawczyk, Adriana Mallano, Angiolina Marchese, Massimo Mariano, Carla Monti, Roberta Papponetti, Gabriella Pettinato, Margherita Picone, Bina Pranteda, Rolando Rovati, Riccardo Ruberti, Donatella Saladino, Gino Sambucco, Michela Sciarrini, Elettra Spalla Pizzorno, Federico Tamburri, Carlà Tomatis, Valentina Vendrame, Toni Zarpellon e Lina Zizola.
A rendere la mostra completa con dei perfetti angoli di ristoro ci hanno pensato i partner Delvi Carpenteria, 101 caffè e il grande streetchef Nino ‘u Ballerino.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare lo 0424 525190, scrivere una mail a org@spoletoarte.it oppure visitare il sito www.spoletoarte.it