Accordo Provincia-RFI-Terna per la nuova infrastruttura della rete ad alta tensione in Alto Adige: Luigi Ferraris, l'AD del gruppo attivo in ambito energetico, ne parla ad Adnkronos.
Terna: Luigi Ferraris ad Adnkronos sull'accordo siglato con Provincia e RFI
Intervistato da Adnkronos a margine della firma dell'accordo sottoscritto insieme a Rete Ferroviaria Italiana e a Provincia autonoma di Bolzano, l'AD di Terna Luigi Ferraris ne ha illustrato il valore in termini di sostenibilità energetica e ambientale: "Stiamo riducendo le linee che attraversano la valle limitandole a due: è un'operazione di razionalizzazione e di restituzione del territorio ai cittadini". Il manager ha spiegato inoltre quali siano gli obiettivi: da un lato si punta a garantire la sicurezza delle forniture di energia in alcune aree ad alto tasso di sviluppo che oggi sono alimentate da linee vecchie. Ma dall'altro si guarda anche al turismo: "Lavoriamo per agevolarne una ulteriore crescita favorendo e valorizzando l'impatto ambientale" ha dichiarato Luigi Ferraris sottolineando come il piano sia funzionale per la tutela del territorio in quanto comporta notevoli riduzioni in termini di infrastrutture.
Luigi Ferraris: il piano di Terna in Alto Adige
L'accordo sottoscritto dall'AD di Terna Luigi Ferraris insieme al Presidente della Provincia di Bolzano e all'AD di RFI rappresenta una "pietra miliare" per l'approvvigionamento energetico in Alto Adige. Come hanno ripetuto i firmatari, il progetto porta valore sia per il territorio altoatesino che più in generale per il Paese: prevede la dismissione di 240 km di vecchie linee a 120 kV, sostituite da una nuova di 120 km a 220 kV riducendo del 50% l'impatto delle infrastrutture sul territorio. Ma l'AD Luigi Ferraris, nel commentarne le potenzialità, ha precisato che il piano di sviluppo di Terna prevede nei prossimi 10 anni investimenti nell'area della provincia di Bolzano per circa 400 milioni di euro, destinati allo sviluppo e all'ammodernamento della rete elettrica rendendola più efficiente e sicura oltre a consentire un migliore sfruttamento dell'energia generata da fonti rinnovabili: "Da un punto di vista ambientale sarà possibile demolire oltre 240 km di vecchi elettrodotti e 900 tralicci, liberando 600 ettari di terreno: alla fine i tralicci saranno solo 300".
Fonte notizia
h2biz.net manager luigi-ferraris-6653