Si è concluso l’evento d’attualità e teatro che ha visto uno stracolmo Filarmonico tingersi di arancione, il colore del movimento che sta cambiando l’Italia
di Tjuna Notarbartolo
Verona- Non tutti sanno che in Italia l’anno scorso è stata imposta una legge su un super-obbligo vaccinale, unica in Europa, che, di fatto, ha impedito l’accesso alle scuole per centinaia di bambini della fascia 0-6, che, di fatto, ha girato alle grandi aziende farmaceutiche ingenti fondi di Stato, che, di fatto, ha consentito, sempre ad alcune grandi aziende farmaceutiche, una sperimentazione su larga scala -alcuni dei medicinali imposti erano in fase sperimentale, come recitano gli stessi bugiardini-, e che, in fin dei conti, ha prodotto più danneggiati che immunizzati (ricordate lo slogan per cui i bambini non vaccinati sarebbero stati pericolosi per i vaccinati contro il morbillo? Dunque questo vaccino immunizza o no?). Un effetto buono, però, questa legge Lorenzin l’ha avuto: quello di aggregare le centinaia di migliaia di genitori consapevoli, famiglie con danneggiati da vaccino, scienziati, medici, giuristi, associazioni di servizio, attivisti di quello che è nato come movimento per la libertà di scelta, simboleggiato dal colore arancione, e che, di mese in mese, ha visto ingrossare le sue fila fino ad essere fortemente condizionante per il risultato delle ultime elezioni. Ragion per cui, per il nuovo governo, sarebbe difficile non accogliere le istanze di coloro che vengono indicati come free-vax e che, semplicemente, chiedono allo Stato di fare gli interessi dei cittadini e non delle aziende farmaceutiche, di utilizzare vaccini puliti, il più possibile sicuri, con la possibilità di anamnesi per i bambini, così diversi l’uno dall’altro. Ebbene, una numerosa rappresentanza di questo popolo arancione, ha riempito il meraviglioso Teatro Filarmonico di Verona, in un pomeriggio che ha visto alternarsi sul palco voci autorevoli e influenti di medici, avvocati, ecc., fino all’attore-reporter David Gramiccioli, che ha portato nei teatri di tutta Italia “Il Decreto”, l’opera-inchiesta che ha coraggiosamente narrato questa brutta storia italiana.
Si sono susseguiti gli interventi dei medici: Paolo Passaro, Anna Rita Iannetti, Gerardo Rossi, Claudio Colombo, Dario Miedico, Ivano Spano, gli avvocati Luca Ventaloro, Marzia Turci, genitori di bambini danneggiati come Thomas Nicola Ghidotti, Ambra Fedrico, i rappresentati delle Associazioni, Nadia Gatti, Condav, Sauro Scarpeccio, Genitori per la vita, Michele Boato, Movimento libertà di scelta Portogruaro, Claudio Simion Comilva, Sara Anzellotti, Movimento Genitori Lombardia, Patrizia Filippi, Vaccinare Informati, Pier Ardigò, Libero Pensiero.
Ed in chiusura, per i saluti sul palco, due dei quattro fratelli Tremante, la cui Fondazione ha organizzato l’evento, in ricordo di quel Giorgio Tremante che, avendo avuto tre su quattro figli gravemente danneggiati da vaccino (due sono morti) ha speso la vita per questa battaglia di verità e libertà, e poi l’angelo arancione di questo movimento, Maria Di Domenico, che è sempre dietro le quinte dei grandi eventi free-vax (come dimenticare il raduno di Pesaro, un anno fa, che vide insieme quarantamila persone?), donna di grande intelligenza e garbo, e, soprattutto una mamma di un bambino danneggiato, che ha saputo tramutare quell’immenso dolore in impegno e coraggio.