I ricordi sono la bussola dentro ognuno di noi
Macchie di silenzio è una silloge dai contenuti intesi, a tratti ruvidi, inscritto in un linguaggio letterario tradizionale.
L'opera offre un percorso di lettura ricco di riflessioni e di stimoli riguardanti la vicenda umana.
L'uomo viene visto come un essere che abita il tempo consapevole di essere solo di passaggio.
È il ricordo, con il suo bagaglio di simbolismo - anche quando perde nitidezza - a fare da bussola al poeta.
Giuseppe Spiotta risiede nella verde Brianza dove scrive e dipinge. Attualmente in pensione, è stato direttore commerciale di importanti multinazionali.
Ha cominciato a scrivere spinto, come lui stesso dice: “dal forte desiderio di fermare i pensieri, che a volte sbiadiscono all’istante, per poterli ritrovare, di tanto in tanto, e con loro rivivere la freschezza e la semplicità del ricordo”.
Ha pubblicato vari libri e ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti in Premi Letterari – di Poesia e Narrativa – Nazionali e Internazionali. Molti lavori sono stati inseriti in antologie e pubblicati su riviste. Alcuni racconti sono stati inseriti in testi scolastici delle scuole medie.